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‘Basta personalismi, e chiediamo di riavere il decreto crescita’
ROMA, 25 DIC – Beppe Marotta è davvero in questo
momento, come pensano in tanti, uno degli uomini più potenti del
calcio italiano? La domanda è stata rivolta al presidente
dell’Inter nel corso della sua lunga intervista con Sky Sport.
“No, io sono una persona che ha raggiunto forse il pieno della
propria esperienza calcistica in questo settore che conosco
molto bene, avendo iniziato proprio da ragazzino – la risposta
di Marotta -, questa esperienza però la metto a disposizione..
Oggi, credo che uno degli aspetti che dobbiamo combattere al
nostro interno è quello della litigiosità e dei personalismi
esasperati, dobbiamo essere invece tutti uniti nel cercare di
portare avanti un fenomeno che a tratti traballa nel confronto
delle altre nazioni europee”.
Poi tiene a sottolineare un concetto: “oggi si crede che il
grande problema sia il confronto tra le Leghe e la Federazione
quando invece noi dobbiamo rivolgerci alla politica, al governo,
perché oggi i grandi problemi sono ad esempio il Decreto
Crescita, che – specifica Marotta – non ci dà la possibilità di
utilizzare gli stranieri con agevolazioni che invece ha un
manager normale”.
Quindi il presidente dell’Inter è a favore del ritorno del
Decreto Crescita? “Certamente. Guarda caso, nel momento in cui
abbiamo attuato il Decreto Crescita – continua – le nostre
squadre sono riuscite ad arrivare in fondo in tutte le
competizioni in un’annata, Champions League, Europa League,
Conference League in finale, ci siamo ritornati, l’Atalanta ha
vinto, quindi abbiamo messo a frutto quest’agevolazione. Credo
che togliendocela torneremo ancora indietro nel ranking”.
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