L’imprenditrice Paola Veglio punta alla rinascita di Cortemilia. Per i lavoratori pranzo a 2 euro, asilo gratis e buoni da spendere nel borgo
Per la giovane imprenditrice Paola Veglio è diventata una vera e propria missione: «Voglio riportare Cortemilia alla sua antica magnificenza. Il sogno nel cassetto è di rendere questo borgo storico, conosciuto soprattutto per l’enogastronomia e il turismo, un polo tecnologico a disoccupazione zero e attrattivo per i giovani più brillanti, creando, inoltre, sinergie tra turismo, industria e commercio locali, con la realizzazione di opere a favore della collettività».
La crescita
Una strategia che paga perché l’azienda passa da meno di 4 milioni di euro di fatturato con 40 dipendenti nel 2010 ai 20 milioni di giro d’affari con 145 collaboratori attuali, nel segno del welfare. Il primo passo è stato la riapertura dello storico albergo nel centro del paese: «L’hotel era chiuso da tre anni, l’idea di un ristorante è nata dalla necessità di avere una mensa aziendale. Qui possono pranzare i dipendenti e il pasto è a carico dell’azienda per l’80% del suo costo», spiega Paola Veglio.
Il ristorante
Succede così che i collaboratori della Brovind possano acquistare per due euro un pasto completo nel ristorante del paese, nel frattempo aperto alla comunità e divenuto anche pizzeria, altra attività che mancava da anni a Cortemilia. Tra le tante iniziative di welfare aziendale anche il sostegno all’asilo comunale “Piccoli Passi” che ha potuto riaprire grazie alla gratuità per i figli dei dipendenti della Brovind voluta da Paola Veglio.
Lo stabilimento nuovo
Il progetto più ambizioso, però, è quello in corso, in fase avanzata, con completamento dei lavori previsto nel 2025 della ristrutturazione dell’ex polo industriale Miroglio di Cortemilia, un’area abbandonata da decenni, di oltre 33 mila mq, per dare vita al nuovo polo produttivo dell’azienda.
Ora l’imprenditrice Langhetta ne ha studiata un’altra delle sue: per Natale i 145 dipendenti di Brovind, operativi nei 3 stabilimenti di Cortemilia, riceveranno buoni da 500 euro spendibili nei negozi del piccolo borgo.
Territorio da salvare
Veglio spiega: «La nostra azienda, nel periodo natalizio, ha sempre distribuito ai dipendenti buoni dedicate alle catene della grande distribuzione. Da qualche anno, però, ho pensato di cambiarne la destinazione d’uso, in favore dei piccoli negozi locali. In questo modo, possiamo estendere il raggio d’azione positivo di questo fringe benefit, dal dipendente al territorio, rafforzando la mutua cooperazione tra la nostra azienda e Cortemilia. Come imprenditrice e membro dell’amministrazione comunale ho il dovere di fare il possibile per supportare il nostro borgo. Gli oltre 70 mila euro destinati a questo progetto andranno, quindi, a sostenere il tessuto economico territoriale, costituito in prevalenza da piccole botteghe di paese, che faticano a competere con lo strapotere del commercio elettronico».
L’obiettivo
Negli anni, l’impegno per il territorio di Veglio e di Brovind, realtà specializzata nella movimentazione industriale su base vibrante, ha assunto numerose sfaccettature, sempre cercando di far coincidere il benessere dei lavoratori con quello territoriale: «Restare in un piccolo territorio di 2100 abitanti richiede determinazione e una buona dose di coraggio, ma noi siamo convinti che ne valga la pena. Sosteniamo chi sceglie di restare qui, impiegando prevalentemente persone del posto e promuovendo attivamente l’inserimento dei giovani locali nella nostra azienda».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link