Innamorati della Sila, il viaggio lento su un vecchio treno a vapore • Meraviglie di Calabria

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C’è qualcosa di straordinario nel salire su un treno d’epoca. In questi ultimi anni, la riscoperta dei viaggi sui treni storici vede rivivere tante linee ferroviarie, in particolar modo quelle cosiddette minori della piccola provincia italiana. E non è solo nostalgia, perché c’è proprio chi sceglie di iniziare la propria vacanza facendo del viaggio in treno una parte effettiva dell’esperienza turistica.

Così accade anche in Sila con gli eventi Railtour – Viaggia in Treno e Scopri la Calabria organizzato con Il Treno della Sila – Ferrovie della Calabria. Un’attività che è possibile vivere in tutte le stagioni, ma che aumenta il suo fascino proprio quando l’altopiano silano è imbiancato, come in questi giorni, dalla gran quantità di neve caduta.

La giornata inizia sempre dalla stazione di Camigliatello Silano. In tanti arrivano prima dell’ora prevista per aspettare che la locomotiva a vapore esca dal suo deposito e arrivi al binario. È un fatto che – come se si aspettasse la sosta di una diva del cinema sul red carpet – in tanti tengano pronte le fotocamere per poterla fotografare al meglio.

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La FCL 353, è stata costruita nel 1926 dalla Borsig di Berlino, che era la fabbrica di locomotive a vapore più grande d’Europa e tra le prime al mondo. Conserva tutta la sua bellezza, malgrado l’età, e anche se a volte con un po’ di fatica, delizia i viaggiatori con i suoi suoni che derivano da una meccanica semplice e perfetta. Molti anni fa partiva da Cosenza e giungeva a San Giovanni in Fiore, seguendo un itinerario a tratti davvero ardito e spettacolare. Poi, vicissitudini diverse hanno portato il treno prima al fermo per molti anni, poi a un ottimo restauro e il ritorno all’esercizio con destinazione esclusivamente turistica. Ma anche alla riduzione progressiva delle tratte percorse.

Oggi, da Camigliatello – con una fermata alla piccola stazione di Sculca – la vaporiera procede, si ferma e ritorna da San Nicola-Silvana Mansio che, posta a 1404 metri di altitudine, è la stazione più alta d’Italia. Anche qui, le maestranze delle Ferrovie della Calabria, compiono un’operazione che stupisce i viaggiatori: perché la locomotiva possa tornare indietro, deve compiere un giro su un’apposita piattaforma (girevole appunto) che viene spostata, con un sistema di leve, ma a braccia.

Con gli eventi Railtour e Ferrovie della Calabria si vive il viaggio così come un tempo, in carrozze di inizio Novecento fabbricate dalla Carminati &Toselli di Milano, con le sedute in legno, i finestrini apribili, e una deliziosa configurazione “a terrazzino” per gli spazi di salita e discesa. Ma c’è tutto un insieme di cose che costruiscono il viaggio. Per i turisti, un’animazione sempre impeccabile – dell’Associazione turismo ferroviario e spettacolo – con cantori e fisarmoniche, o con l’assalto dei terribili briganti nei paraggi di Sculca, dopo il quale vengono però ricompensati da ricchi buffet con ogni bene gastronomico del territorio.

Poi, a Silvana Mansio i turisti vengono accolti e accompagnati nella prosecuzione di uno degli “itinerari tipo”. Da qui si procede, per esempio, con le escursioni sul lago Arvo di Lorica, o nella Riserva Naturale FAI – Giganti della Sila: una vera e propria cattedrale della natura che ospita pini larici e aceri montani che superano i 45 metri di altezza. La riserva è teatro di tantissimi eventi speciali, anch’essi programmati in tutte le stagioni, ma se la neve scende e si posa sulle alte chiome e sul sottobosco come una soffice coperta bianca, la percezione è diversa, magica, silenziosa, intima. È un’incantevole lusinga, alla quale nessuno riesce a sottrarsi, e strappa la promessa di un ritorno.

Ogni itinerario proposto ha una bellezza così intrigante da stupire, ogni volta, anche coloro che quelle tappe le conoscono a memoria. Oltre al “Treno dei Giganti” appena detto, e la meta di lago Arvo e Lorica con “Itinerari dell’acqua, si può seguire l’“Itinerario del Lupo” al lago Cecita e il bellissimo Centro Visite Cupone; oppure scegliere “il Treno delle Vette” con escursione a Monte Botte Donato sugli impianti di risalita Lorica Sky; e infine San Giovanni in Fiore e l’Abazia Florense con gli eventi “sulle Orme di Gioacchino da Fiore” e “Magia del Natale a San Giovanni in Fiore”.

Il viaggio su una delle Ferrovie Turistiche più belle d’Italia, nel bel mezzo del Parco Nazionale della Sila, è come la felicità che sente chi è innamorato. È così succede che, qui, è proprio facile, ma anche bellissimo, perdersi.    

Per tutte le info e per prenotare i prossimi eventi programmati nel mese di gennaio, basta visitare www.railtour.it

di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)

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