Roma: jazz, opera e incontri d’autore, nuovo fine settimana di eventi nella capitale

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Si parte con la programmazione dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Con le festività natalizie ormai alle porte Roma si prepara a un nuovo fine settimana ricco di eventi culturali per tutte le età. Si parte con la programmazione dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Questa sera, per la stagione sinfonica dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, alle 19:30 (e poi l’11 e il 12 gennaio alle 18) dal podio della Sala Santa Cecilia il direttore Myung-Whun Chung guiderà l’orchestra nel concerto per violino di Brahms. Nella prima parte del programma il solista d’eccezione sarà il giovane violinista armeno Sergey Khachatryan. La seconda parte si chiuderà con la travolgente Sinfonia numero 7 di Beethoven, definita da Wagner “L’apoteosi della danza”. Ancora il 12 gennaio alle 11, sempre in Sala Santa Cecilia, tornano i Family Concert, gli appuntamenti rivolti al vasto pubblico, a giovani e famiglie che intendono avviare un rapporto “leggero” e vivo con l’esperienza dell’ascolto musicale. I concerti, della durata massima di un’ora e senza intervallo, sono preceduti da un’introduzione al programma e offrono un’ampia varietà di repertori e organici. Per l’occasione, l’Ensemble dell’Orchestra di Santa Cecilia composto da Andrea Oliva (flauto), Roberto Arosio (pianoforte), Anita Mazzantini (contrabbasso), Andrea Santarsiere (percussioni), eseguirà una selezione della Suite for Flute and Jazz Piano Trio di Claude Bolling.

Sempre questa sera, nel Teatro Studio Borgna, si terrà il concerto dei “Unavantaluna”, ensemble di musicisti uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra, le cui sonorità sono caratterizzate dall’uso di strumenti tipici del Mediterraneo. Sempre oggi, in Sala Petrassi, sono invece attesi Claudio “Greg” Gregori e Massimo Pirone con la sua orchestra per il concerto Tributo a Burt Bacharach, nato dalla passione dei due per il grande compositore americano. E sempre nel Teatro Studio Borgna, domani sarà la volta dell’Archetipo Ensemble, formazione di ispirazione acustica, composta da polistrumentisti e polistrumentiste della tradizione mediterranea. Sabato, invece, in Sala Petrassi arrivano i Radiodervish, noto gruppo pugliese che ha fatto del cantautorato mediterraneo la propria formula. Sul palco Nabil Salameh (voce, chitarra), Michele Lobaccaro (chitarra, basso, cori), Alessandro Pipino (tastiere, fisarmonica, melodica, cori), Pippo Ark D’Ambrosio (batteria, percussioni) esploreranno quattro loro autori di riferimento dagli Area a Franco Battiato, passando per lo chansonnier franco-greco Georges Moustaki e il cantautore berbero Idir. Grandi appuntamenti musicali anche alla Casa del Jazz. Domani alle 21, infatti, in arrivo il Duo Onirico Sonoro composto da Annalisa De Feo (composizioni, pianoforte, voce, elettronica) e Livia De Romanis (violoncello, elettronica, voce ed effetti). I suoni acustici del pianoforte e del violoncello si uniscono a un’elettronica minimalista, dove la voce gioca tra grammelot e lingue nordeuropee, creando paesaggi tanto mutevoli quanto ispirati. Special guest della serata Simone Alessandrini (sax).

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Inoltre prende il via in settimana anche il nuovo ciclo di sei lezioni dal titolo Jazz ed arti: incontri ed incroci (tra linguaggi) a cura di Luigi Onori per saggiare le relazioni tra jazz e altri ambiti artistici, dall’opera lirica alla pittura, dal cinema alla danza. Nel primo appuntamento, il 12 gennaio alle 11, “Jazz ed Arti: Opera”, si parlerà di Jazz e Opera, se le arie diventano standard fra la tromba di Enrico Rava e il piano di Danilo Rea. Sempre in ambito musicale, martedì 14 gennaio, per la nuova Stagione 2024/2025 del Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro Costanzi, nel luogo dove fu rappresentata per la prima volta 125 anni fa, torna la Tosca, il più romano dei capolavori di Giacomo Puccini, musicato su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou. Il nuovo allestimento, che ricostruisce quello storico del 1900, vede la regia di Alessandro Talevi mentre a Michele Mariotti (14 e 16 gennaio) e Francesco Ivan Ciampa (17, 18, 19 gennaio) è affidata la direzione dell’Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Maestro del coro è Ciro Visco. Le scene e i costumi sono ricostruiti rispettivamente da Carlo Savi e da Anna Biagiotti a partire dagli originali bozzetti di Adolf Hohenstein.

Sabato 11 primo appuntamento del 2025 per la rassegna “Libri al Museo”, l’iniziativa promossa da Roma Capitale, assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che ospita in varie sedi museali la presentazione di pubblicazioni dedicate alla storia dell’arte, alla museologia e ai beni culturali. Al Museo di Roma in Trastevere, in piazza Sant’Egidio 1/b, si terrà la presentazione dei volumi di Bruno Casini Tondelli e la musica. Il periodo storico protagonista dei due testi di Casini si lega a doppio filo con la mostra in corso “Dino Ignani. 80’s Dark Rome”. Il racconto della musica e delle culture giovanili negli anni Ottanta del secolo scorso a Firenze dialoga virtualmente, e non solo, con il ritratto fotografico della Roma ombrosa e scintillante, sotterranea e plateale della stessa epoca.

Sul palcoscenico del Teatro Argentina, invece, fino al 19 gennaio Toni Servillo porta in scena “Tre modi per non morire”, lavoro scritto appositamente per lui da Giuseppe Montesano. Si tratta di un viaggio teatrale affascinante che esplora come la poesia possa diventare una guida verso la vita, attraverso le opere di Baudelaire, Dante e i Greci. In un’epoca di inquietudine, impoverimento e paura, questo spettacolo vuole essere un inno alla resistenza dell’anima e alla ricerca incessante di significato e vitalità. Per il ciclo incontri, infine, al Teatro Villa Pamphilj, l’11 gennaio alle 11:30 si terrà la presentazione del romanzo Il club 27 di Giovanni Greco, edito da Ponte alle Grazie. Il club 27 è il ristretto gruppo di artiste e artisti morti a ventisette anni, i più venerati del mondo occidentale “Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain, Amy Winehouse… Morire assieme a loro” è il miraggio dell’anonima e indimenticabile adolescente protagonista di questo romanzo folgorante: la morte a ventisette anni diventa per lei una paradossale garanzia di senso esistenziale, di appartenenza a un’eletta comunità di persone geniali, vissute con assoluta intensità. Ma la vita avrà in serbo altro per lei e il destino la riporterà a casa.

Al Teatro Argentina, il 12 gennaio alle 11 si terrà l’ultimo dei quattro appuntamenti domenicali della rassegna “Quando la scienza fa spettacolo. Dialoghi tra scienza e arte”, curata da Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni, con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli. Quattro incontri alla scoperta dei quattro elementi naturali (Acqua, Aria, Terra, Fuoco) che compongono il nostro pianeta, per ragionare con scienziati e divulgatori del mondo della cultura, di sostenibilità ambientale e della salute della Terra. In questo appuntamento di chiusura, a ragionare sull’elemento “Fuoco” saranno Salvatore Passaro (ricercatore dell’Istituto di Scienze Marine del Cnr), Guido Ventura (ricercatore dell’Ingv) e Lorenzo Pinna (giornalista scientifico e autore Superquark). Letture poetiche affidate a Silvia D’Amico.





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