Crescita delle startup in Albania

Le startup in Albania stanno ricevendo un nuovo impulso, alimentato dall’innovazione e dall’ambizione dei giovani, ma il settore è ancora nelle fasi iniziali. Sebbene debbano affrontare sfide quali la mancanza di investimenti e burocrazia, le startup albanesi hanno vantaggi competitivi grazie al basso costo della manodopera e alle capacità tecnologiche. Gli esperti sottolineano la necessità di politiche di sostegno, finanziamenti più accessibili e tutor per aiutare le startup albanesi a espandere le loro attività a livello globale.

Da Deada Hyka

In Albania, il mondo delle startup sta guadagnando un nuovo ritmo, attirando sempre più l’attenzione di giovani ambiziosi e innovativi.

Mentre in molti paesi sviluppati le startup rappresentano già una componente importante dell’economia digitale, in Albania questo settore è ancora nelle fasi iniziali, ma con un grande potenziale di crescita.

Nuovi hub di innovazione, acceleratori e organizzazioni di supporto stanno gettando le basi per un ecosistema imprenditoriale più vivace e sostenibile. Tuttavia, la domanda principale è: l’Albania può diventare un centro regionale di startup e innovazione?

Molti imprenditori albanesi si trovano ad affrontare sfide strutturali e finanziarie nel tentativo di decollare in un mercato globale sempre più competitivo.

Tuttavia, questo viaggio non è privo di vantaggi. Il basso costo del lavoro, l’alto livello di talento tecnico e l’uso della tecnologia nel paese sono alcuni dei punti di forza che forniscono un vantaggio significativo alle startup. Startup come Patoko e Publer sono riuscite a superare i limiti, dimostrando che il successo è raggiungibile.

Un ecosistema in crescita

Negli ultimi anni, secondo Ergest Nakos, esperto di sviluppo di ecosistemi di innovazione, l’Albania ha visto una significativa trasformazione nello sviluppo delle startup.

L’ecosistema si sta spostando da una fase in cui molteplici idee senza una chiara sostenibilità caratterizzano le startup, a una fase in cui le startup sono più mirate e con maggiore sostenibilità.

Questo spostamento verso la qualità rispetto alla quantità è stato accompagnato da notevoli successi nei settori Fintech e Marketplace, con esempi concreti come Pago.al, Patoko, Publer e Cardo AI, attirando l’attenzione internazionale e creando un nuovo standard di qualità.

Aneida Bajraktari, di Startup Grind Albania, condivide lo stesso ottimismo per la crescita delle startup. Lei afferma che c’è un cambiamento nella percezione dell’imprenditorialità in Albania.

In passato il business era dominio dei “grandi uomini” del settore, ma oggi il coinvolgimento dei giovani è sempre più visibile grazie al supporto di acceleratori, organizzazioni imprenditoriali e diversi programmi di formazione.

Ciò ha portato ad un aumento del numero di giovani che intendono creare qualcosa di proprio e contribuire con idee innovative.

Gerion Treska, mentore ed esperto dell’ecosistema startup, sottolinea che molte startup albanesi devono ancora affrontare la mancanza di strategie chiare per entrare nei mercati internazionali.

Afferma che, oltre all’evidente talento dei giovani albanesi nel settore tecnologico, le startup devono concentrarsi maggiormente sulla costruzione di un’infrastruttura stabile, in modo da non rimanere dipendenti solo dal sostegno finanziario iniziale.

Treska sottolinea l’importanza di educare gli imprenditori affinché siano meglio preparati non solo sotto l’aspetto tecnico, ma anche nella costruzione di strategie aziendali di successo.

Vantaggi del mercato albanese

Uno dei fattori chiave che rende competitive le startup albanesi è il basso costo del lavoro e le competenze tecnologiche dei giovani. SM. Bajraktari osserva che questo combina il talento con un mercato che offre flessibilità per sperimentare nuovi modelli di business.

Inoltre, l’utilizzo degli smartphone e delle piattaforme digitali è molto elevato in Albania, creando un ambiente favorevole per l’adozione di prodotti e servizi tecnologici.

Questo rappresenta un enorme vantaggio per le startup che operano nei settori IT e Fintech, dove sono richiesti costi di avvio inferiori e il potenziale di esportazione è elevato.

D’altro canto Ergest Nako spiega che l’Albania offre anche altri vantaggi particolari che le startup possono sfruttare a livello internazionale. Ad esempio, l’accesso a talenti qualificati e a prezzi accessibili, soprattutto nelle fasi iniziali, è una delle principali priorità.

