Regolamento (UE) 2024/3110: una nuova era per i prodotti da costruzione
Il Regolamento (UE) 2024/3110, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, introduce un quadro normativo innovativo per il mercato dei prodotti da costruzione, abrogando il precedente Regolamento (UE) n. 305/2011. Si tratta di una riforma strategica che punta a risolvere le difficoltà emerse in oltre un decennio di applicazione del vecchio regolamento, adattandosi alle esigenze di un mercato sempre più digitale, sostenibile e interconnesso.
Contesto e necessità della riforma
Il Regolamento (UE) n. 305/2011 ha costituito la base del mercato unico dei prodotti da costruzione, stabilendo norme comuni per la loro commercializzazione e uso. Tuttavia, la revisione condotta dalla Commissione Europea nel 2019 ha evidenziato diverse problematiche:
- Incertezza giuridica: la mancanza di chiarezza sulle specifiche tecniche armonizzate ha spesso portato a interpretazioni divergenti.
- Oneri amministrativi: requisiti complessi e duplicati hanno gravato sugli operatori economici.
- Sostenibilità trascurata: il vecchio quadro normativo non rispondeva pienamente agli obiettivi di transizione ecologica e all’economia circolare.
Il nuovo Regolamento 2024/3110 affronta queste lacune attraverso un approccio più integrato e flessibile, introducendo strumenti per facilitare la conformità normativa e promuovere l’innovazione.
Principali obiettivi del nuovo regolamento
Il nuovo regolamento si distingue per un insieme di obiettivi strategici:
- Modernizzazione delle norme: allineamento degli obblighi giuridici degli operatori economici con altre normative UE (es. regolamento sulla sicurezza dei prodotti, direttive sulla sostenibilità ).
- Digitalizzazione avanzata: introduzione di formati leggibili meccanicamente e flussi di informazioni digitali per garantire trasparenza e interoperabilità tra i diversi attori della filiera.
- Sostenibilità e economia circolare: rafforzamento dei requisiti ambientali, incentivando la riduzione degli sprechi e l’uso di materiali riciclati.
- Vigilanza del mercato potenziata: miglioramento del coordinamento tra autorità nazionali per garantire l’applicazione uniforme delle norme in tutta l’UE.
Novità operative per gli operatori economici
1. Dichiarazione di Prestazione (DoP)
- I produttori sono obbligati a redigere una Dichiarazione di Prestazione per i prodotti coperti da specifiche armonizzate, attestando le caratteristiche essenziali del prodotto.
- Nuove disposizioni consentono una maggiore flessibilità nella dichiarazione, con esenzioni per prodotti artigianali e su misura.
2. Etichettatura digitale
- Viene introdotto l’obbligo di fornire informazioni tecniche e di sicurezza in formato digitale, accessibili tramite codici QR o altre tecnologie. Questo migliora l’accesso ai dati sui prodotti lungo tutta la catena di fornitura.
3. Prestazioni ambientali
- Per la prima volta, il regolamento integra indicatori di sostenibilità nelle specifiche tecniche armonizzate. Ad esempio, i prodotti dovranno rispettare requisiti relativi alla durabilità , al contenuto riciclato e al fine vita.
4. Responsabilità lungo la filiera
- I ruoli di produttori, importatori, distributori e utilizzatori professionali sono ridefiniti per evitare sovrapposizioni e lacune. Tutti gli attori della catena sono tenuti a collaborare per garantire la conformità .
Digitalizzazione e innovazione: il fulcro della riforma
Un aspetto cruciale del Regolamento 2024/3110 è l’investimento nella digitalizzazione. I produttori saranno incentivati a utilizzare piattaforme interoperabili per condividere informazioni sui prodotti, con un impatto diretto su:
- Progettazione BIM (Building Information Modeling): le informazioni digitali sui prodotti si integreranno con i modelli BIM, favorendo una progettazione più efficiente.
- Riduzione degli errori: dati uniformi e accessibili ridurranno errori legati alla non conformità o all’uso improprio dei prodotti.
Vantaggi per i produttori
- Riduzione degli oneri amministrativi grazie alla semplificazione delle procedure di conformità .
- Maggiore competitività grazie all’adozione di pratiche digitali e sostenibili.
Benefici per i consumatori
- Accesso a prodotti più sicuri e sostenibili, con informazioni chiare e affidabili.
- Incentivi per l’utilizzo di materiali innovativi e riciclati.
Sfide e opportunitÃ
- Per gli operatori, l’implementazione delle nuove norme comporterà investimenti iniziali in tecnologie e formazione.
- Tuttavia, le opportunità a lungo termine supereranno i costi, migliorando la trasparenza e la sostenibilità .
Conclusione
Il Regolamento (UE) 2024/3110 segna un punto di svolta per il settore delle costruzioni, offrendo un quadro normativo all’avanguardia che risponde alle sfide del XXI secolo. Le imprese sono chiamate a cogliere questa opportunità per adattarsi a un mercato più dinamico, digitale e sostenibile, contribuendo così a costruire un futuro più resiliente e responsabile.
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