Cosa mangiare a Napoli in un giorno: itinerario gastronomico – Il Turismo che non ti aspetti

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Cosa mangiare a Napoli in un giorno: piccola guida gastronomica. Foto di Federica Artibani

Napoli è una città dalle mille sorprese. Ha una storia millenaria e la sua storia la racconta anche con il cibo. Passeggiare per le strade del centro, significa immergersi nell’essenza della città ma si va anche alla scoperta di sapori, profumi e colori che rendono unica ogni esperienza gastronomica. Noi abbiamo trascorso una giornata a Napoli, una toccata e fuga per gustare le prelibatezze che la città aveva da offrire.

Se anche tu sei solo di passaggio a Napoli, o semplicemente vuoi trascorrere una giornata alla scoperta del cibo e dello street food napoletano, ecco un itinerario culinario che ti permetterà di assaporare il meglio di questa città, suddiviso per i diversi momenti della giornata.

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Cosa mangiare a Napoli in un giorno: una dolce colazione

Cosa mangiare a Napoli in un giorno: colazione con caffè e sfogliatella. Foto di Simone Artibani

Arriviamo con il bus alla stazione centrale di Napoli in mattinata e come prima cosa pensiamo subito ad andare a farci una buona e dolce colazione. Con cosa? Con una bella tazza di caffè e una sfogliatella, anzi due! Sì, perchè ci prendiamo sia la frolla che la riccia. La sfogliatella riccia la troviamo ovunque in Italia, ma la frolla finora l’ho trovata solo in Campania, quindi approfittiamo e facciamo una colazione abbondante. Nei dintorni della stazione centrale ci sono molti posti dove fermarsi, abbiamo provato le sfogliatelle famose e intramontabili di Attanasio nelle nostre visite precedenti, ma stavolta non abbiamo voglia di fare file e ci dirigiamo qualche traversa prima e scegliamo Antica Pasticceria Lauri.

La sfogliatella sia quella frolla che quella riccia costano 1,50 euro l’una e sono molto buone, premiate dal Gambero Rosso come “miglior sfogliatella napoletana 2023”. Fanno anche un ottimo caffè, oltre a tantissimi dolci della tradizione napoletana, come il babà e la pastiera, anche in formato mini. Dall’altra parte della stazione c’è anche la nota catena “Cuori di Sfogliatella“, con negozi in tutta la città, anche qui la qualità è buona e i pasticceri preparano le sfogliatelle a vista. I prezzi però sono un poco sopra la media.

Passeggiata verso il centro di Napoli

La “Madonna con la Pistola” di Banksy, a Piazza Gerolomini. Foto di Federica Artibani

Dopo aver fatto colazione, siamo soddisfatti, appagati e ci incamminiamo verso Corso Umberto I. Questa strada elegante è tra le vie principali che arrivano al centro storico di Napoli. E’ piena di negozi e la camminata è piacevole. Incrociamo la fermata della metro Duomo e a questo punto giriamo a destra e saliamo a Via Duomo. Ora ci troviamo nel cuore pulsante di Napoli, tra Spaccanapoli e Forcella e cominciamo a girare per le viette strette e colme di negozi e localini che danno il loro meglio con piatti tipici.

Oltre ai fritti, puoi trovare tanti altri street food deliziosi come la mozzarella di bufala, venduta in bicchiere e forchetta, per gustarla in giro; oppure panini di tanti tipi, come salsiccia e friarielli. Abbiamo ancora un pò di tempo prima del pranzo e abbiamo prenotato la visita alla Cappella Sansevero, per ammirare il Cristo Velato. L’esperienza è stata incredibile, una scultura emozionante e surreale, peccato non aver potuto fare fotografie. Prima però, non abbiamo potuto fare a meno di andare a vedere il graffito della “Madonna con la Pistola” di Banksy, a Piazza Gerolomini.