Le startup hanno anche l’opportunità di testare le proprie idee in un mercato piccolo ma tecnologicamente avanzato, che le aiuta a prepararsi per l’uscita verso mercati internazionali più grandi.

Le sfide affrontate dalle startup albanesi

Nonostante i progressi, le startup albanesi devono affrontare una serie di sfide importanti, che ne limitano la crescita e lo sviluppo.

Una delle sfide principali è l’accesso limitato ai finanziamenti. Nako sottolinea che la mancanza di angel investor e di fondi di venture capital è uno dei maggiori ostacoli alla crescita delle startup.

Gli unici finanziamenti accessibili a molti di loro sono i programmi di sovvenzione, che spesso non sono adatti alle imprese con un elevato potenziale di crescita.

Un’altra sfida è la mancanza di mentor, che abbiano esperienza internazionale e possano aiutare le startup durante la fase di incubazione e di scaling.

SM. Bajraktari sottolinea che le startup spesso incontrano difficoltà nel trovare la rete giusta per entrare nei mercati internazionali.

Inoltre, le sfide legali e normative, nonché i rapidi cambiamenti nelle leggi che regolano la tecnologia, possono rappresentare un altro ostacolo per le startup albanesi che vogliono operare in modo sostenibile.

Ergest Nako sottolinea inoltre che la percezione errata delle startup e dell’imprenditorialità in Albania rappresenta un’altra grande sfida. Spesso le startup vengono trattate come imprese tradizionali e molta burocrazia rallenta o impedisce loro di svilupparsi in modo rapido ed efficiente.

Gerion Treska aggiunge che, nonostante i vantaggi del mercato albanese, le startup dovrebbero sviluppare maggiormente il loro approccio ai mercati esteri. Crede che molte startup albanesi abbiano il potenziale per essere competitive a livello internazionale, ma la mancanza di una forte rete di partner e mentori internazionali rallenta questo processo.

Treska sottolinea che le startup albanesi dovrebbero essere più aggressive nella loro strategia per entrare nei mercati internazionali, utilizzando reti globali di investitori e acceleratori.

Misure di sostegno necessarie

In termini di politiche governative, come ha affermato il sig. Nako e la signora Bajraktari racconta a “Monitor” che il sostegno finora è stato insufficiente. Nonostante siano stati compiuti alcuni passi positivi, come la creazione di un fondo statale per le startup e l’adozione di una legge sulle startup, il governo non ha ancora creato un ambiente adatto per lo sviluppo sostenibile di questo settore.

Nako spiega che le politiche di sovvenzione attualmente utilizzate dal governo possono essere utili per le piccole e medie imprese, ma non sono il modello giusto per le startup con ambizioni internazionali.

Per migliorare la situazione, è necessario che il governo crei un ambiente giuridico e amministrativo più favorevole alle startup, attirando investitori internazionali e creando fondi di venture capital.

SM. Bajraktari suggerisce inoltre che le agevolazioni fiscali e la riduzione della burocrazia sarebbero misure utili per dare alle startup l’opportunità di svilupparsi più rapidamente e contribuire all’economia albanese.

Tali cambiamenti contribuirebbero inoltre ad aumentare la consapevolezza dell’imprenditorialità e dell’innovazione a tutti i livelli della società.

Treska, d’altro canto, sottolinea la necessità di maggiori sgravi fiscali per le startup. Secondo lui, le tasse elevate sulle imprese in fase iniziale impediscono loro di creare nuovi posti di lavoro e di espandere i servizi.

Se il governo offrisse più incentivi fiscali e sussidi alle startup, aiuterebbe il settore a crescere più rapidamente e a stimolare l’innovazione.

L’impatto della digitalizzazione

Tecnologia e digitalizzazione sono il motore trainante per lo sviluppo delle startup in Albania. Il signor Nako e la signora Bajraktari concorda sul fatto che la digitalizzazione offre alle startup l’opportunità di oltrepassare i confini geografici ed entrare nei mercati internazionali. In un mercato piccolo come quello albanese, questa è un’opportunità essenziale per le startup che vogliono crescere e scalare.

Tuttavia, la tecnologia richiede che le startup stiano attente nella creazione di prodotti user-friendly.

Nako sottolinea che, poiché non tutti gli utenti sono esperti di digitale, le startup devono creare prodotti facili da usare per tutti, indipendentemente dal loro livello di esperienza tecnologica.

Oltre a ciò, la digitalizzazione ha ampliato l’accesso ai mercati internazionali. Gli imprenditori albanesi, attraverso le piattaforme online e la vendita a distanza, hanno la possibilità di promuovere i propri prodotti e servizi oltre i confini locali.

