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Romoli: ”Il 2025 sar� decisivo per transizione ecologica e sistema scolastico”
Il presidente della Provincia tira le somme: ”Tra i traguardi pi� significativi, le battaglie contro discariche e depositi di scorie”
di Andrea Farronato
VITERBO – La fine dell’anno è tempo di bilanci anche per la Provincia di Viterbo. A tirare le somme il presidente Alessandro Romoli che, tra le iniziative intraprese nel 2024, ricorda le battaglie contro le discariche e il deposito di scorie nucleari e lancia la sfida al 2025.
Negli ultimi anni, il tema delle energie rinnovabili è diventato sempre più centrale. Quali sono stati i principali interventi promossi dalla Provincia in questo ambito? E quali progetti ritiene prioritari per il futuro?
”Negli ultimi anni, la Provincia di Viterbo ha affrontato il tema delle energie rinnovabili con un approccio attento alla sostenibilità ambientale e alla tutela del territorio. Ci siamo opposti a progetti che avrebbero compromesso l’economia locale, il turismo e la bellezza paesaggistica, come impianti Fer (Fonti di energia rinnovabile) mal pianificati e dannosi per il contesto. Il nostro obiettivo non è ostacolare il progresso, ma garantire che ogni intervento rispetti le peculiarità della Tuscia. Per il futuro, la priorità è promuovere soluzioni energetiche innovative che possano coniugare transizione ecologica e salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e culturale”.
Il ridimensionamento scolastico è una questione che tocca direttamente studenti, famiglie e territori. Quali sono state le scelte più difficili che ha dovuto affrontare in questo ambito, e come pensa di garantire un equilibrio tra sostenibilità e qualità dell’offerta formativa?
”La sfida del ridimensionamento scolastico è una delle più complesse, poiché incide direttamente sulle comunità locali. È fondamentale che le decisioni non siano dettate esclusivamente dai numeri, ma tengano conto del problema dello spopolamento dei piccoli centri, una questione che riguarda non solo la nostra provincia ma l’intera Regione. Le scelte più difficili hanno riguardato il bilanciare il mantenimento delle scuole nelle aree meno popolose con la necessità di garantire un’offerta formativa di qualità. Il nostro impegno resta quello di collaborare con le comunità locali per soluzioni che tutelino gli studenti e rafforzino il legame con il territorio”.
Ripensando al suo operato come Presidente della Provincia, c’è qualcosa che avrebbe voluto gestire diversamente? E quali sono i traguardi che, invece, ritiene essere motivo di soddisfazione personale e politica
”Certamente, col senno di poi, ci sono aspetti che avrebbero potuto essere gestiti in modo diverso. Tuttavia, ogni azione intrapresa è stata diretta al bene del territorio. Tra i traguardi più significativi, posso citare le battaglie contro discariche e depositi di scorie, che rischiavano di trasformare la Tuscia in una pattumiera regionale, e il nostro impegno per unire i comuni della provincia nella tutela dell’ambiente e dell’economia. Siamo inoltre fieri di aver promosso la presenza fisica della Provincia nei territori, sostenendo le comunità locali e rispondendo rapidamente alle esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di rendere la burocrazia un servizio, non un ostacolo”.
Il 2025 si preannuncia ricco di sfide per la Provincia di Viterbo, soprattutto su temi cruciali come la transizione ecologica e il futuro delle scuole del territorio. Qual è l’augurio che vuole fare ai cittadini e alle comunità locali in vista di queste sfide?
”L’augurio che voglio fare è che ogni cittadino e ogni comunità locale continui a sentirsi parte di un progetto comune, dove il dialogo e la collaborazione sono le basi per affrontare insieme le sfide che ci attendono. Il 2025 sarà un anno decisivo: dobbiamo trasformare la transizione ecologica in un’opportunità di sviluppo sostenibile e garantire alle nuove generazioni un sistema scolastico forte e radicato sul territorio. Con il contributo di tutti, possiamo costruire un futuro che rispetti e valorizzi la nostra identità, senza mai rinunciare alle ambizioni di crescita”.
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