Italia, Albania ed Emirati Arabi: accordo da 1 miliardo per portare energia rinnovabile in Puglia con un cavo sottomarino

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


L’accordo prevede la costruzione di un cavo sottomarino che collegherà l’Albania alla Puglia, trasportando energia solare ed eolica prodotta in Albania. Il progetto punta a rafforzare l’approvvigionamento di energia rinnovabile in Italia e a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili

Un nuovo accordo tra Italia, Albania ed Emirati Arabi Uniti sta per cambiare il panorama energetico europeo. Si tratta di un progetto da 1 miliardo di euro che prevede la creazione di un’infrastruttura per il trasporto di energia rinnovabile dall’Albania all’Italia, attraverso un cavo sottomarino, con il supporto di Emirati Arabi Uniti. A margine dell’Abu Dhabi Sustainability Week, i leader dei tre Paesi hanno siglato questa intesa che mira a potenziare la cooperazione energetica tra le nazioni coinvolte, con un focus sulle energie rinnovabili.

Un cavo sottomarino per portare energia rinnovabile

Il progetto prevede la realizzazione di un cavo sottomarino che collegherà l’Albania alla Puglia in Italia, sfruttando il tratto più stretto dell’Adriatico. Questo cavo trasporterà energia solare ed eolica prodotta in Albania verso l’Italia. La scelta dell’Albania come fornitore di energia rinnovabile non è casuale: il Paese ha una grande capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili, grazie alla sua abbondante esposizione solare e alle condizioni favorevoli per l’energia eolica.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

L’accordo prevede che questa energia pulita venga utilizzata per soddisfare una parte della domanda italiana, contribuendo così alla riduzione della dipendenza dalle fonti fossili. L’Italia, in particolare, ha bisogno di diversificare le sue fonti energetiche per rispettare gli obiettivi di sostenibilità e per migliorare la sicurezza energetica.

Un’infrastruttura strategica e innovativa

Il progetto non riguarda solo il cavo sottomarino, ma include anche la creazione di impianti fotovoltaici ed eolici in Albania. L’Albania, infatti, sta investendo per diventare un hub di energia rinnovabile. Con il supporto di Masdar, il gruppo emiratino che ha un forte interesse nelle energie verdi, e della compagnia statale albanese Kesh, si prevede la costruzione di impianti gigawatt per generare energia rinnovabile su larga scala.

Questa energia sarà poi trasportata tramite il cavo sottomarino verso l’Italia, con il vantaggio di essere costante, pulita e sostenibile. L’infrastruttura includerà anche soluzioni ibride che utilizzano sistemi di accumulo con batterie, per ottimizzare l’uso dell’energia prodotta, soprattutto nei periodi di bassa domanda.

Tempistiche e impatti dell’infrastruttura

Il progetto, che include il cavo sottomarino e le infrastrutture in Albania, dovrebbe essere completato in tre anni.

Tuttavia, non mancano le incognite. La realizzazione di un cavo sottomarino così lungo comporta sfide tecniche non indifferenti, e ci sono sempre rischi legati a eventuali ritardi o costi imprevisti. Inoltre, sebbene l’Albania abbia grandi potenzialità, la capacità di produrre energia rinnovabile su larga scala dovrà essere verificata e sviluppata nei prossimi anni.

Meloni: “La transizione green sia pragmatica”

La premier Giorgia Meloni, nel commentare l’accordo, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per una transizione energetica sostenibile. “Se vogliamo fare una transizione energetica concreta e sostenibile, dobbiamo assicurarci che sia realizzata con infrastrutture adeguate. Sono sicura che sviluppare le interconnessioni può essere la chiave di una nuova diplomazia energetica per moltiplicare le opportunità di cooperazione fra noi, e generare benefici condivisi fra tutti. Con questo approccio l’Italia vuole diventare un hub strategico per i flussi energia fra Europa e Africa”.

Meloni ha inoltre sottolineato che il progetto rappresenta una nuova forma di cooperazione: “Sono personalmente orgogliosa di questa iniziativa, che mostra tangibilmente come nuove forme di cooperazione possono essere costruite anche fra partner che possono sembrare lontani, almeno geograficamente”.

Durante il suo intervento, Meloni ha anche fatto riferimento alla fusione nucleare come possibile futuro della produzione di energia, una tecnologia che potrebbe, secondo lei, rivoluzionare il settore energetico globale, producendo energia pulita in modo praticamente illimitato.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link