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COSENZA – Sorical Spa svolge un ruolo cruciale nella gestione del servizio idrico in Calabria. In un’intervista Cataldo Calabretta, amministratore unico di Sorical Spa, spiega come cambia il servizio idrico sul territorio.
Che obiettivi avete raggiunto nel 2024 e cosa dovranno aspettarsi i calabresi nel 2025?
“La nostra missione è garantire un servizio idrico integrato efficiente, sostenibile e di qualità per tutti i cittadini calabresi. Sorical si occupa della captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua potabile ai comuni, contribuendo a gestire una risorsa essenziale in modo responsabile. L’obiettivo è non solo assicurare l’accesso all’acqua, ma anche preservare le risorse idriche per le generazioni future attraverso investimenti tecnologici e infrastrutturali.
La gestione dell’acqua in Calabria presenta sfide particolari. Quali sono i principali problemi che affrontate quotidianamente?
La Calabria è caratterizzata da una conformazione geografica complessa, con montagne, aree interne isolate e una rete infrastrutturale spesso obsoleta. Una delle sfide principali è proprio la manutenzione e l’ammodernamento delle reti idriche, molte delle quali hanno molti decenni di vita. Purtroppo quest’anno ci siamo dovuti confrontare con la scarsità d’acqua in alcune zone durante i periodi di siccità e con l’esigenza di combattere le perdite idriche lungo la rete. Per far fronte a queste sfide, stiamo investendo in nuove tecnologie di monitoraggio e intervento rapido. Il sistema è in fase di rodaggio, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi dobbiamo investire molto.
In che modo Sorical Spa promuove la sostenibilità e la tutela delle risorse idriche?
La sostenibilità è al centro delle nostre attività. Abbiamo avviato progetti per ridurre gli sprechi idrici, come l’installazione di sensori intelligenti per monitorare le perdite. Collaboriamo anche con enti locali e università per sviluppare soluzioni innovative nel campo della gestione delle risorse idriche. Inoltre, ci impegniamo a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di un uso responsabile dell’acqua, attraverso campagne educative e nel corso del 2025 anche con iniziative di coinvolgimento dei cittadini.
Quali sono i progetti in corso per migliorare il servizio idrico in provincia di Cosenza?
Stiamo lavorando su vari fronti. Nel nostro piano pluriennale di investimenti trasmesso al ministero e inserito nel Piano del Governo c’è il potenziamento degli impianti di potabilizzazione e la riqualificazione di diverse infrastrutture. E l’Abatemarco, resta il “tallone di Achille” del sistema. La Regione ha avviato il progetto di ingegnerizzazione di tutti i Comuni alimentati dall’acquedotto. Circa 20 milioni di euro per Rende, Castrolibero, Montalto Uffugo e tutti gli altri. Alcune di queste attività ci supporteranno nel subentro gestionale ad Acque Potabili SII che è imminente. Attraverso l’utilizzo ottimale dei serbatoi regionali possiamo dare un’autonomia anche di 10 ore al sistema quando l’Abatemarco viene fermato per manutenzione. Parliamo di un’infrastruttura di oltre 80 km che attraversa la provincia di Cosenza con portate anche di 800 litri al secondo. Le rotture, spesso, sono causate da terreno franoso che spezza le condotte. Nella Pianificazione del PNISSI del Ministero è previsto un intervento di 10 milioni per portare le condotte in galleria ed evitare rotture. A chi dice che occorre rifarlo tutto non basterebbero 50 milioni di euro.
Quali saranno le novità con il subentro ad Acque Potabili di Rende?
Il nostro progetto strategico è la digitalizzazione della rete idrica, già avviata a Reggio Calabria e poi sarà estesa in tutti quei territori dove gestiamo il servizio come Lamezia e appunto nei Comuni di Rende, Castrolibero, Luzzi, Altilia e Aiello Calabro, che ci permetterà di monitorare in tempo reale i flussi d’acqua e intervenire immediatamente in caso di guasti o anomalie. Abbiamo aperto canali di comunicazione diretta, come sportelli online e linee telefoniche dedicate, per rispondere rapidamente alle esigenze dei cittadini. A Rende apriremo uno nuovo sportello. Collaboriamo strettamente con i comuni per pianificare gli interventi necessari e condividiamo regolarmente aggiornamenti sui lavori in corso e sui risultati raggiunti. Crediamo che la trasparenza e la partecipazione siano strumenti essenziali per costruire un rapporto di fiducia con la comunità.
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