Borse oggi in diretta | Ftse Mib sui massimi da gennaio 2008 con Stellantis. Euro stabile dopo i dati macro Usa

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FtseMib in rialzo a Milano, Campari e Azimut brillano

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  • Ore 12:55 Il Ftse Mib accelera al rialzo, spread a 109: arriva il Btp Più
  • Ore 12:40 Il Ftse Mib il migliore in Ue con gli industriali, Cipollone (Bce): euro digitale un’opportunità da non perdere
  • Ore 11:20 Il Ftse Mib supera quota 36.000. Euro a 1,030: inflazione in Eurozona confermata al 2,4%
  • Ore 10:45 Ftse Mib sopra 36.000 con Stellantis e Iveco. Lo spread cala a 108
  • Ore 09:05 Ftse Mib positivo con Azimut e Prysmian. Lo spread scende a 110
  • Ore 08:00 Europa attesa poco mossa. Focus sull’inflazione finale dell’Eurozona

Al giro di boa le borse europee si mantengono in netto rialzo, con Milano che viaggia oltre la soglia psicologica di 36.000 punti (+1,16%) grazie al settore auto ( Stellantis +3,93%, Iveco +2,74%, Brembo +1,97% e Ferrari +1,52%) e si conferma sui massimi da gennaio 2008. Futures di Wall Street positivi in scia alle buone trimestrali Usa e in attesa dell’ingresso ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca, lunedì. L’euro è stabile a quota 1,029. L’apertura dei cantieri a dicembre negli Stati uniti su base mensile ha segnato un +15,8%, in aumento rispetto al precedente -3,7%. Invece, i permessi edilizi a dicembre sono risultati pari a 1,48 milioni di unità, in leggero calo rispetto al precedente dato di 1,49 milioni di unità (la previsione era di 1,46 milioni di unità).

Ore 12:55 Il Ftse Mib accelera al rialzo, spread a 109: arriva il Btp Più

Lo spread Btp/Bund è stabile a 109 punti base (flette al 3,61% il rendimento del Btp 10 anni) e il Ftse Mib accelera al rialzo (+1,12% a 36.221 punti alle 12:55 con solo Saipem, Snam, Mps e Amplifon in rosso) dopo l’annuncio del Tesoro: offrirà un nuovo titolo dedicato interamente agli investitori retail il mese prossimo, con l’opzione di rimborso anticipato. Il titolo, che fa parte della famiglia del Btp Valore, ha una scadenza a otto anni. L’offerta inizierà il 17 febbraio per terminare, salvo chiusura anticipata, il 21 febbraio.

I dettagli del nuovo Btp Più

Con il «Btp Più» il Tesoro per la prima volta offre a chi sottoscriverà il titolo la possibilità di esercitare un’opzione di rimborso alla pari dell’intero capitale o di una quota parte a metà della scadenza, ovvero dopo i primi quattro anni di vita. Il nuovo titolo non prevede, a differenza dei precedenti simili bond, un premio fedeltà per chi lo detiene fino a scadenza. Confermato invece il meccanismo step-up per le cedole. I tassi minimi garantiti nei primi quattro anni e nei successivi quattro anni verranno comunicati il 14 febbraio.

Ore 12:40 Il Ftse Mib il migliore in Ue con gli industriali, Cipollone (Bce): euro digitale un’opportunità da non perdere

L’indice Ftse Mib è il migliore in Ue, sale dell’1,13% a 36.224 punti alle 12:40 con Stellantis, Iveco, Stm, Buzzi, Campari in prima linea con un rialzo di oltre due punti percentuali. L’euro resta a ridosso di 1,030 dollari. «Nel contesto attuale di rapidi cambiamenti, l’Europa non può restare ferma. Non possiamo non portare la moneta della Banca centrale nel mondo digitale, danneggeremmo la competitività, la resilienza e l’autonomia strategica europea», ha avvertito Piero Cipollone, componente del comitato esecutivo della Bce che ha la delega sull’euro digitale nel suo intervento oggi a Milano, alla Crypto Asset Lab Conference all’università Bicocca.

Cipollone (Bce): euro digitale un’opportunità da non perdere

«Perderemmo l’opportunità che viene rappresentata da pagamenti e finanza digitali. Mentre altri ne otterrebbero i benefici», ha detto. «Assicurare che la moneta della banca centrale si tenga al passo con la digitalizzazione e con le nuove economie salvaguarderebbe, invece, la nostra sovranità monetaria».

