Musk prima ha elogiato l’estrema destra di AfD e poi ha criticato il cancelliere Scholz. Ma ora in Germania la Spd evoca una legge antitrust per ridurre il potere di Musk mentre gli eurodeputati della Cdu chiedono alla Commissione Ue di indagare sugli algoritmi di X.
Elon Musk scuote la politica in Germania.
Tutto è iniziato con l’endorsement da parte del miliardario americano, nonché consigliere più stretto del presidente eletto Donald Trump, al partito di estrema destra tedesco AfD.
Non pago di aver bollato Olaf Scholz come “uno stupido” non più tardi di un mese e mezzo fa, il 20 dicembre Elon Musk è tornato infatti a dire la sua riguarda la campagna elettorale tedesca scrivendo su X – il social network ex Twitter di sua proprietà – che “Solo l’Afd può salvare la Germania”.
Non finisce qui: dopo l’attentato di Magdeburgo, Musk ha sferrato un attacco direttamente al cancelliere sostenendo che “Scholz è un idiota incompetente, si dimetta subito”.
Ma i partiti politici non ci stanno tanto che gli eurodeputati della Cdu hanno chiesto alla Commissione europea di indagare sulla neutralità degli algoritmi di X, in particolar modo sulla visibilità dei post del proprietario sulla sua piattaforma.
E oggi Bloomberg rivela che la Spd (il partito del cancelliere Scholz) ha chiesto una legge antitrust per ridurre il potere di Elon Musk.
Tutto ciò mentre le elezioni tedesche però si avvicinano – il 27 dicembre il presidente Frank-Walter Steinmeier annuncerà lo scioglimento del Bundestag confermando la data del 23 febbraio per il voto – e le interferenze social destano preoccupazione anche a Bruxelles, soprattutto dopo il caso Romania e l’istruttoria aperta sulla possibile manipolazione del voto da parte di TikTok, sottolinea l‘Ansa.
Tutti i dettagli.
PRIMA L’ENDORSEMENT ALL’ESTREMA DESTRA DI AFD
L’appoggio di Elon Musk al partito di ultradestra in Germania è arrivato a sferzare la Cdu di Friedrich Merz – grande favorito per la corsa alla cancelleria – a corredo di un video di Naomi Seibt, l’anti-Greta Thunberg teutonica, influencer ultranazionalista nota per le sue posizioni negazioniste sul cambiamento climatico.
Se ha subito gongolato Alice Weidel, la leader dell’AfD, ringraziando l’imprenditore americano e autoproclamandosi nuovamente come “l’unica vera alternativa” per il Paese, gli altri partiti politici in Germania non hanno gradito l’uscita di Musk.
POI L’ATTACCO AL CANCELLIERE TEDESCO
Il giorno dopo, sempre su X Elon Musk è tornato ad attaccare duramente il cancelliere tedesco in seguito all’attentato di Magdeburgo: “Scholz dovrebbe dimettersi immediatamente. Incompetente idiota”. Da allora, diversi resoconti dei media hanno suggerito che il sospettato attentatore simpatizzasse apertamente con l’AfD.
Immediate le reazioni politiche in Germania.
LA REPLICA DI SCHOLZ
“Abbiamo libertà di parola, e questo vale anche per i multimiliardari”, ha dichiarato Olaf Scholz. “Ma libertà di parola significa anche che puoi dire cose che non sono giuste e che non contengono buoni consigli politici” ha chiosato il cancelliere, come riporta Bloomberg.
L’APPELLO DEI VERDI
Nel frattempo Verdi tedeschi hanno richiamato l’attenzione della squadra della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, affinché non “resti a guardare mentre i miliardari abusano dei media e degli algoritmi per influenzare le elezioni e rafforzare e normalizzare gli estremisti di destra”.
LA LEGGE ANTITRUST INVOCATA DALL’SPD
Un giudizio di ingerenza condiviso anche dall’Spd di Scholz, che ha rincarato la dose accusando l’AfD di aprire “la porta agli eserciti di troll di Putin e al sostegno di Musk”.
Secondo quanto rivela oggi Bloomberg, un alto rappresentante dei socialdemocratici si è scagliato contro l’interferenza di Elon Musk nella politica tedesca e ha chiesto una nuova legge antitrust per limitare la sua influenza nel mondo aziendale. “Le rinnovate provocazioni di Elon Musk sono più che irritanti”, ha affermato Dirk Wiese, vice leader del caucus del Partito socialdemocratico nel Bundestag tedesco. “È giunto il momento di andare avanti con una versione moderna dello Sherman Antitrust Act”, ha aggiunto, riferendosi alla legge statunitense del 1890 che proibiva le pratiche commerciali monopolistiche. Una versione moderna porterebbe essenzialmente alla rottura del conglomerato di aziende sempre più “monopolistiche” di Musk, ha detto Wiese a Bloomberg News domenica.
L’INDAGINE RICHIESTA DALLA CDU
Intanto, nel fine settimana la Cdu tedesca ha fatto sapere di aver chiesto alla nuova Commissione Ue di indagare su X ed Elon Musk a causa dell’eccessiva visibilità dei suoi post. La lettera indirizzata ai commissari Ue responsabili della materia Henna Virkkunen e Michael McGrath è a disposizione dell’agenzia di stampa tedesca, riferisce Dpa-AFX. In particolare, si pone la questione se queste pratiche violino le normative dell’Ue, come la cosiddetta legge sui servizi digitali (DSA).
A commentare la richiesta del partito Cdu ci ha pensato Andrea Stroppa, Advisor di SpaceX e Starlink in Italia, giudicandola “molto democratica”.
NON SOLO IN GERMANIA, TUTTI I “PARERI NON RICHIESTI” FORNITI DA MUSK
Non è la prima volta che il patron di Tesla e SpaceX si espone con giudizi politici riguardo i paesi europei.
Il mese scorso, Musk ha chiesto il licenziamento dei giudici italiani che avevano messo in dubbio la legalità delle misure governative per prevenire l’immigrazione irregolare. Negli ultimi tempi ha sostenuto anche Reform Uk, il partito populista di Nigel Farage. Dopo aver incontrato di recente Musk in Florida, martedì Nigel Farage ha affermato che il miliardario stava “considerando seriamente” di fare una donazione al suo partito, ha riportato il Ft.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link