Dalla legge di bilancio nuovi Fondi per datori di lavoro e famiglie

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La L. 207/2024 (legge di bilancio 2025) ha previsto l’istituzione di nuovi Fondi che interessano datori di lavoro, famiglie e particolari categorie di soggetti.

Per i datori di lavoro, di interesse è il Fondo per incentivare la realizzazione di screening sanitari nei luoghi di lavoro, istituito (nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali) dall’art. 1 commi 392 – 394 della L. 207/2024. Il Fondo, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori, potrà infatti essere utilizzato dai datori di lavoro per incentivare:
– i programmi di screening e di prevenzione di malattie cardiovascolari e oncologiche;
– le relative campagne di formazione e informazione;
– l’acquisto di defibrillatori semiautomatici e automatici da parte delle imprese.
Il Fondo ha una dotazione pari a 500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2026, ma dovrà essere attuato con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze.

Con riguardo alle persone con disabilità, l’art. 1 commi 236-237 della L. 207/2024 istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, un Fondo per l’erogazione di contributi a sostegno di enti, organismi e associazioni la cui finalità è la promozione dei diritti delle persone con disabilità e la loro piena ed effettiva partecipazione e inclusione sociale. La dotazione è di 1,5 milioni di euro per l’anno 2025.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Tra i nuovi Fondi istituiti con la legge di bilancio 2025, vi rientrano anche quelli per il contrasto alla povertà alimentare a scuola e per il sostegno alle attività educative formali e non formali.
Il primo, istituito dall’art. 1 comma 105 della L. 207/2024 nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ha lo scopo di erogare contributi in favore dei nuclei familiari che, durante l’anno scolastico, non riescano a provvedere al pagamento delle rette previste per la fruizione del servizio di ristorazione scolastica nelle scuole primarie a causa di condizioni oggettive di impoverimento.

L’art. 1 comma 213 della L. 207/2024 ha, invece, istituito il Fondo per il sostegno alle attività educative formali e non formali nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le finalità di tale Fondo sono molteplici; tra di esse vi è quella di incentivare e sostenere in tutto il territorio nazionale le attività educative e ricreative, anche non formali, che coinvolgono i bambini e gli adolescenti, impedire la povertà educativa e l’esclusione sociale, nonché favorire il protagonismo delle nuove generazioni.

Il Fondo per il sostegno alle attività educative formali e non formali è destinato al finanziamento, nel limite di spesa autorizzato, delle iniziative dei Comuni, le quali possono essere realizzate anche in collaborazione con enti pubblici e privati ovvero con le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione di cui alla L. 62/2000, anche promuovendo le comunità educanti.

Entro 60 giorni dal 1° gennaio 2025, data di entrata in vigore della legge di bilancio 2025, dovrà essere adottato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (di concerto con il Ministro dell’Interno e con il Ministro dell’Economia e delle finanze), con cui dovranno essere stabilite le relative modalità di attuazione.

Quanto al rifinanziamento di misure già esistenti, si segnala quello del reddito di libertà nonché la destinazione delle risorse del Fondo destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare, istituito con l’art. 1 comma 334 della L. 178/2020, fino all’adozione degli interventi legislativi ivi previsti, alle medesime finalità del Fondo per le non autosufficienze per l’erogazione dei servizi socio-assistenziali nelle aree di cui all’art. 1 comma 162, lettere a), b) e c), della L. 234/2021 (art. 1 comma 235 della L. 207/2024).

Si segnala, infine, anche il Fondo per la promozione e il sostegno di attività teatrali negli istituti penitenziari, istituito dall’art. 1 commi 612 – 614 della L. 207/2024 con lo scopo di facilitare:
– il recupero e il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti;
– il loro reingresso nella società civile attraverso la promozione di percorsi formativi e culturali che favoriscano l’acquisizione di nuove competenze nell’ambito dei diversi mestieri del teatro.
L’attuazione del Fondo avverrà con apposito decreto del Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, nel rispetto del relativo limite di spesa (pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027).



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