nuovi finanziamenti nella provincia di Ascoli Piceno, Ancona e Macerata

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La recente riunione della cabina di coordinamento, guidata dal commissario per la ricostruzione dopo il sisma del 2016, Guido Castelli, ha portato a significativi incrementi nei finanziamenti dedicati alle opere pubbliche nelle province di Ascoli Piceno, Ancona e Macerata. Questi investimenti mirano non solo a completare i progetti già avviati, ma anche a garantire un supporto costante alle comunità colpite dal terremoto, in un anno che si preannuncia determinante per la rinascita di queste aree.

Un bilancio di un anno positivo

Guido Castelli, commentando le nuove ordinanze, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto fino ad ora e per l’andamento della ricostruzione pubblica. Secondo quanto dichiarato, il 2023 si chiuderà con risultati inaspettati che rafforzeranno ulteriormente il percorso intrapreso. Castelli ha enfatizzato l’importanza di adeguare le risorse alle necessità della ricostruzione, sottolineando come sia stato possibile sbloccare il 95% delle opere pubbliche previste, grazie a un approccio che segue la logica della gestione oculata delle risorse disponibili. L’intento della struttura commissariale è garantire che gli investimenti siano indirizzati in modo efficace e trasparente verso il recupero e la modernizzazione delle infrastrutture danneggiate.

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Investimenti e strutture in Ascoli Piceno

Un’analisi approfondita dei provvedimenti approvati nel comune di Arquata del Tronto rivela un aumento del finanziamento dedicato al rifugio escursionistico di Colle Le Cese, che ora arriva a 2,5 milioni di euro. Questo intervento rappresenta un passo importante per lo sviluppo turistico della zona, permettendo una riqualificazione delle strutture che potrebbero attrarre più visitatori. A San Benedetto del Tronto, l’incremento per l’Ipsia Guastaferro ha raggiunto 750 mila euro, portando il totale a 2,4 milioni di euro. Anche questo intervento evidenzia l’attenzione verso le strutture scolastiche, che verranno migliorate per offrire servizi sempre più adeguati agli studenti.

In Grottammare, il finanziamento per l’Itcg Fazzini ha visto un incremento di 700 mila euro, toccando così i 2,5 milioni. Questi fondi sono fondamentali per garantire infrastrutture moderne e sicure, ampliate e ristrutturate in modo da rispondere meglio alle esigenze dell’istruzione. Ulteriori aumenti hanno interessato due interventi approvati dalla provincia di Ascoli Piceno, con 750 mila euro per l’Ipsia Guastaferro e 700 mila euro per l’Itcg Fazzini, evidenziando la sinergia tra gli enti locali nel promuovere la ricostruzione.

Progetti importanti nella provincia di Macerata

Passando alla provincia di Macerata, si segnalano investimenti significativi come il finanziamento di 969 mila euro autorizzato per il Municipio di Fiuminata, che porta il contributo complessivo a 1,6 milioni. Questo intervento è cruciale per garantire il corretto funzionamento delle istituzioni locali, spesso gravemente danneggiate dal sisma. Castelsantangelo sul Nera ha visto un aumento di 717 mila euro per il ristorante Nido delle Aquile, un ulteriore passo verso la rivitalizzazione dell’economia locale attraverso il sostegno alla ristorazione e al turismo.

In Monte Cavallo, l’intervento per la località Collebianco n.1 ha portato a un ulteriore finanziamento di 187 mila euro, con un nuovo contributo che ora ammonta a 300 mila euro. Queste risorse contribuiranno al miglioramento delle infrastrutture locali, fondamentali per attrarre residenti e visitatori. Questi aumenti dimostrano una chiara direzione verso il ripristino delle strutture sociali ed economiche messe a dura prova dal terremoto, offrendo un segnale positivo alle comunità.

Finanziamenti maestosi in Ancona

Passando alla provincia di Ancona, il Comune di Fabriano ha avuto un importante incremento del finanziamento per la scuola media Giovanni Paolo II, che adesso ammonta a 11,5 milioni di euro, grazie a un incremento di 5,8 milioni. Questo investimento non solo migliorerà la qualità dell’istruzione, ma rappresenta anche un impegno concreto a favore delle nuove generazioni, sottolineando l’importanza del settore educativo nell’ambito della ricostruzione.

Il quadro generale che emerge da tutte queste decisioni è di un impegno forte e deciso da parte delle istituzioni nel restaurare i legami sociali e le strutture essenziali delle aree colpite dal sisma, offrendo nuovi slanci per una ripresa duratura. Questi progetti non sono solo numeri su un bilancio, ma rappresentano speranze e aspettative per i cittadini, desiderosi di tornare a vivere in ambienti sicuri e accoglienti.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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