Derby di Calabria, Cosenza Catanzaro finisce 1-1 tra le polemiche

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Us Catanzaro, Derby di Calabria, Cosenza Catanzaro
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COSENZA-CATANZARO: 1-1 80’ Pompetti 90+15 Ciervo rig.

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COSENZA (3-4-1-2): Micai; Sgarbi, Venturi, Caporale; Ricciardi, Charlys (38′ st Mauri), Kourfalidis (38′ st Zilli), D’Orazio (31′ st Cimino); Kouan; Mazzocchi (27′ st Strizzolo), Rizzo Pinna (38′ st Ciervo).  A disp. : Vettorel, Martino, Sankoh, Dalle Mura, Hristov, Fumagalli, Ricci.  All. : Alvini

CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Situm (15′ st Cassandro), Pontisso (15′ st Pompetti), Petriccione, Buso (40′ st Brignola), Compagnon (25′ st Seck); Iemmello, Pittarello (39′ st La Mantia).  A disp. : Dini, Borrelli, Turicchia, Antonini, Pagano, Ceresoli, Biasci.  All. : Caserta

ARBITRO: Aureliano di Bologna

S. Stefano con derby al “San Vito Luigi Marulla” di Cosenza tra i locali Lupi e il Catanzaro, davanti a 12.000 persone e con il settore ospiti chiuso.

Alvini sceglie il trio difensivo formato da Sgarbi, Venturi e Caporale, Ricciardi e l’esperto D’Orazio come esterni, Charlys, Kourfalidis e Koua a centrocampo, mentre in avanti agiscono Mazzocchi e Rizzo Pinna.
Caserta, invece, schiera Brighenti, Scognamillo e Bonini in difesa, Compagnon e Situm come esterni di centrocampo, Petriccione, Pontisso e Buso al centro del campo, e la coppia Pittarello-Iemmello in attacco.

I primi venti minuti vedono il Catanzaro tenere il possesso palla, ma è il Cosenza a creare due ottime opportunità in contropiede: prima con Ricciardi che supera Scognamillo e mette al centro un pallone invitante, che però nessuno riesce a capitalizzare; al 20′, invece, Kourfalidis colpisce la traversa con Pigliacelli battuto.
Al minuto 22, Aureliano decide di espellere Caporale per un intervento su Pittarello, lanciato a rete ma decentrato. La decisione lascia tutti perplessi.
Il Cosenza si chiude a riccio dietro e rischia su un angolo di Pontisso, deviato di testa da Bonini, che colpisce il palo.
Successivamente, Micai salva su un colpo di testa di spalla di Compagnon e devia in angolo un bel tiro dello stesso numero 7 giallorosso.

Il Cosenza, in dieci, con un contropiede, sfiora il vantaggio con Charlys, che si presenta tutto solo davanti a Pigliacelli, ma tira fuori.
Si va verso lo 0-0 con molta tensione in campo, e le Aquile, nonostante i cambi, non riescono a creare gioco, se non con Seck che sfida tutta la difesa del Cosenza, ma un difensore rossoblù respinge in angolo.

Alvini capisce il pericolo e inserisce Cimino al posto di D’Orazio, riuscendo a contenere le sfuriate del giocatore giallorosso.
Al minuto 80, il Catanzaro segna: Pittarello riesce finalmente a liberarsi sulla fascia sinistra e mette in area, dove la respinta dei difensori del Cosenza finisce sui piedi di Pompetti, che segna.

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A quel punto, la partita sembrerebbe finita, ma Alvini rischia il tutto per tutto, inserendo Zilli, Cierco e Mauri al posto degli stanchissimi Charlys, Kourfalidis e Rizzo Pinna; in precedenza era già entrato Strizzolo al posto di Mazzocchi.
Caserta risponde con Brignola e La Mantia, che sostituiscono Buso e Pittarello, anziché schierare Antonini, visto che già in alcune occasioni la difesa giallorossa sembrava scricchiolare.

Da quel momento, il Cosenza attacca a testa bassa e trova il pari in mischia con Kouan, che però segna con la mano. Aureliano, dopo 4 minuti di controllo al VAR, annulla il gol.
Siamo al minuto 95 e c’è ancora tempo da giocare, ma il Catanzaro, ormai in campo, non c’è più: avrebbe anche l’opportunità di raddoppiare, vista la libertà di spazi, ma senza cattiveria non si va da nessuna parte. Pigliacelli salva il risultato, Zilli colpisce il palo e al minuto 102, a recupero ormai scaduto, Scognamillo commette fallo di mano in area, che non sfugge al VAR. Ciervo trasforma il rigore al minuto 105.

Un pareggio che il Cosenza ha strameritato per l’intensità messa in campo in dieci contro undici per circa 70 minuti, e un Catanzaro abulico, tradito da alcuni dei suoi uomini migliori che non sono mai entrati in partita.
Chiaramente, la partita sarà seguita da molte polemiche per l’espulsione di Caporale, che secondo alcuni è stata affrettata. Tuttavia, il Cosenza, dopo aver sofferto tra il ventesimo e il trentesimo del primo tempo, si è sistemato molto bene in campo, concedendo solo qualche sporadica occasione da gol ai giallorossi, oggi in maglia bianca. Sicuramente, gli ospiti recrimineranno per il rigore arrivato a tempo scaduto, ma sinceramente oggi non ci sono piaciuti molto: hanno creato quasi nulla e, soprattutto, dopo aver trovato il gol del vantaggio, non sono riusciti a fermare la furia dei calciatori di casa, che, ripetiamo, hanno avuto molti uomini sottotono.

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