“Romano Prodi si conferma un maestro nell’arte della sottomissione e nella svendita del patrimonio nazionale. Parlare di ‘obbedienza americana’ da parte del governo Meloni è quanto meno paradossale, soprattutto se arriva da chi ha privatizzato Sme, Iri e Telecom, portato l’Italia nell’euro con modalità discutibili e firmato accordi del WTO che hanno penalizzato il nostro Paese. Forse ciò che Prodi non riesce a digerire è il rapporto privilegiato che il governo Meloni sta costruendo con gli Stati Uniti e il rilancio della posizione dell’Italia nel campo atlantico. Dopo anni in cui la sinistra ha favorito la penetrazione cinese in Italia e promosso rapporti di sudditanza con Pechino, è chiaro che i successi della premier Giorgia Meloni stanno facendo saltare strategie e nervi al Professore. Il Partito Democratico, del resto, continua a vivere in un mondo autoreferenziale, incapace di riconoscere i risultati concreti ottenuti dall’Italia sul piano internazionale. Noi, invece, abbiamo voltato pagina e guardiamo al futuro con determinazione.”
Lo dichiara Manlio Messina, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia alla Camera.
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