(ASI) Il Kazakistan, ricco di risorse energetiche, sta lavorando per consolidare il proprio ruolo nel mercato globale attraverso partnership strategiche e innovazione. Tuttavia, per realizzare appieno questo potenziale, è essenziale promuovere la trasparenza e garantire una libera concorrenza nel settore.
KazMunayGas (KMG), la compagnia nazionale di petrolio e gas, sta sviluppando attivamente partnership strategiche con partner internazionali per espandere le proprie operazioni. Recentemente, KMG ha firmato un accordo di cooperazione con il gruppo ungherese MOL per sviluppare progetti nei settori del petrolio, del gas e della petrolchimica. Questa partnership prevede l’uso di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza dei giacimenti maturi, lo sviluppo di progetti petrolchimici e la fornitura di petrolio ai mercati europei.
Parallelamente, KMG ha rafforzato le collaborazioni con partner chiave come CNPC (China National Petroleum Corporation), espandendo l’oleodotto Kazakistan-Cina e investendo in infrastrutture per il gas naturale. Questi progetti sono fondamentali per soddisfare la crescente domanda cinese di energia pulita e sostenibile.
Inoltre, le partnership con aziende come Lukoil, Chevron, TotalEnergies ed Eni stanno contribuendo a diversificare il portafoglio energetico del Kazakistan. Questi partner internazionali sono impegnati in progetti offshore nel Mar Caspio e in iniziative innovative come l’idrogeno verde e le bioenergie, consolidando ulteriormente il Kazakistan come attore centrale nella transizione energetica globale.
Trasparenza e concorrenza: una priorità
Nonostante questi progressi, il Milton Friedman Institute sottolinea l’importanza di promuovere una maggiore trasparenza nell’assegnazione dei contratti energetici e di garantire una reale concorrenza. Il nostro istituto ha recentemente richiesto chiarimenti alle autorità kazake sui vincitori di gare per lo sviluppo di giacimenti come Kigash, Kulsary e Berezovskoye, ma non ha ancora ricevuto una risposta.
Secondo una fonte senior anonima, alcuni partner strategici per il 2025 e oltre sono già stati definiti. Kigash è stato assegnato alla Pro Explore Mining Company, costituita ad Astana da un cittadino cinese, Kulsary è stato aggiudicato a un’altra società di origine cinese, la Zhonghengyongsheng Energy, e il giacimento di Berezovskoye sarà sviluppato congiuntamente da Chevron e Lukoil, che hanno già una storia di joint venture in Kazakistan, dove Lukoil detiene il 5% delle azioni della compagnia petrolifera Tengiz, gestita da Chevron.
Un accesso equo e competitivo alle risorse energetiche del Paese è una condizione fondamentale per raggiungere una crescita sostenibile ed esponenziale dell’economia nazionale kazaka. Il Milton Friedman Institute ribadisce la necessità di garantire che i processi di selezione dei partner siano aperti, competitivi e trasparenti. La concentrazione dei contratti nelle mani di un ristretto gruppo di attori, spesso senza chiari criteri di assegnazione, rischia di compromettere la fiducia degli investitori a lungo termine e l’efficienza economica.
Nuove opportunità di diversificazione
È incoraggiante vedere KMG fare passi avanti per diversificare i propri partner, ampliando la collaborazione con aziende degli Emirati Arabi Uniti e dell’Arabia Saudita. Con ADNOC si stanno esplorando joint venture nel settore della raffinazione e della petrolchimica, mentre con ACWA Power si stanno valutando progetti nei settori dell’energia eolica e solare.
Questi sviluppi sono promettenti, ma il successo a lungo termine del Kazakistan dipenderà dalla sua capacità di combinare innovazione tecnologica, sostenibilità e normative che promuovano un mercato equo e aperto. Il nostro istituto continuerà a monitorare attentamente questi sviluppi e a sostenere i principi del libero mercato, affinché il Kazakistan possa raggiungere una posizione di leadership globale nel settore energetico, fondata su trasparenza, concorrenza e sostenibilità.
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