Cosa mangiare a Napoli con 5 euro: pranzo a Spaccanapoli

Cosa mangiare a Napoli in un giorno
Street food napoletano: mangiare a Napoli con 5 euro. Foto di Federica Artibani

Girare ci ha messo fame, ora è il momento giusto per scoprire lo street food napoletano. Ci dirigiamo in un localino che conoscevamo già, quindi a colpo sicuro, in via San Biagio dei Librai. La friggitoria si chiama “da Rosetta” e prepara dei fritti superlativi! Dalla pizza fritta, alle montanare, ai cuoppi, ai crocchè e alle mitiche frittatine di pasta sia classiche che con vari gusti come cacio e pepe, carbonara, nerano, mortadella e pistacchio.

Qui un cuoppo con 8 fritti costa solo 3 euro, oppure la pizza fritta piccola costa circa 3,50 (anche se è chiamata piccola è molto abbondante!), le frittatine particolari circa 2,50 euro l’una. Si può mangiare quindi tranquillamente con 5 euro. Noi abbiamo assaggiato un pò di tutto, condividendolo e non ci siamo sentiti appesantiti, come invece potrebbe succedere se si mangiamo molti fritti. Dopo il pranzo eravamo veramente soddisfatti, appagati e pronti per farci un’altra camminata e digerire.

Merenda dolce al Gran Caffè Gambrinus

Cosa mangiare a Napoli in un giorno
Merenda dolce allo storico Gran Caffè Gambrinus di Napoli. Foto di Simone Artibani

Da Spaccanapoli camminiamo verso Via Toledo, una delle vie più importanti e dello shopping di Napoli, con una bellissima e artistica stazione metro. Via Toledo è un’esplosione di negozi, di ristoranti, di pasticcerie e di gente. Ci facciamo questa camminata piacevole, trovandoci alla nostra destra le vie di accesso ai caratteristici Quartieri Spagnoli. Continuando a passeggiare, sulla nostra sinistra c’è la maestosa ed elegante Galleria Umberto I, fino ad arrivare alla Piazza Trieste e Trento, con al centro la Fontana del Carciofo.

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Qui sulla piazza si affaccia una caffetteria storica di Napoli, il Gran Caffè Gambrinus, che dal 1860 è un punto di riferimento per tutta la città, conosciuto in tutta la nostra Penisola. Il locale è bellissimo, una vera galleria d’arte. Qui mi gusto un caffè buonissimo, ad un costo di 1,60 euro, al bancone e poi azzardo all’assaggio di un dolce particolare, che non avevo mai visto, il dolce Vesuvio. Questo dolce è un mix esplosivo, realizzato all’esterno come una sfogliatella riccia e al suo interno troviamo il ripieno di babà e pastiera, un’escalation di gusto non immaginabile!

Cosa mangiare a Napoli in un giorno: cena con sua maestà la Pizza

Cosa mangiare a Napoli in un giorno
Cosa mangiare a Napoli in un giorno: la pizza! Foto di Federica Artibani

Dopo una giornata a girare per il centro di Napoli, ci concediamo una bella pizza. Ci spostiamo un pò dal centro storico, per la nostra cena abbiamo scelto di andare nel rione popolare di Materdei.

La pizzeria da noi scelta è Starita, attiva nel quartiere dal 1901. Qui, oltre a prenderci qualche antipastino sfizioso come il fiore di zucca imbottito, scelgo la loro specialità: la Marinara Starita, semplice, gustosa, genuina. Non si accettano prenotazioni e spesso c’è da fare la fila. Io consiglio di andare un pò prima per cena, verso le 19:30/19:40, così da non trovare troppo caos e non attendere troppo per un tavolo.

Fine del nostro tour gastronomico a Napoli

Siamo arrivati alla fine della nostra giornata a Napoli, soddisfatti, sazi e con il pensiero già alla prossima volta che torneremo per esplorare altri luoghi, altri sapori e altri locali. Napoli infatti è una città che si vive con tutti i sensi, lasciati conquistare dalle prelibatezze, come abbiamo fatto noi, di una delle città più affascinanti del mondo. In questo periodo di Natale, poi, si potranno gustare i dolci tipici natalizi napoletani, come il roccocò, gli struffoli, le zeppole di Natale o i mustacciuoli, solo per citarne alcuni. Se poi siete in visita per più giorni in Campania, in questo periodo non perdete gli eventi per Capodanno e i mercatini di Natale. A questo punto, non resta che augurarvi una buona visita, un buon appetito e un Buon Natale!

PUBBLICATO IL 25/12/2024



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