La BoE ritarda di un anno gli accordi di Basilea sui requisiti di capitale

Intanto la Banca d’Inghilterra ha detto che ritarderà di un anno l’implementazione di requisiti patrimoniali più severi per le banche, fino a gennaio 2027, a fronte di un’aggressiva opposizione negli Stati Uniti contro standard globali più severi. Gli standard redatti dal Comitato di Basilea sono stati elaborati come l’ultima serie di riforme internazionali per rendere il sistema bancario più sicuro dopo la crisi finanziaria globale del 2008 e devono essere attuati dalle giurisdizioni aderenti.

Ore 11:20 Il Ftse Mib supera quota 36.000. Euro a 1,030: inflazione in Eurozona confermata al 2,4%

Le borse europee guadagnano tutte oltre un punto percentuale con la conferma della risalita dell’inflazione al 2,4% su base annua a dicembre nell’area euro dal 2,2% a cui era già rimontata a novembre. Secondo i dati definitivi diffusi da Eurostat, nell’ultimo mese dell’anno i prezzi hanno registrato un aumento dello 0,4% rispetto a novembre. Sempre a dicembre, la dinamica di fondo dei prezzi – l’indice al netto di energia, alimentari, alcolici e tabacchi – è rimasta stabile al 2,7% su base annua, ma con un aumento mensile dello 0,5%. I dati Eurostat confermano anche il persistere di un’inflazione più elevata nel settore dei servizi, al 4% annuo a dicembre dal 3,9% di novembre, con un aumento mensile dei prezzi dello 0,8%.

Più Btp nei portafogli degli investitori esteri

Dopo questo dato e in attesa di quelli Usa, l’euro scambia a 1,030 dollari (+0,13%) e lo spread Btp/Bund a 109,11 punti base. L’ammontare dei titoli di Stato italiani nel portafoglio degli investitori esteri è nuovamente aumentato a novembre, per l’undicesimo mese consecutivo. Dai dati di Banca d’Italia sulla bilancia dei pagamenti, infatti, è emerso che nel mese in esame le posizioni degli investitori esteri sono cresciute di 9,6 miliardi di euro dopo l’incremento di 14,2 miliardi di ottobre.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Ore 10:45 Ftse Mib sopra 36.000 con Stellantis e Iveco. Lo spread cala a 108

I mercati azionari europei allungano il passo, anche Milano (+1,08% a 36.206 punti alle 10:45) con Stellantis (l’ufficio studi di Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 11,2 a 13 euro, confermando la raccomandazione hold), Iveco, Buzzi, Stm e Prysmian super star e Parigi (+0,98%) dopo che l’Assemblea Nazionale francese ha respinto la mozione di sfiducia presentata dalla sinistra di La France Insoumise (Lfi) e dai Verdi per rovesciare il governo guidato dal conservatore François Bayrou. A Parigi, il governo Bayrou può, dunque, tirare un sospiro di sollievo.

L’euro vale 1,029 (+0,05%). La bilancia delle partite correnti dell’area euro ha chiuso il mese di novembre con un surplus di 27 miliardi di euro, in aumento rispetto all’attivo di 25,8 miliardi di euro di ottobre. Le stime degli economisti erano per un avanzo di 28 miliardi. Lo spread Btp/Bund cala a 108 punti base e il rendimento del Btp 10 anni al 3,61%.

Ore 09:05 Ftse Mib positivo con Azimut e Prysmian. Lo spread scende a 110

Borse europee in rialzo in avvio di seduta (Dax +0,49%, Cac40 +0,52%, Ftse100 +0,91% e Ftse Mib +0,33% a 35.938 punti). Lo spread Btp/Bund scende a quota 110,5 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,63%. Diffusi il 16 gennaio, i verbali dell’ultima riunione della Bce sui tassi hanno mostrato come in seno al consiglio prevalga la propensione a nuovi tagli dei tassi in parallelo al progressivo rientro dell’inflazione. Da Banca d’Italia arriva l’aggiornamento di novembre sui titoli di Stato italiani nel portafoglio degli investitori esteri, la cui dinamica sarà da confrontare con l’incremento netto di 14,2 miliardi di euro di ottobre del 2024, decimo mese consecutivo di accumulo, ha segnalato Reuters.

