un viaggio femminile nella storia abruzzese

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Sabato 28 dicembre, alle 17:30, la Casa dei Suoni e delle Arti di Lama dei Peligni ospiterà la presentazione di un nuovo importante volume dedicato alla narrativa di viaggio. Si tratta di “Negli Abruzzi” di Anne MacDonell, parte della serie “Comete. Scie d’Abruzzo”, pubblicata dalla Ianieri Edizioni. L’evento vedrà la partecipazione del professor Marco Olivieri, che parlerà insieme alla giornalista Alessandra Renzetti, svelando dettagli preziosi sulla traduzione della cronaca di viaggio dell’autrice britannica. Il pubblico potrà ascoltare anche l’editore Mario Ianieri, facendo un tuffo nella storia e nei racconti che hanno caratterizzato il nostro territorio.

La voce di un Abruzzo dimenticato

Il direttore della collana, Peppe Millanta, ha evidenziato come “una metà di Abruzzo” sia stata a lungo trascurata nelle narrazioni. Questa parte della regione è stata storicamente ai margini dell’interesse, rimanendo poco conosciuta e spesso sottovalutata da chi ha attraversato l’Abruzzo. Millanta sottolinea che questa metà rappresenta invece il cuore pulsante della terra abruzzese, un perno fondamentale per la sua sopravvivenza nei periodi difficili e un garante della trasmissione delle tradizioni locali.

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Questa narrazione, ora finalmente riportata alla luce, si concentra in modo particolare sul contributo femminile. Le donne, madri, mogli, nonne e figlie, emergono dalle pagine del libro come figure cruciali, portatrici di storie e custodi di tradizioni. Anne MacDonell, l’autrice del volume, intraprese nel 1907 un viaggio attraverso l’Abruzzo, scoprendo e documentando la realtà di questa regione, ricca di culture e usanze spesso in ombra.

Un viaggio nell’Abruzzo delle donne

Nel volume “Negli Abruzzi”, MacDonell porta alla ribalta l’importanza della presenza femminile nell’ambito sociale ed economico della regione. L’autrice scrive che figure come la “battagliera”, la “profetessa”, la “santa” e la “brigantessa” sono ben riconosciute nei contesti abruzzesi. Il viaggio che MacDonell ha compiuto, documentando storie di donne abruzzesi, si rivela così un’esplorazione significativa, che sfida la narrazione tradizionale, allontanandosi dall’idea che il contributo femminile sia secondario o accessorio.

Spesso le donne abruzzesi sono costrette a mantenere la gestione della casa e della famiglia in assenza dei mariti, particolarmente durante i lunghi periodi di transumanza. In queste occasioni, la forza e la resilienza di queste donne emergono come savoir-faire nel sopportare le difficoltà quotidiane. MacDonell rende omaggio a questa realtà, evidenziando la capacità femminile di affrontare duttilmente le sfide, e mostrando come la comunità femminile rappresentasse un vero e proprio asse portante nelle dinamiche sociali.

Dettagli del progetto “Comete”

Il progetto editoriale “Comete”, sotto la direzione di Marco Olivieri, si avvale della collaborazione di diversi partner, tra cui il Parco Nazionale della Maiella e i Borghi più belli d’Italia. Il comitato scientifico, composto da docenti dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, gioca un ruolo cruciale nel selezionare i testi e curarne le traduzioni, integrando introduzioni storiche e critiche approfondite. Figure come Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre e altri docenti sono coinvolti in un lavoro meticoloso di studio e analisi, conferendo un’importanza accademica al progetto ed evidenziando il valore della scrittura di viaggio.

Il volume di MacDonell si inserisce così in un contesto più ampio, contribuendo a ricostruire un’immagine più variegata e complessa dell’Abruzzo, una regione ricca di storie e personalità che meritano di essere conosciute e celebrate. La Casa dei Suoni e delle Arti, situata in via Donato Ricchiuti, 1, rappresenta un luogo ideale per questo viaggio tra le pagine della storia abruzzese, dove il pubblico potrà partecipare e scoprire insieme le voci dimenticate di una terra affascinante.

Annie MacDonell e il suo impatto

Anne MacDonell, autrice britannica, ha realizzato nel 1907 un viaggio nell’Abruzzo che ha avuto un forte impatto culturale nella documentazione di usi e costumi locali. Il suo libro, “In the Abruzzi”, è arricchito da illustrazioni ad acquarello della pittrice Amy Atkinson, che contemplano paesaggi mozzafiato, amplificando l’immagine romantica e suggestiva della regione. La pubblicazione di MacDonell non solo offre una radiografia di un’epoca, ma getta anche luce sull’eredità culturale delle donne abruzzesi, ponendo l’accento su storie spesso trascurate.

Marco Olivieri, che ha curato questa edizione, porta con sé un bagaglio culturale ed accademico di grande valore. Con un dottorato in Anglistica e una lunga carriera nell’insegnamento e nella traduzione, Olivieri si impegna a rendere accessibile al pubblico un patrimonio storico di rilevante importanza. La sua esperienza in ecocriticism e ecologia linguistica contribuisce a un’interpretazione più profonda. Il suo approccio si combina così con l’intento di far rivivere narrazioni dimenticate, arricchendo il panorama letterario abruzzese in un modo stimolante e coinvolgente.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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