Taglio del cuneo fiscale, sostegno alle famiglie e risorse record per la sanità tra le misure chiave
Oggi, il Senato ha dato il via libera definitivo alla legge di bilancio 2025 con 112 voti favorevoli, 67 contrari e 1 astenuto. La legge diventa così ufficialmente legge dello Stato, completando il percorso parlamentare e confermando le misure proposte dal governo. Il voto finale ha visto 108 sì, 63 no e 1 astenuto.
La Manovra di Bilancio secondo Giorgia Meloni
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato con soddisfazione l’approvazione della legge: “Questa è una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli e stanzia risorse record per la sanità”. Inoltre, Meloni ha sottolineato che la manovra riduce la pressione fiscale, aiutando chi produce, crea occupazione e benessere.
“Con questa legge – ha aggiunto – manteniamo i conti in ordine, perseguendo il nostro programma elettorale e combattendo l’evasione fiscale. Vogliamo costruire un’Italia più giusta, forte e competitiva”.
Interventi Fiscali: Cuneo Fiscale e Riforma Irpef
Uno degli interventi principali riguarda il cuneo fiscale, che prevede un bonus per i dipendenti con reddito fino a 20mila euro e una detrazione decrescente per quelli con redditi tra 20mila e 40mila euro. Il taglio del cuneo e la riforma dell’Irpef, che stabilizza le aliquote su tre scaglioni, assorbono oltre 17 miliardi di euro.
Inoltre, sono previsti incentivi per le imprese, come l’Ires premiale, che abbassa l’aliquota per le aziende che reinvestono almeno il 30% degli utili, e un aumento della tassazione sui veicoli aziendali nuovi.
Misure per la Famiglia
Le famiglie beneficeranno di diverse nuove misure. Viene introdotto il “bonus nuove nascite”, che prevede un contributo di mille euro per ogni neonato in famiglie con ISEE inferiore a 40mila euro. Inoltre, il bonus nido diventa strutturale e viene esteso a tutte le famiglie con ISEE fino a 40mila euro.
Altre novità riguardano l’allargamento dei congedi parentali, che passano all’80% per tre mesi, e la creazione del Fondo ‘Dote famiglia’ per le attività extra-scolastiche per bambini da 6 a 14 anni in famiglie con ISEE fino a 15mila euro.
Interventi sulle Pensioni
Per le pensioni, la Legge di Bilancio prevede un incremento delle pensioni minime, che passeranno da 614,77 euro a 617,9 euro. Vengono anche prorogate le misure di flessibilità in uscita, come Quota 103, l’Ape sociale e l’Opzione donna. Inoltre, vengono previste agevolazioni per chi decide di restare al lavoro, con il bonus Maroni e nuove regole per cumulare la previdenza obbligatoria con quella complementare.
Sostegno al Settore Lavoro e Imprese
Nel settore del lavoro, il governo ha prorogato per tre anni la maggiorazione del costo deducibile per le nuove assunzioni, portandola al 30% per giovani e donne. Sono previsti anche incentivi per le imprese, tra cui il rifinanziamento della Nuova Sabatini e la proroga del credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (Zes) del Mezzogiorno.
Inoltre, il fringe benefit sale a 1000 euro per tutti, e a 2000 euro per chi ha figli, con un ulteriore incremento per i neoassunti che si trasferiscono a più di 100 chilometri da casa. È previsto anche un Fondo per le PMI, con un investimento di 3 milioni in 3 anni, e un fondo ad hoc di 70 milioni per finanziare la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese.
Misure per la Casa e la Sanità
Per la casa, vengono confermati il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus, con un abbassamento della percentuale per le seconde case. Il bonus mobili viene prorogato, mentre viene introdotto un bonus elettrodomestici con un contributo del 30% del costo.
Nel settore sanitario, sono previsti 136 miliardi per la sanità nel 2025, con un incremento di 1,3 miliardi rispetto all’anno precedente. Viene inoltre introdotta la flat tax al 5% per gli straordinari degli infermieri, e tutte le ricette mediche saranno elettroniche.
Misure per il Settore Pubblico e le Opere Pubbliche
Viene introdotto il blocco parziale del turnover nella pubblica amministrazione, mentre per i dirigenti degli enti pubblici viene stabilito un tetto ai compensi. Inoltre, sono previsti investimenti per le infrastrutture, tra cui 1 miliardo per la TAV, e 1,5 miliardi per il Ponte sullo Stretto.
Infine, la manovra prevede misure di taglio della spesa pubblica, con un risparmio di 7,7 miliardi grazie alla spending review che riguarderà i ministeri nei prossimi anni.
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