Il dollaro al centro

Il dollaro tira il fiato con l’euro che vale 1,028. Le dichiarazioni di Scott Bessent, nuovo Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, durante l’audizione al Senate Banking Committee, hanno fornito ulteriori spunti. Bessent ha ribadito che il dollaro statunitense deve mantenere il suo ruolo di valuta di riserva globale e ha difeso l’uso dei dazi come strumento per correggere pratiche commerciali scorrette e negoziare vantaggi economici, sottolinea Fabrizio Barini di Integare sim. Ha minimizzato l’impatto economico dei dazi, sottolineando che eventuali «aggiustamenti di prezzo» verrebbero assorbiti gradualmente. Bessent ha, inoltre, avvertito che la mancata estensione dei tagli fiscali di Trump potrebbe causare un arresto improvviso dell’economia. Sul fronte internazionale, prosegue Barini, ha sostenuto un inasprimento delle sanzioni contro la Russia, in particolare nel settore petrolifero (Brent +0,58% a 81,76 dollari al barile, bdr), mentre ha promesso che i benefici di sicurezza sociale e Medicare non verranno toccati.

A Milano bene Azimut, Prysmian, Stm, Campari, Buzzi e Generali

Sul listino milanese Generali spunta un +0,34% a 24,28 euro. Il proprietario della francese Natixis Investment Managers e la compagnia di assicurazioni italiana sono vicini all’annuncio di un accordo per la creazione di una joint venture di gestione patrimoniale che riunirebbe due dei maggiori nomi europei del settore.

Restando nel comparto, dopo il completamento della fusione tra Unipol Gruppo (+0,56% a 12,66 euro) e UnipolSai, Moody’s ha assegnato il rating BAA2 con un outlook stabile, Fitch il rating A- con un outlook positivo, Morningstar Dbrs il rating A (high) con un trend stabile.

Meglio nel risparmio gestito Azimut (+1,13% a 25,06 euro) che prevede di chiudere il bilancio 2024 con un utile netto verso i 600 milioni di euro, posizionandosi nella fascia più alta del target rivisto lo scorso novembre di 550-600 milioni di euro, mentre per l’anno in corso punta a una raccolta netta totale di 10 miliardi di euro.

Microcredito

per le aziende

 

Occhio poi a Mfe (-0,07% a 2,954 euro), Mondadori (+0,24% a 2,075 euro) e Banca Mediolanum (+0,32% a 12,41 euro) perché Marina e Pier Silvio Berlusconi hanno sottoscritto un nuovo patto parasociale che regola il controllo esercitato congiuntamente su Fininvest, titolare delle partecipazioni nelle tre società. Il nuovo patto ha durata triennale e non prevede recesso a differenza del precedete, che era a tempo indeterminato.

Infine,  Citigroup ha tagliato il target price di Snam (-1,19% a 4,336 euro) da 4,60 a 4,20 euro (rating neutral) e Berenberg quello di Stm (+1,10% a 24,43 euro) da 33 a 30 euro (rating buy). In evidenza anche Campari (+1,83% a 5,57 euro) e Prysmian (+1,20% a 67,66 euro).

Ore 08:00 Europa attesa poco mossa. Focus sull’inflazione finale dell’Eurozona

Borse europee attese poco mosse in avvio di seduta (+0,02% il future sull’Eurostoxx50) dopo il calo di Wall Street e in vista dell’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto per la prossima settimana. Trump ha giurato di imporre ulteriori tariffe commerciali sulle esportazioni cinesi, il che dovrebbe portare a una potenziale guerra commerciale. I futures statunitensi salgono (+0,17% quello sul Dow Jones e +0,21% quello sull’S&P500).

C’è attesa per l’insediamento di Trump

Che il dollaro rimanga la prima valuta delle riserve mondiali e che la Federal Reserve resti autonoma sono i due punti fermi del programma illustrato al comitato finanziario del Senato Usa da Scott Bessent, da lunedì nuovo segretario al Tesoro Usa con l’insedio formale di Trump. Bessent, imprenditore miliardario e gestore di hedge fund, si è detto inoltre favorevole a imporre nuove sanzioni alla Russia. Intanto, gli investitori valutano le ultime dichiarazioni del membro della Fed, Chris Waller, secondo cui la fase di rallentamento dell’inflazione Usa dovrebbe proseguire, mettendo l’istituto centrale Usa in condizione di varare nuovi tagli dei tassi. Sul mercato monetario i derivati sono arrivati a prezzare intorno al 50% la chance di una nuova riduzione del costo del denaro a maggio piuttosto che a giugno. Lato Bce, alle 12 parla il membro del comitato esecutivo, Piero Cipollone.

