Ex Mutilatini, «va stilato un Regolamento di Gestione e istituito un Comitato tecnico etico»

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ANCONA – L’Aps Portonovo per Tutti e il Consorzio La Baia hanno inviato al Comune la loro relazione con i suggerimenti per il recupero e riuso sociale della struttura di Portonovo da trasformare in hub



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Ex Mutilatini

 

Nella giornata di venerdì scorso, l’Aps Portonovo per Tutti e il Consorzio La Baia hanno inviato al Comune di Ancona – Area Pianificazione Urbana e Ambientale Urbanistica, Porto, Mobilità – i contributi richiesti dall’ente all’interno della Progettazione Partecipata per il recupero e riuso sociale della struttura di Portonovo nota come ex Mutilatini, di proprietà del Comune di Ancona – e da molti anni in stato di degrado e abbandono. In precedenza, il 10 gennio scorso i due organismi si erano riuniti presso il SeeBay alla presenza del delegato dell’Univpm prof. Valerio Temperini e delle associazioni e dei comitati1 che sostengono il progetto di recupero e di valorizzazione sociale, culturale e turistica della struttura.

«In quella occasione – si legge in un comunicato a firma congiunta di Aps Portonovo per Tutti e il Consorzio La Baia – si è registrata un’amplissima condivisione di associazioni, operatori economici e guide turistiche, sulle proposte condivise inviate al Comune e che dovranno costituire un importante riferimento per redigere il documento di indirizzi da affidare ai progettisti prossimamente incaricati, per poi assegnare, auspicabilmente entro gli inizi del 2026, l’appalto all’impresa che sarà selezionata per la ristrutturazione dell’edificio, i cui lavori dovranno terminare, secondo quanto stabilito dai fondi comunitari che hanno permesso di finanziare l’opera, entro il 2027».

Il progetto portato avanti da Aps Portonovo per tutti profila gli ex-Mutilatini come un hub dove poter svolgere al piano terra e seminterrato funzioni di educazione, formazione e ricerca in tema ambientale, oltre a quelle di supporto ai servizi del Parco del Conero, della Baia, e quelle di promozione dei prodotti locali di qualità; al primo piano è prevista la destinazione ricettiva extra alberghiera, rivolta prioritariamente ai settori della formazione e al turismo a carattere naturalistico, quali scolaresche, gruppi scout, escursionismo, affittacamere individuali/famiglie e iniziative congressuali.

«Un punto fondamentale condiviso da tutti è quello di garantire, per quanto possibile, la massima polifunzionalità dei locali, al fine di dare ampio respiro alle possibili attività da svolgere e di coinvolgere tutti gli spazi esterni disponibili ad integrazione delle funzioni svolte all’interno della struttura. – prosegue la nota – Una struttura con tali caratteristiche plurifunzionali dovrà essere necessariamente gestita da chi ha esperienza nei settori previsti e la competenza per gestire e stimolare, anche a livello internazionale, i flussi di turismo didattico – formativo – educativo, di quello estivo, dello scoutismo, degli escursionisti e dei soggetti che operano a favore dei diversi soggetti deboli».

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Di particolare rilevanza deve essere considerato il Regolamento di gestione, a prescindere dal soggetto gestore, ovvero la disciplina di tutti gli aspetti della gestione quotidiana ospiti. «Si ritiene indispensabile la creazione di un Comitato Tecnico-Etico per il controllo e monitoraggio della gestione dell’hub secondo le finalità socio-culturali che saranno stabilite dal bando di affidamento. L’Aps Portonovo per Tutti si propone sin d’ora a far parte di tale Comitato e fa presente che quanto prodotto in più di dieci anni dall’associazione, sia in termini di progettazione architettonica che di business plan, resta a disposizione dell’Amministrazione comunale per l’utilizzo che vorrà farne. Anche il Consorzio La Baia è a disposizione per la stesura di un Regolamento di Gestione che assicuri gli obiettivi prefissati» chiude il comunicato.

 

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