L’informazione come strumento di cittadinanza. Come equipaggiamento per partecipare, con sguardo critico, alla vita pubblica. È questo il faro che illumina il nuovo progetto de il T Quotidiano con le scuole secondarie di secondo grado (superiori) del Trentino: «Informarsi per partecipare». In collaborazione con il Fondo comune delle Casse rurali, la Fondazione Synthesis – l’ente non profit che controlla al 100% l’omonima società che edita il T – regalerà un abbonamento digitale gratuito a tutti gli studenti dell’ultimo anno. L’edizione digitale de il T andrà così ad arricchire le fonti di informazione degli studenti, una piattaforma in più rispetto ai canali generalmente utilizzati dai ragazzi (social network, piattaforme di streaming video, aggregatori online di notizie). «Un’iniziativa che mira anche a diffondere la consapevolezza della nostra Autonomia tra i giovani», spiega Fausto Manzana, presidente di Synthesis, fondazione nata nell’aprile 2022 su iniziativa delle principali associazioni di categoria del Trentino: Confindustria e Cooperazione (fondatori e promotori), Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche (Asat), Associazione degli artigiani, Associazione trentina dell’edilizia (Ate-Ance) e Confesercenti.
L’informazione tra i giovani
Secondo i dati di DataMediaHub, in Italia i lettori di quotidiani con un’età compresa tra 18 e 24 anni sono passati da poco meno di 1,5 milioni a quasi 600mila negli ultimi 8 anni: un calo del 60%. Risulta meno marcata la flessione nella fascia anagrafica 14-17 anni: in questo caso si passa da 581mila lettori nel 2013 a 508mila nel 2022 (-12,5%).
La situazione non è diversa in Trentino. Stando al sondaggio dell’Istituto provinciale di statistica (Ispat), ogni 100 residenti con un’età superiore ai 6 anni soltanto 38 persone leggono un quotidiano almeno una volta alla settimana. Dieci anni fa erano 64, quasi il doppio.
Come vengono apprese le notizie? Secondo lo studio «Digital News Report 2023», commissionato dall’Istituto per il giornalismo dell’agenzia britannica Reuters, in Italia il 16% degli intervistati dichiara di informarsi attraverso giornali cartacei, mentre il 12% dice di venire a conoscenza dell’attualità tramite abbonamenti a testate online. Il dato più alto riguarda il modo in cui gli italiani utilizzano i social network come fonte di notizie primaria (insieme alle agenzie stampa).
La diffusione sempre maggiore di fake news sul web (e non solo) conferma una tendenza di chi si informa sui social a credere a gran parte di ciò che gli viene raccontato, senza verificare l’informazione o senza utilizzare una seconda fonte.
Il progetto
Ecco, l’iniziativa de il T «Informarsi per partecipare» è finalizzata ad accompagnare i giovani in un percorso di crescita più consapevole e informato su ciò che accade intorno a loro.
Sono diversi gli obiettivi del progetto: fornire agli studenti strumenti adeguati per acquisire informazioni accurate e critiche; dotare gli studenti di un ulteriore supporto per avvicinarsi nel modo più consapevole all’esame di maturità e alle successive scelte della vita; incrementare il livello di informazione tra studenti e promuovere il consumo di notizie affidabili; favorire lo sviluppo del pensiero critico e della consapevolezza civica tra studenti; introdurre il giornale quotidiano come strumento complementare alle fonti informative digitali utilizzate comunemente dai giovani; infine promuovere la cultura dell’informazione nelle scuole.
Il progetto si inserisce nel solco già tracciato da altre iniziative, a partire da «il T in classe», un percorso di alternanza scuola-lavoro che coinvolge ogni anno le classi quarte delle scuole superiori (sono coinvolte 15/20 classi all’anno). Ma non solo. Nei mesi scorsi la Fondazione Synthesis ha inaugurato «il Tour dell’Autonomia», un viaggio a tappe in tutto il territorio provinciale con l’obiettivo di costruire, dal basso, una visione di futuro per il Trentino.
«Progetto per l’Autonomia»
«Il T Quotidiano — sottolinea il presidente di Synthesis Manzana — ha come obiettivo quello di far conoscere l’Autonomia. Siamo ben lieti, dunque, di far partire il progetto “Informarsi per partecipare”, grazie al supporto del Fondo comune delle Casse rurali. Crediamo che sia fondamentale diffondere la consapevolezza dell’Autonomia: non è una cosa che possiamo dare per scontata. Questo nuovo progetto è un’estensione del nostro tour e prevede un coinvolgimento sempre maggiore dei giovani, che rappresentano il futuro della nostra comunità».
Dall’altro lato «l’instant news, le notizie istantanee sui social network, spesso non sono professionali e nascondono fake news — conclude — Oggi abbiamo la necessità di un’informazione ponderata, professionale e mediata».
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