Missione fallita: il settimo lancio dell’astronave Starship di Elon Musk avrebbe dovuto segnare una svolta per SpaceX, rendendo il sogno di sbarcare rapidamente sulla luna più concreto. E invece il test, organizzato nel sud del Texas, non è andato bene e non ha dato i risultati sperati dal patron di Tesla. Qualcosa è andato storto e si è verificata un’esplosione nel cielo di Boca Chica.
SpaceX, fallito il settimo volo della navicella Starship di Elon Musk
Il razzo è partito il 16 gennaio alle 23.37 (ora italiana). L’astronave era formata da due stadi: il primo, il Super Heavy, ha funzionato bene, mentre il secondo, ossia Starship, l’astronave vera e propria, è esplosa.
Super Heavy ha svettato in cielo per due minuti e mezzo per poi sganciarsi e rientrare con uno straordinario abbraccio della torre da cui era decollato.
Nel frattempo l’astronave Starship ha acceso i sei propulsori a metano e ha cominciato il percorso su una traiettoria che l’avrebbe condotta a un ammaraggio nell’Oceano Indiano dopo 66 minuti.
Per cause al momento non chiarite, qualcosa non è andato per il verso giusto: a distanza di qualche minuto dal lancio, i motori non hanno più mandato segnali di funzionamento. Dopodiché è stata trasmessa l’immagine di un’esplosione in cielo.
Le modifiche all’astronave
L’astronave Starship del settimo lancio era un modello simile a quello definitivo destinato, nei piani di Musk, a raggiungere la Luna. Rispetto al primo usato nei precedenti sei test era stato allungato fino a 123 metri. Inoltre era stata anche resa più corposa la riserva di propellente.
Il razzo in fase di partenza
Gli ingegneri che hanno lavorato al progetto hanno anche installando un computer di guida più potente e reso migliore il sistema di protezione termica per renderlo più sicuro durante il rientro.
E ancora, hanno montato trenta telecamere per monitorare meglio i punti critici della struttura in parte modificata, soprattutto nella sistemazione delle alette anteriori.
Altro obbiettivo del volo era quello di simulare l’eiezione dal suo corpo cilindrico di una decina di simulacri del nuovo tipo di satelliti Starlink che dovrebbe essere lanciato in futuro.
Le ripercussioni e i voli deviati
Il fallimento del test potrebbe avere forti ripercussioni sulle mire di Musk e anche sul programma Artemis della Nasa per tornare sulla luna.
L’anno prossimo ci sarà in primavera la prima circumnavigazione del satellite della Terra mentre nel 2027 la Nasa ha previsto lo sbarco sulla luna di un equipaggio proprio con Starship. C’è ancora molto da fare se si vogliono rispettare le tempistiche del programma.
Intanto l’Amministrazione federale dell’aviazione (Faa) americana ha dichiarato di aver dovuto bloccare o deviare alcuni voli per via di detriti legati all’ultima missione di SpaceX.
Le parole di Musk
Starship sarebbe dovuta rientrare con un ammaraggio nell’oceano Indiano insieme ai satelliti Starlink. Starship “ha subito una repentina distruzione non programmata durante la fase di ascesa” ha scritto SpaceX in un post.
“I team continueranno a esaminare i dati del test di volo di oggi per comprendere meglio la causa principale. Con un test come questo, il successo deriva da ciò che impariamo e il volo di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità della capsula”.
“Il successo è incerto, ma l’intrattenimento è garantito!”, ha scritto Musk su X condividendo uno dei video del lancio.
Alcuni video pubblicati su X mostrano frammenti dell’astronave che si disintegrano nell’atmosfera mentre precipitano in mare al largo dell’arcipelago di Turks e Caicos.
Capsula “incendiata e distrutta”
Nella capsula della nave Starship della SpaceX si è sviluppato un incendio che ha portato alla distruzione del veicolo e si prevede che gli eventuali detriti siano caduti nella zona di sicurezza prevista al momento di pianificare il volo: lo ha riferito la stessa SpaceX sul proprio sito.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link