Polemica sugli abbonamenti gratuiti AMT in scadenza ad aprile 2025

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Continua la sperimentazione AMT con gli abbonamenti gratuiti per cittadini di Genova che hanno meno di 14 o più di 70, con un po’ di immancabile polemica: dall’annuncio del rinnovo della gratuità e dall’apertura del servizio, ossia dal 30 dicembre 2024, sono già più di 30mila le registrazioni avvenute per viaggiare gratis sui bus. Tuttavia, rispetto a quanto deciso lo scorso anno c’è un piccolo inghippo: questa agevolazione infatti rimarrà in vigore fino al 30 aprile 2025, anziché durare 365 giorni come in precedenza.

Un quadrimestre in più che può essere un aiuto importante, in particolare per le famiglie con più figli, tuttavia più di un naso si è torto notando la concomitanza tra il termine della gratuità e l’appuntamento delle elezioni amministrative per scegliere il nuovo sindaco di Genova. Concomitanza su cui ha puntato il dito anche il PD cittadino, che ha protestato in Consiglio comunale contro «l’assurdità di rinnovare un abbonamento annuale per soli quattro mesi», chiedendo di riferire in aula al facente funzioni di sindaco, Pietro Piciocchi.

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«Una scadenza così peculiare non è giustificata da alcuna ragione tecnica, ma sembra legata a un appuntamento politico ben preciso: le elezioni amministrative di primavera», affermano i consiglieri del Partito Democratico. «Se davvero l’obiettivo dell’amministrazione fosse sostenere le famiglie, avrebbe esteso la gratuità almeno fino alla fine dell’anno scolastico. La gratuità può essere un’ottima alleata della promozione dell’uso dei mezzi pubblici, ma va fatta seguendo il principio costituzionale della progressività, sostenendo le fasce più deboli.La città ha bisogno di politiche sulla mobilità serie, non di marchette elettorali».

Accuse all’amministrazione comunale, le repliche del Comune e di AMT

Secondo l’azienda di trasporto pubblico genovese, il prolungamento ad aprile 2025 dell’abbonamento gratuito sarebbe necessario per poter valutare la sperimentazione della gratuità su effettivi 12 mesi di esercizio. «Anche se la politica commerciale sperimentale è partita il 15 gennaio 2024, la gratuità è entrata a pieno regime dal 1° maggio 2024», commentano da AMT, «ecco perché ci occorre un anno intero, al 30 aprile, per raccogliere dati attendibili ». Tuttavia questa spiegazione non corrisponde alla delibera iniziale sulla sperimentazione degli abbonamenti gratuiti, che poneva il termine al 31 dicembre 2024 (tanto che la decisione di prolungare l’iniziativa è arrivata solo il 27 dicembre).

Una versione che trova conferma dal Comune di Genova nella voce dell’assessore Sergio Gambino, che ha assunto la delega al Trasporto pubblico dopo il rimpasto di giunta che ha seguito le dimissioni di Bucci e Campora, passati in Regione a novembre. «La gratuità scade il 30 aprile perché scatta un anno di sperimentazione», ha dichiarato Gambino, «e l’amministrazione ha la ferma volontà di proseguirla. A chi fa assurde ipotesi di “collegamenti” con le elezioni rispondo che se avessimo voluto fare campagna elettorale avremmo prorogato fino a giugno».

Il bilancio di Gambino della sperimentazione di AMT, peraltro, è estremamente positivo: «Stiamo ottenendo i risultati che ci eravamo prefissati, aumentare l’utenza sui mezzi pubblici, redistribuirla nelle fasce orarie e diminuire il traffico privato: e i numeri stanno attirando l’attenzione dei tecnici del ministero che stanno studiando questo pacchetto di misure di Genova, caso unico in Italia. Proprio l’esito di questa sperimentazione ci permetterà di raggiungere obiettivi, in termini di diminuzione di traffico e di miglioramento di qualità dell’aria, che sbloccheranno nuovi fondi nazionali».

Luci e ombre degli abbonamenti gratuiti AMT per giovanissimi e anziani

La sperimentazione aveva in realtà sollevato obiezioni fin dall’inizio, nella città dove il mugugno è lo sport più praticato a qualunque età, sia per la mancata quadra con Trenitalia – il treno urbano non è infatti incluso nell’abbonamento gratuito – sia perché non sono stati posti vincoli in termini di ISEE. Se è vero che anziani e famiglie possono vivere situazioni di disagio economico, non è necessariamente un fatto automatico per tutta la cittadinanza genovese che rientra in queste fasce di popolazione.

Molti a inizio 2024 si chiedevano se l’azienda di trasporto pubblico locale potesse privarsi di una porzione di abbonamenti consistenti in questa maniera e far quadrare comunque il bilancio. E, per dire, se invece dei pensionati senza verifica della situazione economica non sarebbe stato meglio andare incontro anche a giovani e lavoratori, che nella nostra città spesso vivono la precarietà economica del lavoro povero.

Ulteriori polemiche poi sulle fasce orarie in cui si può usufruire dell’abbonamento gratuito. In altri momenti della giornata, sia giovanissimi che pensionati devono comunque acquistare un biglietto per usufruire dei mezzi pubblici. E se queste fasce orarie erano pensate per alleggerire l’affollamento sugli autobus nei momenti di maggiore traffico della giornata, in estate si è posto il problema di far uscire gli anziani, in particolare, nelle ore più calde della giornata. Insomma, una sperimentazione con molte perplessità, al netto del rinnovo fino ad aprile 2025.

Abbonamenti gratuiti under14 e under70, i numeri finora

AMT comunque continua a rivendicare il successo dell’iniziativa, segnalando che nel corso del 2024, considerando i numeri tra il 15 gennaio e il 30 novembre, ha registrato 65.400 gli abbonamenti gratuiti over 70 e 23.300 under 14. Una spinta «senza precedenti», dichiara l’azienda rispetto al totale degli abbonati annuali complessivi, ossia 184.300 sempre nel periodo preso in esame in precedenza, con un +137% sull’anno precedente. Tra gennaio 2024 e gennaio 2025, segnala infine AMT, i viaggiatori sono aumentati dell’11%.

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