Euro stabile in attesa dell’inflazione finale dell’Eurozona

L’euro è stabile a 1,028 dollari in attesa degli ultimi dati macro della settimana. Già pubblicate, a dicembre nel Regno Unito le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% rispetto al mese precedente contro le attese di un rialzo dello 0,4% e rispetto al +0,1% (dato rivisto) di novembre. Su base annua, sono salite del 3,6%, meno delle previsioni.

Alle 11 esce l’inflazione a dicembre finale (preliminare: +0,4% mese su mese, +2,4% anno su anno) dell’Eurozona e quella core (preliminare: +2,7% anno su anno), alle 14:30 i nuovi cantieri residenziali a dicembre negli Stati Uniti (precedente: 1,289 milioni di unità; consenso: 1,31 milioni) e le licenze edilizie a dicembre (precedente: 1,493 milioni di unità), mentre alle 15:15 la produzione industriale a dicembre (precedente: -0,1% mese su mese; consenso: +0,2% mese su mese) e il tasso di utilizzo degli impianti sempre a dicembre (precedente: 76,8%).

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Petrolio in rialzo, pil della Cina +5,4% nel quarto trimestre

I prezzi del petrolio salgono, avviandosi verso il quarto aumento settimanale consecutivo, poiché le ultime sanzioni statunitensi sul commercio energetico russo hanno ridotto l’offerta e spinto al rialzo i prezzi delle transazioni spot e i costi di spedizione. I futures sul greggio Brent segnano un progresso dello 0,39% a 81,61 dollari al barile e quelli sul greggio statunitense West Texas Intermediate dello 0,54% a 78,22 dollari al barile. Finora questa settimana Brent e Wti hanno registrato aumenti, rispettivamente, del 2,5% e del 3,6%. «Le preoccupazioni sull’offerta derivanti dalle sanzioni statunitensi ai produttori di petrolio e alle petroliere russe, combinate con le aspettative di una ripresa della domanda grazie a potenziali tagli ai tassi di interesse negli Stati Uniti, stanno sostenendo il mercato del greggio», afferma Toshitaka Tazawa, analista di Fujitomi Securities. «L’aumento previsto della domanda di cherosene a causa del freddo negli Stati Uniti è un altro fattore di supporto», precisa. Venerdì scorso, l’amministrazione Biden ha annunciato un ampliamento delle sanzioni contro i produttori di petrolio e le petroliere russe.

I principali clienti di Mosca, Cina (il pil del quarto trimestre del 2024 della seconda economia mondiale ha mostrato una dinamica congiunturale dell’1,6% e un tasso annuo del 5,4%, contro attese pari all’1,6% su trimestre e al 5% su anno dopo l’incremento dell’1,3% e del 4,6% – entrambi rivisti oggi al rialzo – nei tre mesi al 30 settembre) e India, stanno ora cercando in tutto il mondo barili sostitutivi, causando un aumento dei costi di spedizione. «I crescenti rischi per l’offerta continuano a sostenere ampiamente i prezzi del petrolio», indicano gli analisti di Ing, prevedendo che l’amministrazione Trump adotti una posizione rigida nei confronti di Iran e Venezuela, i due principali fornitori di greggio.

A Milano occhio a Generali, Unipol, Mfe, Mondadori, Banca Mediolanum e Snam

Sul listino milanese attenzione a Generali perché il proprietario della francese Natixis Investment Managers e la compagnia di assicurazioni italiana sono vicini all’annuncio di un accordo per la creazione di una joint venture di gestione patrimoniale che riunirebbe due dei maggiori nomi europei del settore.

Restando nel comparto, dopo il completamento della fusione tra Unipol Gruppo e UnipolSai, Moody’s ha assegnato il rating BAA2 con un outlook stabile, Fitch il rating A- con un outlook positivo, Morningstar Dbrs il rating A (high) con un trend stabile.

Attenzione anche a Mfe, Mondadori e Banca Mediolanum perché Marina e Pier Silvio Berlusconi hanno sottoscritto un nuovo patto parasociale che regola il controllo esercitato congiuntamente su Fininvest, titolare delle partecipazioni nelle tre società. Il nuovo patto ha durata triennale e non prevede recesso a differenza del precedete, che era a tempo indeterminato. Infine,  Citigroup ha tagliato il target price di Snam da 4,60 a 4,20 euro (rating neutral) e Berenberg quello di Stm da 33 a 30 euro (rating buy).

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