Villa Verucchio (Rimini), 1 gennaio 2025 – Ha accoltellato i passanti, pare a caso, poi si è avventato contro i carabinieri brandendo la lunga lama da cucina. Dopo avere esploso alcuni colpi di pistola in aria, il comandante della stazione dei carabinieri gli ha sparato, uccidendolo. E’ morto così un ragazzo di vent’anni, di origini egiziane: la tragedia è avvenuta a Villa Verucchio, in provincia di Rimini, intorno alle 23 della sera di San Silvestro. Episodio che ha suscitato la solidarietà del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Onore al Carabiniere”.
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L’uomo rimasto ucciso, la cui identità è ancora sconosciuta, aveva già aggredito cinque persone che si trovavano in strada per festeggiare il Capodanno.
Nella frazione, tra la tabaccheria Sapigni e il ristorante Zanni, nel bel mezzo di via Casali, la notte di San Silvestro è iniziata e finita nel sangue: con la morte del ventenne egiziano che è stato ucciso a colpi di pistola dai carabinieri della stazione di Verucchio, costretti a porre fine alla follia dell’uomo che li ha anche aggrediti armato di coltello.
Lo choc dei testimoni: “Ci inseguiva e colpiva a caso”
I segni della mattanza di Capodanno a Villa Verucchio: un uomo, dopo aver accoltellato 5 persone, è stato freddato dai carabinieri (foto Migliorini)
È questa la primissima e sommaria ricostruzione di una notte di terrore nel cuore della Valmarecchia, iniziata – pare – intorno alle 23 del 31 dicembre quando il nordafricano, coltello alla mano, sarebbe spuntato fuori dal nulla per aggredire alle spalle un 18enne che stava stazionando davanti alla tabaccheria Sapigni per comprare le sigarette. Dopo averlo colpito con cinque fendenti di cui almeno uno al volto, senza un apparente motivo, l’uomo si sarebbe immediatamente dileguato nel buio mentre sul posto sono stati chiamati i soccorsi del 118 e i carabinieri.
Il coltello con cui l’uomo ha aggredito quattro persone per poi scagliarsi contro i carabinieri della stazione di Villa Verucchio (foto Migliorini)
Immediatamente dopo è scattata la caccia all’uomo che ha portato le forze dell’ordine sulle tracce del nordafricano. L’uomo, infatti, si è ripalesato di lì a poco. Quando sempre in zona tabaccheria Sapigni l’egiziano armato ha iniziato a colpire a destra e a manca chiunque gli capitasse a tiro. Tra le vittime c’è un altro 18enne, amico del primo ragazzo aggredito, ricoverato a Cesena. Il nordafricano gli ha perforato un polmone con una coltellata, è stato operato e ora si trova in terapia subintensiva, è grave ma non in pericolo di vita.
Tra le cinque persone rimaste ferite c’è anche una coppia di anziani di Roma, entrambi ricoverati all’ospedale di Cesena. La donna è stata lesionata alle vertebre, il marito, accoltellato all’addome, è stato operato.
La quinta vittima è una ragazza, l’unica portata all’ospedale di Rimini con due ferite: una al torace e una al volto, entrambi superficiali.
Il secondo fulmineo assalto ha poi attirato sul posto la gazzella dei carabinieri rimasta in allerta nella zona. Piombati sul posto, i carabinieri hanno subito affrontato l’uomo armato nel tentativo di calmarlo. L’uomo però, incurante delle intimazioni ricevute, si sarebbe scagliato anche contro i carabinieri brandendo il coltellaccio da cucina. È stato a questo punto che i militari dell’Arma, pare lo stesso comandante della stazione locale e dopo un paio di colpi esplosi in aria come avvertimento, assaliti dal nordafricano armato e fuori controllo avrebbero aperto il fuoco uccidendo il soggetto pericoloso.
“Onore al Carabiniere”. È il post apparso sul profilo Facebook del vicepresidente del Consiglio e ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, che ha commentato quanto accaduto nella notte a Villa Verucchio. Esprimendo la sua solidarietà al comandante della stazione locale dei carabinieri che ha freddato il ventenne egiziano, dopo avere esploso alcuni colpi di pistola in aria.
Anche la sindaca di Verucchio, Lara Gobbi, esprime “un doveroso ringraziamento ai Carabinieri di Villa Verucchio, che presidiavano gli eventi della serata e sono intervenuti tempestivamente fermando le azioni di un folle che avrebbero potuto essere molto più gravi”.
Per quanto riguarda l’aggressore armato sembrerebbe trattarsi di un ventenne egiziano già noto in zona per avere provocato alcuni disordini nei giorni scorsi in un pub. Ma al momento sull’identità del giovane e sul perché abbia compiuto il brutale assalto non ci sono conferme.
Sul posto, intorno all’una di notte, poco dopo l’apice dell’aggressione all’arma bianca, è arrivata anche la scientifica per compiere i rilievi del caso ed è stata allertata l’autorità giudiziaria oltre alla polizia locale per delimitare l’area. La dinamica del Capodanno di follia è tuttora oggetto di indagini approfondite che chiariranno anche il movente dell’uomo armato e la sua identità.
Le indagini sono ancora all’inizio e sono al momento affidate ai nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Rimini coordinato dalla sostituto procuratore, Sara Posa che è intervenuta sul luogo degli accoltellamenti.
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