LA CALABRIA FILM COMMISSION CASSAFORTE DEL POTERE DI ROBERTO OCCHIUTO
SECONDA PUNTATA: IL CAPODANNO RAI A REGGIO CI COSTERA’ 3 MILIONI (https://www.iacchite.blog/il-capodanno-rai-a-reggio-ci-costera-quasi-3-milioni-garantisce-la-cassaforte-di-occhiuto-ovvero-la-calabria-film-commission/)
TERZA PUNTATA
In attesa di ricevere chiarimenti, dettagli, risposte sui costi del CAPODANNO RAI E PROMOZIONE TELEVISIVA ANNESSA che noi abbiamo quantificato in circa TRE MILIONI di euro continuiamo ad esaminare il mondo della Fondazione Calabria Film Commission che abbiamo definito la cassaforte di Roberto Occhiuto, intendendo con questo indicare il sistema di controllo politico e di ramificazione del suo sistema di potere.
La Calabria Film Commission sta diventando come la schiuma mostruosa della sigla di Blob di Ghezzi su Rai3 (“è la cosa più orribile che abbia visto in vita mia”), ha invaso pian piano la Calabria raggiungendo e soffocando quasi tutti gli spazi vitali, non solo economici, ma anche dell’effimero e della cultura. Siamo davanti ad un “sistema gelatinoso” che avvolge tutto, non c’è evento, festa, manifestazione culturale, fiere, su cui non arrivano il suo flusso gelatinoso e i suoi tentacoli. Ormai in Calabria non c’è iniziativa dove non vi sia la mano e il controllo della Film Commission. Arriva perfino su manifestazioni lodevoli come le celebrazioni per il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace e il centenario della nascita di Saverio Strati.
1) 50° ANNIVERSARIO DEL RITROVAMENTO DEI BRONZI DI RIACE
Con il decreto dirigenziale N°. 16295 DEL 20/11/2024 del Dipartimento Istruzione e Pari opportunità si decreta di liquidare la somma di euro € 149.882,20 a favore della FONDAZIONE CALABRIA FILM COMMISSION PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “THE CUBE STAGE”. Il piano complessivo per le celebrazioni del 50° anniversario era stato quantificato nel 2022 con tre delibere (nr. 61/2022, 180/2022 e 250/2022) in quasi TRE MILIONI di euro. Il piano operativo fu approvato dalla giunta regionale con decreto 7099 del 29/06/202.
In questo decreto veniva assegnato alla Fondazione Calabria Film Commission la realizzazione di due progetti inerenti l’audiovisivo e il cinema: “The cube- esibizione cubo festa del cinema di Roma, Milano” per il valore di 292.900,00 e “Produzione e distribuzione di un documentario” per il valore di 372.100,00 euro per un importo complessivo di Euro 665.000,00. Successivamente ci sono state delle integrazioni. Viene inserita la realizzazione di una mostra: “Archeologie future. 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. Il valore dell’antico nella contemporaneità” che si è svolta il 02/12/2022 presso la Fondazione La Triennale di Milano, nonché l’implementazione del programma dell’installazione del “The Cube Stage” – già presentato nella festa del Cinema di Roma e programmato anche per la Biennale di Milano – e poi anche nella città di Reggio Calabria dal 21 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023. Per un totale di circa 90 mila euro aggiuntivi.
Vengono aggiunti altri 50 mila euro integrativi ai 372.100,00 euro previsti dal progetto iniziale su richiesta dalla Palomar per realizzare il documentario sui Bronzi. Il documentario realizzato dalla Palomar si chiama Semidei, dura un’ora e lo si puo’ ritrovare solo sul sito della Calabria film Commission. Batta un colpo chi l’ha visto. Come tutti i documentari promozionali realizzati dai tempi di Muccino in poi è quasi semiclandestino non avendo la regione mai spinto la sua visione. E infine 35 mila euro vengono aggiunti per la Fondazione Calabria Film Commission per le spese generali relativi alla gestione del progetto. Si arriva ad una somma complessiva verso la Film Calabria Commission di euro 845.500.00 di cui vengono rendicontati euro 844.402.20. Quasi un terzo dei finanziamenti del 50 dei Bronzi di Riace sono stati gestiti dalla Calabria Film Commission.
2) CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI SAVERIO STRATI
Con il Decreto dirigenziale N°. 18678 del 17/12/2024 del Dipartimento Istruzione e Pari opportunità viene partorito il progetto delle iniziative per ricordare il grande scrittore Saverio Strati. Anche qui nulla da eccepire sull’iniziativa di fondo, molto da eccepire sull’assegnazione alla Calabria Film Commission anche di questo evento. Il sindaco di Sant’Agata del Bianco, l’estate scorsa si ribellò all’idea di un dimezzamento del mezzo milione di euro a disposizione per le celebrazioni. Domenico Stranieri tuonò “…Tuttavia Strati sarà ugualmente ricordato. E lo faremo con la gente, senza politici, come probabilmente avrebbe preferito lo scrittore. Lo faremo senza passerelle, senza retorica…”. Dopo pochi giorni avvenne l’incontro pacificatore con Roberto Occhiuto in cui si stabili che il finanziamento non sarebbe stato dimezzato. Tutti contenti e nessuno fece caso che l’organizzazione delle celebrazioni sarebbero passate in mano alla Fondazione Calabria Film Commission. Anche perché il mese di agosto fu coperto da piccole e belle iniziative svolte nel Comune di Sant’Agata del Bianco che avevano un taglio culturale di approfondimento della figura e dell’opera di Strati. Per quelle iniziative oggi leggiamo nel decreto che la Regione Calabria ha riconosciuto un contributo di euro 25 mila. Nello stesso decreto esce fuori la nuova programmazione delle iniziative che saranno svolte in gran parte nel 2025. Il programma sarà stato anche predisposto dal Comune di Sant’Agata del Bianco ma al fianco di iniziative di buon livello ce ne sono altre molto discutibili.
Il programma prevede che il Comune di Sant’Agata del Bianco gestirà direttamente euro 85.000 per la realizzazione di una mostra permanente, una mostra itinerante ed una mostra multimediale per la valorizzazione dei luoghi stratiani ed eventi di spettacolo in aree naturali. E su questo nulla da eccepire.
Subito dopo c’è il Comune di Stllo che gestirà 50.000 euro per il Palio di Ribera e la Calabria Film Commission gestirà 340 mila euro. E qui i dubbi si infittiscono. Tanti sono gli aspetti che non convincono. A partire dal Palio di Ribera che si tiene a Stilo ogni fine agosto. Il Palio quest’anno è stato escluso dai finanziamenti della Regione Calabria dei grandi eventi culturali per carenze progettuali, sembra che mancasse il curriculum del direttore artistico e del soggetto proponente e la rassegna stampa dell’evento. Pochi giorni dopo la notizia dell’esclusione il sindaco di Stllo, Giorgio Tropeano, tranquillizza la popolazione e sulla pagina facebook del Comune annuncia che la giunta regionale ha assegnato 50.000 euro alla rievocazione rinascimentale di Stilo. Un obiettivo raggiunto grazie all’interessamento del governatore Occhiuto, l’oggi europarlamentare Princi e il consigliere regionale Salvatore Cirillo.
Per far entrare il Palio di Ribera nelle celebrazioni di Saverio Strati si trovano motivazioni a dir poco grottesche, si pensa bene di scomodare perfino Tommaso Campanella affermando che Saverio Strati era un suo grande ammiratore (sic!). E diteci voi chi non è ammiratore di Campanella… Oppure che Saverio Strati rievoca in alcuni suoi libri, come la conca degli aranci, l’atmosfera rinascimentale (ah ah ah): “Mi venne in mente l’Immacolata di Antonello da Messina vista in un’ indimenticabile esposizione dedicata all’eccellentissimo pittore di Messina…”. E per fortuna che Antonello era da Messina, che se fosse stato da Stilo che contributo sarebbe andato al Palio? E poi ancora: “…. e dentro di me avevo già scelto l’argomento della laurea da proporre al professore di storia dell’architettura: l’architettura nella pittura del Rinascimento”. Vuoi vedere che il Palio di Ribera è una gara di pittura rinascimentale… E che nessuno venga a dire che stiamo a denigrare il Palio di Ribera che rimane una bella manifestazione storica, ma nulla ha a che vedere con Saverio Strati. Invece di inveire contro di noi si vada a criticare chi non è riuscito a suo tempo a produrre le carte necessarie per ottenere il finanziamento negli eventi culturali.
