Trattoria Festival celebra i sapori autentici con i piatti della tradizione

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Si chiama “Trattoria Festival – I grandi piatti della tradizione italiana”, organizzata dalla testata giornalistica Paspartu Mag, la rassegna di cultura gastronomica giunta alla sua terza edizione che, dopo il successo degli scorsi anni, ha offerto nel piatto, nel palato e nella mente ben quattro cene-evento ricche di sapori, tradizioni e storie da raccontare, non solo da gustare. Perché se è vero che il pianeta della ristorazione ruota spesso intorno ai grandi stellati e alle tavole creative, è altrettanto vero che sono proprio le osterie, le trattorie e i piatti della buona tradizione ad attirare sempre di più al tavolino un immenso stuolo di appassionati. La particolarità è che ogni data  stata contrassegnata dalla assegnazione di un tema specifico interpretato, oltre che dal locale ospitante, anche da ristoratori e artigiani del gusto prestatisi in uno spirito di condivisione del progetto.

Il Ristorante All’Armanda per il terzo anno consecutivo ha ospitato il Trattoria Festival

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Trattoria Festival, le prime due tappe

Il primo appuntamento si è svolto al Ristorante Bernardone a Nocchi (Camaiore, provincia di Lucca) con Elisa a introdurre il tema “L’Antipasto alla Toscana”. Tra gli interpreti, oltre al padrone di casa, Salumeria Triglia a Gombitelli, gestita dalla famiglia Triglia, che produce salumi dal 1797. Ristorante Le Meraviglie a Montemagno, condotto dalla famiglia Lencioni, e il Ristorante Sotto la Loggia a Pomezzana, guidato da Moreno Gherardi. Umberto, patron della Osteria Il Vignaccio a Santa Lucia, ha chiuso il quintetto. Due vini di Tenuta Marelli a Montemagno, condotta da Riccardo Lencioni, hanno accompagnato l’evento. A chiudere, il Vermut della carta etica toscana di Du It Distilleria Urbana di Firenze, Vermutte del Chianti.

Trattoria Festival celebra i sapori autentici con i piatti della tradizione

Cinghiale in bianco del cacciatore con le olive del Ristroante Bernardone

La seconda tappa è andata in scena al Ristorante All’Armanda a Viareggio (Lu) con Alessandro e Simona che hanno introdotto il tema “La Carbonara di Mare”. Tra i protagonisti, oltre ai padroni di casa, Trattoria Nostromo a Viareggio, condotta dal vulcanico Fabio Gentile, Trattoria Il Gabbiano a Viareggio, con Cristiano e Simona al timone dal 1988, e a chiudere la quartina Pesciolino Briaco di Viareggio con ai fornelli il celebre chef Maurizio Marsili, già allievo del grande Angelo Paracucchi. Un tuffo carpiato nei 5 vini di Ido Mariani, proprietario di Tenuta Mariani a Massarosa, ha suggellato al meglio la serata. Anche qui, prima dei saluti, è stato offerto un Vermut della carta etica toscana: il Mr.Liquor di Lucca Vermouth Fresco.

Trattoria Festival, il terzo e quarto appuntamento

Si torna al Ristorante Bernardone per il terzo episodio avente per tema “La Cacciagione”. Oltre a Elisa che ha giocato in casa, hanno partecipato: Frantoio Moro a Caniparola di Fosdinovo, il cui produttore è Adriano Petacchi, Baccalà Vino e Merendino a Capezzano Pianore, capitanato da Riccardo Riccà Santini, per antonomasia “l’oste della Versilia”, Ristorante Osteria L’Oliveta a Massarosa, locale elegante la cui titolare è Cristina Granaiola. Si è unito al gruppo dei 5 il Ristorante Trattoria Pizzeria Le Radici con Massimiliano Barsotti nel ruolo di simpatico e vulcanico conduttore. Ben 4 i vini rossi messi a disposizione da Podere Pellicciano a San Miniato, di proprietà della famiglia Caputo. Confermata anche per questa serata la chiusura con un Vermut della carta etica toscana. Dall’Opificio Nunquam di Prato il Nunquam Vermouth.

