L’inverno 2024/2025 si prepara a mostrarsi nella sua veste più rigida, con l’intelligenza artificiale (AI) di ECMWF che conferma un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche su tutta l’Italia subito dopo l’Epifania. Le ultime previsioni a lungo termine elaborano uno scenario che include freddo intenso e nevicate diffuse, con particolare attenzione al Centro-Sud, dove le regioni di Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia potrebbero essere interessate da bufere di neve, anche a quote pianeggianti.
Un gennaio all’insegna del grande freddo
Secondo i dati forniti dall’intelligenza artificiale di ECMWF, le correnti artiche cominceranno a far sentire i loro effetti già nei giorni immediatamente successivi al 6 gennaio. Un vasto blocco di aria gelida proveniente dall’Europa nord-orientale si sposterà gradualmente verso il Mediterraneo, incontrando masse d’aria umida che alimenteranno la formazione di perturbazioni intense.
Le temperature, previste in sensibile calo, porteranno nevicate inizialmente limitate alle zone montuose del Nord e del Centro, ma che, con il passare dei giorni, scenderanno rapidamente fino alle pianure e alle coste. Questo processo interesserà l’intero territorio nazionale, con accumuli nevosi che potrebbero risultare significativi anche nelle aree meno abituate a tali fenomeni.
Maltempo intenso su Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia
Le regioni dell’Adriatico e del Sud Italia saranno le più colpite dalla fase di maltempo, con bufere di neve previste su Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia. Le simulazioni delle carte a lungo termine evidenziano la possibilità di nevicate a partire dalle colline, ma con alta probabilità di fenomeni nevosi anche sulle pianure e lungo le coste, specialmente nelle giornate centrali del mese.
I venti di bora e tramontana, particolarmente intensi in queste aree, contribuiranno a creare condizioni meteorologiche estremamente difficili, con accumuli di neve che potrebbero superare i 20-30 cm persino a bassa quota. Città come Ancona, Pescara, Campobasso, Matera e Bari potrebbero trovarsi sotto una coltre bianca, con disagi significativi alla viabilità e ai trasporti.
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L’importanza dell’intelligenza artificiale nel prevedere il maltempo
L’intelligenza artificiale di ECMWF gioca un ruolo cruciale nella definizione di scenari meteo complessi come questo. Grazie alla capacità di elaborare miliardi di dati atmosferici, l’AI offre previsioni altamente dettagliate e affidabili, individuando con precisione le dinamiche che potrebbero caratterizzare le prossime settimane.
In questo caso, l’AI ha individuato un pattern atmosferico che si inserisce in un contesto più ampio di oscillazioni climatiche. L’arrivo di un anticiclone sul Nord Europa potrebbe infatti favorire il “blocco” delle correnti occidentali, permettendo all’aria gelida di penetrare con maggiore forza sul bacino del Mediterraneo. Questo processo, combinato con i mari ancora relativamente caldi, amplificherà la formazione di sistemi perturbati.
Disagi e raccomandazioni
Le condizioni previste rendono necessario un alto livello di preparazione, soprattutto nelle regioni che saranno maggiormente colpite dalle bufere di neve. Le autorità stanno già predisponendo piani di emergenza per affrontare eventuali interruzioni dei trasporti e per garantire l’assistenza alle comunità isolate.
I cittadini sono invitati a prestare la massima attenzione agli aggiornamenti meteo e a limitare gli spostamenti, specialmente in auto, nelle giornate in cui sono attese le precipitazioni più intense. È essenziale munirsi di pneumatici invernali o catene, e prestare attenzione alle allerte diramate dalla Protezione Civile.
Uno scenario invernale che si ripete
Le previsioni dell’AI di ECMWF per gennaio 2025 ricordano gli inverni più rigidi del passato, in cui bufere di neve e freddo intenso hanno segnato la quotidianità di molte regioni italiane. Tuttavia, la capacità delle moderne tecnologie di analizzare e prevedere con precisione gli eventi atmosferici rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle emergenze climatiche.
L’Italia, dunque, si prepara ad affrontare un mese di gennaio freddo e innevato, con la consapevolezza che la tempestività delle previsioni può fare la differenza nel mitigare i disagi e proteggere le comunità più vulnerabili. Le prossime settimane saranno decisive per confermare l’evoluzione di questo scenario, che sembra destinato a lasciare un segno significativo sull’inverno italiano.
Ecco le MAPPE di ECMWF AIFS con il freddo a più riprese sull’ITALIA dopo l’EPIFANIA
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