Cina: Europa abbraccia politica esenzione visto come catalizzatore per legami piu’ profondi

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Ginevra, 28 dic – (Agenzia_Xinhua) – Il sinologo maltese Stephen Cachia e’ stato al colmo dell’entusiasmo negli ultimi giorni, grazie alla politica cinese di esenzione dal visto recentemente prorogata. Dopo una prova di un anno, la Cina ha deciso a novembre di estendere ulteriormente l’ambito di questa politica a piu’ Paesi europei, inclusa Malta.
Come lettore di storia cinese all’Universita’ di Malta e capace di parlare fluentemente la lingua cinese, Cachia ha sviluppato un legame profondo con la cultura cinese.
“Incoraggio sempre i miei studenti a visitare la Cina per vivere in prima persona la sua gente, la cultura e i luoghi storici”, ha dichiarato. “Questa politica di esenzione dal visto rendera’ i loro viaggi molto piu’ facili e senza intoppi”.
Cachia, che ha visitato piu’ volte la Cina, non vede l’ora di tornare per esplorare nuovamente il Paese.
Il percorso verso il viaggio esente da visto per i cittadini europei e’ iniziato a novembre 2023, quando il ministero degli Affari esteri cinese ha annunciato una prova di un anno di ingresso esente da visto unilaterale per i titolari di passaporti ordinari provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia. Sotto questa politica, gli individui idonei potevano visitare la Cina per affari, turismo, visite familiari o semplicemente per il transito senza visto, con soggiorni fino a 15 giorni.
Fino al 30 novembre 2024, la politica ha coperto 38 Paesi, la maggior parte dei quali europei, con il soggiorno massimo aumentato a 30 giorni. La politica ha anche dimostrato maggiore flessibilita’ includendo i viaggi ai fini dello scambio culturale.
PROMUOVERE IL TURISMO E GLI SCAMBI La politica unilaterale di esenzione dal visto della Cina ha alimentato un aumento degli arrivi internazionali. Nel terzo trimestre del 2024, la Cina ha registrato quasi 8,2 milioni di viaggi in ingresso da parte di stranieri, un aumento del 48,8% su base annua. Di questi, circa 4,9 milioni di ingressi sono stati esenti da visto, un significativo aumento del 78,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo i dati dell’ufficio di Ginevra di Air China, che ha riportato una significativa crescita nel numero di passeggeri. Dall’attuazione dell’esenzione dal visto il 14 marzo, i voli Ginevra-Pechino hanno trasportato circa 29.000 passeggeri fino al 30 novembre, segnando un aumento dell’80% rispetto al 2023.
L’aumento dei viaggi ha anche generato un fermento sui social media, con “Viaggio in Cina” che e’ diventato uno dei termini di maggiore tendenza sulle piattaforme globali, come Facebook e TikTok.
Luigi Gambardella, presidente dell’associazione digitale ChinaEU con sede a Bruxelles, ha sottolineato il ruolo della politica nel promuovere gli scambi culturali. “Le esperienze dirette in Cina aiutano i visitatori a superare gli stereotipi e a maturare una maggiore comprensione della sua dinamica sociale ed economica”, ha dichiarato.
In Croazia, un Paese recentemente aggiunto a novembre, la politica non ha ancora raggiunto molte persone. Tuttavia, Damir Kresic, direttore generale dell’Istituto per il turismo croato, ha elogiato l’iniziativa come un gesto di buona volonta’. “Questo e’ il modo per la Cina di dire al mondo: Siete i benvenuti, siete tutti invitati”, ha affermato, aggiungendo che sta diffondendo la notizia tra amici e familiari.
PROMUOVERE I BENEFICI ECONOMICI Marjana Majeric, direttrice esecutiva della Camera di commercio e industria della Slovenia, ha osservato che l’estensione del periodo di esenzione dal visto a 30 giorni facilita legami economici piu’ profondi, offrendo al business accesso al mercato e opportunita’ di cooperazione allo sviluppo migliori.
Grandi aziende, tra cui Mercedes-Benz e BMW, hanno riconosciuto l’impatto della politica nell’agevolare i viaggi d’affari e nel rafforzare la fiducia degli investitori. Ne hanno tratto beneficio anche le piccole e medie imprese (PMI), poiche’ ora i manager trovano piu’ facile partecipare a fiere e incontri in Cina.
Jochen Tueting, AD di Chery Europe, ha spiegato che il regime di esenzione dal visto agevola le multinazionali migliorando il coordinamento tra i team locali in Cina e favorendo lo sviluppo cooperativo nel settore automobilistico tra la Cina e l’Europa. “Credo che questo sia estremamente favorevole agli affari e aumenti l’efficienza operativa complessiva”, ha detto Tueting. “Se abbiamo bisogno di viaggiare in Cina immediatamente, possiamo prenotare un volo per il giorno successivo grazie a questa disposizione, che e’ incredibilmente semplice e veloce”.
TRAINARE LA CRESCITA GLOBALE Ralph Ossa, capo economista dell’Organizzazione mondiale del commercio, ha descritto la politica di esenzione dal visto come “un motore del commercio globale di servizi e investimenti”. Gambardella ha fatto eco a questo parere, osservando che in un’epoca di lenta ripresa economica globale e crescente protezionismo, le ottimizzazioni della politica cinese sui visti infondono fiducia e slancio nell’economia mondiale e promuovono la globalizzazione economica.
Zheng Yongnian, professore presso l’Universita’ cinese di Hong Kong (Shenzhen), considera la politica di esenzione dal visto una parte importante delle misure unilaterali di apertura della Cina, che includono anche l’apertura del mercato interno alle imprese straniere e l’organizzazione della China International Import Expo.
Insieme alle iniziative di apertura multilaterale e bilaterale, come l’adesione all’OMC e gli accordi di libero scambio, queste misure hanno promosso un ciclo positivo di scambi commerciali tra la Cina e il mondo, ha osservato Zheng.
“Dimostra la dedizione della Cina verso l’apertura e contrasta la concezione errata di un ritiro nell’isolamento”, ha dichiarato Liang Guoyong, economista senior presso la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. “Questa esperienza merita di essere ulteriormente promossa”. (Xin)
Agenzia Xinhua

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