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I Muscoli ripieni del Ristorante All’Armanda

Si torna al Ristorante All’Armanda con un tema che scatena la fantasia fra i ristoratori: I Muscoli Ripieni. Partiamo da un principio: si trovano in giro ricette con mille varianti, e ognuno vi dirà di avere quella originale. Tutti i ristoratori coinvolti in questa “sfida” hanno convenuto che le loro famiglie, da cui hanno preso spunto, apportavano le modifiche che venivano più comode, come tutti i piatti di recupero che si rispettano. Uova, pecorino grattugiato, mortadella, lesso di manzo già cotto, passata di pomodoro, aglio, olio evo, sale, pepe, prezzemolo tritato: più o meno è da questo catalogo di ingredienti che si parte, poi ognuno dosa, include o esclude a piacimento. Ma la parte più difficile è aprire le cozze. Dopo averle lavate e pulite a modo, va tolto il bisso (la barbetta attaccata al guscio) entrando con un coltellino dalla parte appuntita, seguendo il guscio fino a divaricarlo ma non del tutto, in modo da favorire l’inserimento della farcitura.

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Trattoria Festival, la degustazione

Prima del confronto tra le diverse versioni di Muscoli Ripieni, ha fatto capolino il Frantoio Moro con il produttore Adriano Petacchi, che ha proposto, con tanto di tutorial, una piccola degustazione di due pregiate versioni di Olio extravergine d’oliva Toscano Igp Colline della Lunigiana. Il cuoco di Filippo Forte dei Marmi, Andrea Gemignani, ha portato in scena i celebri “Muscoli Ripieni di Filippo”, un acclamato must dell’intera cucina versiliese. Filippo Di Bartola minimizza l’importanza della ricetta, ma l’amalgama fra il mollusco e la sua farcia è semplicemente sontuoso. Per non parlare della delicatezza della salsa di pomodoro che li decora, inducendo a una scarpetta selvaggia. Una scoperta il Orsa Cocktail Bar e Trattoria di Viareggio. Parliamo di un moderno cocktail bar di taglio e frequentazione giovanile casalinga vera. Come nel caso di questi splendidi muscoli ripieni fatti con amore dalla cuoca Annalisa, perfettamente bilanciati nei sapori fra cozze e ripieno. Spazio poi al Ristorante Trinchetto a Viareggio con l’Assaggio 3. Leonardo Conti, con il figlio Tommaso, torna al Festival con i suoi saporiti e opulenti muscoli ripieni che sono diventati negli anni un piatto cult di questo molto frequentato locale viareggino. La cozza diventa qui una comprimaria rispetto all’abbondanza della carnosa farcia.

Trattoria Festival celebra i sapori autentici con i piatti della tradizione

Quattro cene evento per il Trattoria Festival

Fuori concorso, il Ristorante All’Armanda, per il terzo anno consecutivo “quartier generale” del Festival per le specialità di mare, ha deciso di cimentarsi con due dei suoi più apprezzati primi piatti. Simona e Alessandro sono andati sul classico risotto di mare e sul più particolare raviolo di pancotto e seppie. A seguire, due vere chicche che vengono da Casa Pedona a Camaiore. Gabriele Ghirlanda è l’inventore dell’ormai mitico formaggio versiliese di pecora Scoppolato Gran Cru, gustato rigorosamente “scoppolando” la forma da incidere all’interno. Assieme al Bruschinello, stracchino maturo di pecora affinato in vino rosso e foglie di vite.

Dolce finale e abbinamento Vini

Simona e Alessandro ci deliziano alla fine con una scenografica Torta di farina di castagne e salsa di cachi. Veramente indovinato l’abbinamento con i vini dell’Altra Donna. I vini di Marco Bazzichi, Strinatino Metodo Ancestrale, Caloma e Toscanoo Zero, si fanno bere per piacevolezza estrema e, elemento non da poco, per la grande salubrità visti i pochissimi solfiti utilizzati. I vigneti sono sulle colline serravezzine della Versilia, con piccoli sconfinamenti nelle vicinissime Candia e Montignoso.

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I vini degustati durante la quarta serata

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Anche per l’ultima serata non può mancare un Vermut della carta etica toscana. È quello di Davide Pellegrini di Giochi di Spiaggia di Viareggio. Le note botanico-marine del suo Vermouth Giochi di Spiaggia conquistano la platea. Bilancio trionfale per Gianluca Domenici, inventore di questo originale e indovinato format, con quattro serate sold out, sempre sapientemente affiancato alla conduzione dall’istrionico Claudio Sottili, che spalancano le porte al 2025 per la quarta edizione di Trattoria Festival.





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