Come cambiano nel 2025 le detrazioni in dichiarazione dei redditi per le spese sostenute per la scuola e l’istruzione dei propri figli
Come cambiano le detrazioni 2025 per le spese di scuola e istruzione dei figli?
La nuova Manovra Finanziaria ha deciso un taglio alle detrazioni per le spese di istruzione e universitarie dei propri figli per chi ha redditi superiori a 75mila euro.
Quali sono le spese scolastiche e di istruzione dei propri figli che si possono scaricare in dichiarazione dei redditi 2025? Cambiano nel 2025 le detrazioni fiscali per effetto delle novità approvate nella prossima Manovra Finanziaria, prevedendo nuovi limiti di spesa che si possono scaricare in dichiarazione dei redditi. Vediamo quali sono nel dettaglio.
- Quali sono le spese scolastiche e per l’istruzione dei propri figli che si possono scaricare nel 730 2025
- Cosa cambia nel 2025 per le detrazioni delle spese scolastiche dei figli
- Gli esempi
Quali sono le spese scolastiche e per l’istruzione dei propri figli che si possono scaricare
Le spese di scuola e per l’istruzione dei propri figli che si possono detrarre nel 730 2025 sono:
- le spese per le scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di secondo;
- le spese universitarie, comprese quelle relative ai corsi di specializzazione, dottorati di ricerca e master;
- le tasse di iscrizione e frequenza;
- i contributi versati per i corsi e laboratori di lingue, teatro, musica e altre attività, purché organizzati dalle scuole frequentate;
- il trasporto scolastico, anche se fornito da soggetti esterni alla scuola;
- la mensa, sia se il servizio è prestato dalla scuola ovvero fornito dal Comune o da altri Enti.
Non sono detraibili, invece, le spese per l’acquisto dei libri di testo, di materiali di cancelleria, di zaini, astucci e cartelle.
Cosa cambia nel 2025 per le detrazioni delle spese scolastiche dei figli
La nuova Manovra Finanziaria ha stabilito un taglio alle detrazioni per chi ha redditi superiori a 75mila euro.
Tale taglio interessa, tra le altre, anche le spese di istruzione e universitarie.
Entrando più nel dettaglio, per i soggetti che hanno un reddito complessivo compreso tra 75.000 euro e 100.000 euro, il tetto massimo di detrazioni che si possono scaricare nel 730 è di:
- 14.000 euro se nel nucleo familiare ci sono tre o più figli fiscalmente a carico (o almeno un figlio con disabilità accertata con Legge 104);
- 11.900 euro se il nucleo familiare comprende due figli fiscalmente a carico;
- 9.800 euro se nel nucleo familiare à presente un figlio fiscalmente a carico;
- 7.000 euro se non sono presenti figli fiscalmente a carico.
Per i soggetti che hanno un reddito complessivo superiore 100.000 euro, l’importo massimo di detrazioni che si possono ottenere in dichiarazione dei redditi nel 2025 è di:
- 8.000 euro se nel nucleo familiare ci sono tre o più figli fiscalmente a carico o almeno un figlio con Legge 104;
- 6.800 euro se il nucleo familiare comprende due figli fiscalmente a carico;
- 5.600 euro se è presente un figlio fiscalmente a carico;
- 4.000 euro se non ci sono figli fiscalmente a carico.
L’importo base deve poi essere moltiplicato per un coefficiente in base alla composizione del nucleo familiare e che è di:
- 0,50 se non sono presenti figli a carico;
- 0,70 in presenza di un figlio a carico;
- 0,85 se sono presenti due figli;
- 1 se nel nucleo familiare sono presenti più di due figli.
Precisiamo che per chi ha redditi fino a 75.000 euro, nulla cambia per le spese detraibili, comprese quelle per l’istruzione dei figli.
Gli esempi
Per fare un esempio di come e quanto scaricare in dichiarazione dei redditi nel 2025 per le spese di istruzione dei propri figli, prendendo il caso di un lavoratore con due figli a carico (coefficiente 0,85) e reddito di 80mila euro all’ano, ha diritto a detrazioni pari a 14.000 x 0,85, per un totale di 11.900 euro l’anno.
Tutte le spese che superano tale importo non si possono scaricare.
Considerando, invece, un lavoratore con reddito di 102.000 euro e con un solo figlio a carico, può scaricare fino a 5.600 euro di spese.
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