Spuntano altri 2 indagati oltre al portiere dell’Udinese Maduka Okoye e a Diego Giordano, titolare di una pizzeria frequentata spesso dai calciatori, nell’inchiesta condotta dalla procura di Udine in merito a una serie di scommesse anomale legate alla partita Lazio-Udinese dello scorso 11 marzo. Come riporta Il Gazzettino, si tratta di un cittadino titolare di un centro scommesse Snai a Udine e di un imprenditore edile.
L’inchiesta nasce da una segnalazione di Sisal: un flusso anomalo di scommesse sull’ammonizione del portiere Okoye durante Lazio-Udinese, gara dell’11 marzo 2024 vinta dai friulani per 2 a 1. L’estremo difensore ricevette il cartellino giallo al 19esimo del secondo tempo per perdita tempo. Un comportamento normale per il portiere di una squadra in vantaggio, specialmente se si tratta dell’Udinese che all’Olimpico contro i biancocelesti parte sfavorita. Secondo l’algoritmo di Sisal, però, su quell’ammonizione sono arrivate troppe puntate. Così è scattata l’inchiesta, che – stando a quanto riporta Il Messaggero Veneto – ha ricostruito i rapporti tra Okoye e l’imprenditore Giordano. Sono state effettuate perquisizioni e verifiche sui cellulari, alla ricerca delle prove di un eventuale accordo e di una possibile rete di contatti. L’accusa nei confronti degli indagati è quella di truffa. A livello sportivo, il giocatore dell’Udinese rischia una squalifica fino a quattro anni.
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