Questo approccio globale aiuta le startup a superare i piccoli limiti del mercato interno e a competere con i grandi player internazionali. La tecnologia non solo fornisce strumenti per una crescita più rapida, ma crea anche il terreno per l’innovazione e l’attenzione ai bisogni dei futuri consumatori.

Treska aggiunge che nell’era della digitalizzazione, la capacità di incorporare nuove tecnologie, come il cloud computing o l’intelligenza artificiale, rappresenta un vantaggio competitivo che le startup non possono ignorare.

Come viene previsto il futuro?

Nonostante le sfide, gli esperti sono ottimisti sul futuro delle startup in Albania. Ergest Nako ritiene che l’ecosistema albanese stia entrando in una fase più matura, in cui stiamo assistendo a iniziative più sostenibili e ad una maggiore fiducia nella capacità del Paese di sviluppare startup di successo.

Sottolinea che, con il giusto supporto e una maggiore attenzione all’innovazione, le startup albanesi hanno il potenziale per attrarre investimenti internazionali e scalare le loro attività a livello globale.

Nel frattempo, Aneida Bajraktari sottolinea l’importanza della comunità imprenditoriale e l’importanza della cooperazione tra diversi attori per sostenere le startup e dare loro l’opportunità di prosperare. Se questo sviluppo continua, l’Albania può diventare un centro regionale per l’innovazione e la tecnologia.

Sfide e problemi

Sebbene le startup albanesi stiano facendo progressi, alcune questioni fondamentali rimangono irrisolte:

1. Mancanza di investimenti e capitale di rischio

L’Albania non dispone ancora di un’infrastruttura sviluppata per supportare le startup di venture capital.

Gli investitori nazionali hanno spesso un approccio conservatore e si concentrano sui settori tradizionali, come l’edilizia e il commercio, lasciando l’innovazione fuori dal loro interesse. La mancanza di accesso al capitale rende difficile per le startup superare la fase iniziale di sviluppo ed espandersi nei mercati esteri.

2. Burocrazia

Il processo di registrazione e gestione di un’impresa in Albania può spesso essere complicato e pieno di burocrazia.

Per le startup, che spesso si trovano ad affrontare vincoli finanziari e di risorse, questo può rappresentare un serio ostacolo nel tentativo di creare una struttura funzionale e attrarre investimenti.

3. Mancanza di ecosistema adatto

Sebbene i centri incubatori e gli acceleratori stiano proliferando, il loro numero è ancora insufficiente a soddisfare le esigenze di un numero crescente di giovani imprenditori.

I giovani sono demotivati ​​e lasciano il Paese. Inoltre, manca un’ampia rete di mentor con sufficiente esperienza internazionale che possano guidare le startup verso la crescita globale.

4. Competenze e istruzione

L’educazione all’imprenditorialità e all’innovazione è ancora in una fase iniziale in Albania.

Molti giovani non hanno le conoscenze e le competenze pratiche per gestire ed espandere una startup, mentre i sistemi educativi non sono adatti a preparare professionisti nel campo della tecnologia e dell’innovazione, o anche in quello finanziario, ad avere un’impresa.

La chiave del successo

La chiave del successo sarà investire nell’istruzione e nella formazione dei giovani, creare una rete di supporto sostenibile per le startup e aumentare le opportunità di investimenti esteri e collaborazioni internazionali.

L’Albania ha il potenziale per costruire un settore dinamico delle startup, ma richiede impegno e cambiamenti strutturali per affrontare le sfide attuali e cogliere le opportunità future.

FINANZIAMENTI

Il governo albanese ha approvato le nuove condizioni per le sovvenzioni a sostegno delle startup, entrate in vigore il 16 febbraio 2024.

Il programma di finanziamento prevede tre fasi: fase iniziale, verifica e crescita. Le startup in fase iniziale possono richiedere contributi compresi tra 1.5 milioni e 9 milioni di ALL, senza necessità di registrazione preventiva.

Le startup più sviluppate dovrebbero avere storie operative o prototipi commerciabili. Questa iniziativa mira a promuovere l’innovazione e rafforzare la competitività internazionale degli imprenditori albanesi.

In Albania, alcuni dei programmi di finanziamento per le startup includono:

1. Contributi pubblici: Che forniscono finanziamenti per nuove imprese che contribuiscono alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro, AIDA, Ministero dell’Imprenditoria, ecc.

2. Programmi di cofinanziamento: Iniziative che sostengono progetti di startup con diversi fondi. I più curvi sono quelli con fondi dell’Unione Europea.

3. Iniziative degli investitori esteri: fondi privati ​​che forniscono finanziamenti e tutoraggio alle startup.