Ma gli aspetti discutibili non finiscono qui. Anche nei 340 mila euro che gestirà la Fondazione Film Commission c’è molto da discutere, a partire dai 50 mila euro che andranno alla stessa Fondazione per la realizzazione di una landing page volta a raccogliere le informazioni, attività e il percorso progettuale espletati nel corso dell’anno. Oltre al ruolo di coordinatore delle iniziative insieme all’ufficio stampa. Eh sì, perché c’è anche l’ufficio stampa che sarà seguito dalla Pieffe comunicazioni che realizzerà un piano di comunicazioni per la “modica” cifra di euro 40 mila: progettazione logo, produzione locandine, depliant, cartelle convegno, manifesti, comunicati stampa, interviste e video interviste, eccetera eccetera. Sempre la Pieffe comunicazioni dovrà organizzare nel 2025 ben sei incontri, convegni e presentazioni dell’opera di Saverio Strati a Milano, Firenze, Catanzaro, Locri. A Sant’Agata del Bianco verrà organizzato un convegno internazionale dal 10 al 12 aprile con 25 relatori provenienti da tutta Italia e dall’estero sempre su: “Cent’anni di Strati”. Mentre già quest’anno si è svolta una presentazione alla Fiera del Libro di Roma: “Più libri, più liberi” ai primi di dicembre e il 13 dicembre a Scandicci in Toscana. Le tematiche discusse nei convegni saranno riportati in un saggio conclusivo che verrà stampato in mille copie. Per questa attività convegnistica, premi, presentazione, pubblicazione atti, esperti e relatori per le scuole, servizi di comunicazione, è previsto un finanziamento di euro 146. 400.00 alla Pieffe comunicazioni.
Il progetto prevede anche una serie di incontri formativi in trenta scuole calabresi, sei per provincia, per discutere sulle tematiche stratiane con la presenza di esperti e conoscitori del pensiero di Saverio Strati. Questa operazione nelle scuole che consideriamo tra le migliori sarà realizzata da associazone School movie aps per un importo di euro 38,100.00. Mentre i relatori e gli esperti saranno a carico della Pieffe, come descritto prima.
Un punto centrale del progetto prevede la realizzazione di un’opera teatrale: “Il ritorno del soldato” prodotto dalla Compagnia del Carro fondata da Pino Michienzi e Anna Maria De Luca con la regia di Giancarlo Cauteruccio (molto amico e sodale in particolare di uno dei papponi che sguazza nella Calabria Film Commission, tale Alessandro Russo detto “arancino”) che verrà presentata il 7 febbraio a Scandicci, e prima ci sarà, il 5 febbraio, un matinèe al teatro Goldoni di Firenze.
Successivamente verrà rappresentata per le scuole a Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro, Roccella Jonica, Crotone. Il costo dell’operazione è di 93.500.00. Qui non capiamo perchè dopo uno sforzo così impegnativo a produrre una nuova opera teatrale questa verrà rappresentata solo in cinque comuni della regione e solo per gli studenti. Tra l’altro è completamente esclusa Vibo Valentia e la sua provincia e città importanti come Rossano- Corigliano, Lamezia Terme, Castrovillari, Gioia Tauro, eccetera eccetera. Infine l’associazione Lyriks promuoverà in accordo con il maestro Cauteruccio un incontro di prove aperto e di allestimento dello spettacolo teatrale a Badolato e la festa della poesia a Melicuccà in occasione della festa della poesia “Lorenzo Calogero” prevista per agosto 2025. Il costo di quest’ultima operazione è di euro 12mila.
Abbiamo voluto dare il quadro completo delle iniziative previste per ricordare Saverio Strati. Alcune molto discutibili, altre apprezzabili con qualche riserva, altre ancora interessanti. Certamente avremmo preferito la strada della totale trasparenza e della totale partecipazione. Non capiamo perché non sia stato possibile effettuare un bando concorso di idee e di proposte aperto a tutte le compagnie teatrali presenti in Calabria, alle associazioni culturali e sociali, su cui poi il Comitato Scientifico poteva scegliere le idee e i progetti migliori.
Abbiamo voluto parlare degli eventi legati alle celebrazioni dei Bronzi di Riace e di Saverio Strati, anniversari da celebrare senza alcun dubbio. Ma proprio questo ci convince sempre più che siamo in presenza di un sistema di potere che si sta ramificando in ogni parte della società calabrese. Siamo di fronte ad una società stile “grande fratello”. Nel romanzo di Orwell il controllo avviene con delle telecamere presenti ovunque e con la famigerata “psicopolizia”, qui in Calabria ormai il controllo è quasi completo: media e stampa, cultura, associazioni di categoria, ordini professionali… chi vuole fare parte del grande cerchio deve prostrarsi alla volontà del grande fratello, elogiarlo, ammirarlo, deve fare l’inchino al suo potere. Altrimenti corre il rischio di essere emarginato e deriso. E Robertino Occhiuto è il “grande fratello”, colui che controlla tutto e tutto vede… Povera Calabria nostra! E non è ancora finita..
3 – continua
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