Dinamo Sassari, da Cremona la reazione da cui ripartire per un gennaio denso e complicato

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Un 2024 dai molteplici sapori fatto di delusioni e sconfitte amare, ma anche dall’ebbrezza della voglia di ripartire con un nuovo progetto e qualche vittoria importante: nell’umami dell’annata della Dinamo Sassari un po’ di dolce è arrivato proprio all’ultimo cucchiaino. Quattro vittorie nelle ultime cinque gare di campionato (unico ko quello contro Reggio Emilia) che faranno comunque passare un buon capodanno ai ragazzi di coach Markovic, specialmente dopo il successo esterno di Cremona nell’ultimo incontro dell’anno.

Reazione
I due punti strappati al PalaRadi non erano scontati alla vigilia, figuriamoci dopo essere precipitati nei primi minuti di gara fino al -15 sotto i colpi di un Owens e di un Dreznjak fino a lì immarcabili: dopo un approccio decisamente sbagliato, la reazione del Banco di Sardegna è stata rabbiosa, con protagonisti quasi inaspettati con un Renfro che è riuscito a dare energia sotto le plance, un Cappelletti sempre pronto a mettere a disposizione talento e garra, e infine un Gazi che nonostante i pochissimi allenamenti ha dimostrato di poter essere utile alla squadra. L’impatto del cipriota-turco è stato buono, con due palle recuperate e subito i primi punti nel campionato italiano che hanno aiutato la Dinamo Sassari a risalire la china: con un Renfro sempre più a suo agio in maglia biancoblù e un Bendzius decisivo nel secondo quarto, Sassari ha colmato il gap prima di fare un piccolo capolavoro all’uscita degli spogliatoi. Chiaro, la squadra di Demis Cavina per usare un eufemismo qualche problemino specialmente nei finali l’ha evidenziato in queste prime 13 giornate e lo dimostra anche la classifica, ma la Dinamo ha messo in campo l’intensità giusta in difesa, sfociata in buone soluzioni in attacco. Nel terzo quarto ottimo il contributo di Halilovic in entrambi i lati del campo, con il centro bosniaco che ha svoltato la partita insieme a Justin Bibbins: l’ex Nanterre sembra ormai il lontano parente di quello timido e poco incisivo visto nella prima parte di campionato, 18 i punti a referto per lui alla sirena. Bene anche Tambone (2/3 dall’arco in momenti non banali), mentre a Cremona si è preso un turno di vacanza Brian Fobbs: il numero 11 biancoblù si è fatto notare solo nella metà campo difensiva e fortunatamente la giornata no in attacco non ha pesato sul risultato finale. Appena tre punti anche per un Veronesi che nelle ultime gare si è un po’ bloccato a livello realizzativo, con un Markovic che però può essere soddisfatto del contributo complessivo dei nove giocatori che hanno ruotato sul parquet lombardo.

Futuro
La settimana ponte tra il 2024 e il 2025 sarà di lavoro al Pala Serradimigni con un’altra gara alle porte da non sbagliare: il 5 gennaio, in un altro lunch match, arriva in Sardegna l’Openjobmetis Varese, altra squadra in ripresa che non ha fallito lo scontro con il fanalino di coda Napoli, giocato in contemporanea con la gara del Pala Radi. Il quintetto di Mandole ha saputo inserire da subito Bradford e si presenterà in quel di Sassari a cuor più leggero dopo la quarta vittoria in campionato. Sarà molto complicato, ma la Dinamo può ancora inseguire il traguardo Final Eight, ma serviranno senz’altro due vittorie contro i biancorossi e la matricola terribile Trapani, sperando anche nei risultati favorevoli degli altri campi. Improbabile, ma non impossibile per una squadra che ancora si morde le mani pensando all’evitabile sconfitta a inizio campionato contro Scafati, vero rimpianto fin qui della stagione insieme all’eliminazione dalla FIBA Champions League al Qualifying Round. Europa che comunque è ancora il palcoscenico, seppure quello inferiore della FIBA Europe Cup, di una Dinamo che nel mese di gennaio si giocherà anche le residue speranze di accesso ai quarti di finali della competizione. Sarà già chiave la trasferta di Cholet di martedì 7 gennaio, con una vittoria in Francia e una contemporanea sconfitta di Le Portel contro Bilbao che rimetterebbe in pienissima corsa gli uomini di coach Markovic, in un mese che ospiterà anche le sfide di Bilbao (mercoledì 15) e la partita del Pala Serradimigni contro Le Portel (martedì 28 gennaio). Una serie di appuntamenti da non fallire per una Dinamo che vuole iniziare bene l’anno che vedrà spegnere 65 candeline alla società biancoblù.

Matteo Porcu






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