Donoratico, il capannone sottratto alla mafia diventa una mensa per i poveri

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Ospiterà una mensa per persone bisognose e metterà a disposizione i propri spazi per le realtà dell’associazionismo e del volontariato locale. Nuova vita per il capannone di via IV Novembre a Donoratico, nel comune di Castagneto Carducci. Un luogo sottratto alla criminalità organizzata e restituito a funzione sociale dopo un intenso e massiccio intervento di ristrutturazione. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta nella giornata di giovedì 16 gennaio, alla presenza delle autorità, delle forze dell’ordine e del governatore Eugenio Giani e dell’assessore alla Legalità della Regione, Stefano Ciuoffo. Oltre, naturalmente, alla sindaca Sandra Scarpellini e la sua giunta. “Siamo di fronte – ha detto Giani – ad uno degli interventi più significativi tra i numerosi operati sui beni sottratti alla criminalità organizzata. In Toscana attualmente i comuni che hanno almeno un immobile sottratto alla criminalità e destinato a fini sociali sono 26. In tutto gli immobili sono 179. Sono invece 13 quelli messi in vendita per il soddisfacimento di creditori e 27 in 15 localizzazioni destinati allo Stato, per gli usi istituzionali visto che generalmente vengono utilizzati per alloggi delle forze di polizia”.

“Qui a Donoratico – ha proseguito il governatore – tra breve sarà possibile usufruire di questo bellissimo spazio, oggi polifunzionale, che assumerà una spiccata vocazione sociale, perfettamente in linea con gli intenti che animano la Regione e tante Amministrazioni comunali e che hanno portato, negli anni, al recupero a finalità sociali di numerosi immobili in tanti Comuni della nostra Regione. Ammontano a quasi 6 milioni di euro gli interventi finanziati dal 2022 al 2026 dalla Regione in 12 Comuni toscani per il recupero a fini sociali di numerosi beni sottratti alle mafie. Oggi i nostri complimenti vanno alla sindaca Scarpellini e a tutti coloro che si sono adoperati per raggiungere questo importante risultato”. 

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“In tre anni – ha quindi aggiunto l’assessore Ciuoffo – abbiamo finanziato questo intervento con quasi 1,2 milioni di euro: un investimento davvero ben riuscito e che rappresenta lo stanziamento più importante tra tutti quelli concessi dalla Regione ai comuni toscani. Oculata e lungimirante è stata la scelta di destinarlo a spazio polifunzionale. Oggi è davvero una bella giornata per la legalità, per Donoratico e per tutta la Toscana. Credo sia doveroso ringraziare sia l’Amministrazione comunale che collegialmente con le diverse realtà associative del territorio ha saputo restituire questo bene alla collettività”. L’ex capannone, oltre a una mensa con attigua cucina per la produzione e la distribuzione di pasti da consumare in loco o da asporto per persone bisognose segnalate dai servizi sociali, ospiteràuna lavanderia a servizio della mensa con cucina e degli ospiti, due camere con bagno da destinare ad esigenze di prima accoglienza, un locale infermeria e anche un’aula didattica.

Scarpellini: “Un edificio bello e tutto nuovo che niente ha a che fare con il rudere degradato di 2 anni fa”

Particolare soddisfazione  è stata espressa dalla sindaca di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini. “Oggi – ha spiegato – presentiamo la rigenerazione completa di quello che era un capannone contenente un laboratorio del pane andato in malora, confiscato e assegnato al nostro Comune. Adesso è un edificio bello e del tutto nuovo che niente ha più a che fare con il rudere degradato di due anni fa. È un immobile completamente rigenerato che dovrà essere a sua volta rigenerante per la comunità. castagnetana e per il territorio, in cui saranno centrali i servizi a sostegno della popolazione più indigente, come la mensa dei bisognosi, ma dove troveranno spazio anche attività in risposta a bisogni di socialità del territorio. Il grande finanziamento, di quasi un milione e duecentomila euro è però della Regione Toscana. Senza il presidente Giani e l’assessore Ciuoffo con gli uffici che lavorano al recupero di beni confiscati, niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Oggi si chiude il capitolo ristrutturazione e il nuovo capannone è terminato. Ora lavoriamo per farlo funzionare”.

Il prefetto Dionisi e la sindaca Scarpellini

“Le iniziative volte al recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata – ha aggiunto il prefetto Giancarlo Dionisi – si inseriscono in quella funzione di promozione sociale propria delle istituzioni  che, operando in sinergia, ripropongono alla collettività l’attenzione ai principi costituzionali della solidarietà riconducendo i beni confiscati a beneficio della società civile. Desidero esprimere un sentito ringraziamento alla sindaca di Castagneto Carducci ed al presidente della Regione Toscana per avere contribuito alla riaffermazione dei principi fondamentali della nostra nazione, quale la legalità e la vicinanza alla collettività intera, spesso ferita dalla criminalità organizzata. Non può esistere una vera giustizia sociale – ha concluso – senza il rispetto di questo principio fondamentale”. 



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