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A Milano arriva un’importante novità per il settore della mobilità urbana: sono state approvate 336 nuove licenze taxi che entreranno progressivamente in servizio entro la fine di gennaio. La misura mira a potenziare l’offerta di trasporto pubblico e a rispondere alla crescente domanda di mobilità, specialmente in vista di grandi eventi e periodi di maggiore afflusso in città.
Un piano ambizioso: 450 nuove licenze taxi entro la primavera
Il Comune di Milano ha previsto il rilascio complessivo di 450 nuove licenze per taxi, suddivise in due fasi. Le prime 336 entreranno in circolazione entro gennaio, mentre le restanti saranno attive entro la primavera. Questa iniziativa rappresenta una risposta alle criticità emerse negli ultimi anni, con numerose segnalazioni di lunghe attese per i passeggeri, soprattutto nelle ore di punta e durante manifestazioni di rilievo come la Milano Fashion Week e il Salone del Mobile.
Licenze a titolo oneroso: costi e scadenze
Le nuove licenze non saranno gratuite, ma verranno rilasciate a titolo oneroso, con un costo massimo fissato a 96.000 euro. Gli aspiranti tassisti dovranno versare un contributo per ottenere il titolo e avranno tempo fino al 21 febbraio per completare le procedure di acquisto.
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L’introduzione di nuove licenze a pagamento ha suscitato diverse reazioni nel settore. Da un lato, c’è chi vede l’investimento come un’opportunità per ampliare la propria attività; dall’altro, alcune associazioni di categoria ritengono i costi elevati e chiedono maggiori incentivi per i conducenti.
Obiettivo: migliorare la mobilità cittadina
La decisione di incrementare il numero di taxi disponibili rientra in un piano più ampio di potenziamento della mobilità urbana, voluto dall’amministrazione comunale per migliorare l’efficienza dei trasporti. Milano, con i suoi quasi 1.200 eventi annuali di portata internazionale, è una delle città italiane con il maggior flusso di visitatori. La presenza di un numero adeguato di taxi è considerata essenziale per garantire un servizio all’altezza delle aspettative di turisti e residenti.
Nuove sfide per la categoria
L’arrivo delle nuove licenze impone anche una riflessione sull’adeguamento tecnologico del settore. Per competere con i servizi di mobilità alternativa e rispondere alle esigenze di una clientela sempre più digitalizzata, molti tassisti hanno già adottato strumenti innovativi, come app per la prenotazione e sistemi di pagamento elettronico. Tuttavia, restano da affrontare questioni come le tariffe e la regolamentazione dei turni di lavoro.
Le richieste delle associazioni di categoria
Le associazioni sindacali del settore taxi hanno accolto con prudenza l’annuncio delle nuove licenze. Alcuni rappresentanti hanno sottolineato la necessità di accompagnare questa misura con ulteriori interventi, come l’adeguamento delle tariffe e l’introduzione di incentivi per il passaggio a veicoli a basse emissioni.
L’impatto sulle tariffe e sul servizio
L’aumento del numero di nuove licenze taxi potrebbe influire sulla disponibilità del servizio e ridurre le attese nelle zone più frequentate, come le stazioni ferroviarie, gli aeroporti e i principali punti di interesse turistico. Tuttavia, resta da vedere se il numero di licenze basterà a soddisfare la crescente domanda senza generare un eccesso di offerta che rischierebbe di penalizzare i tassisti già operativi.
Un passo verso una città più accessibile
L’ampliamento dell’offerta dei taxi si inserisce nel contesto delle politiche di mobilità sostenibile promosse da Milano. Oltre al potenziamento del trasporto pubblico, l’amministrazione punta a ridurre l’utilizzo delle auto private e a favorire soluzioni di trasporto condiviso. Le nuove licenze potrebbero contribuire a ridurre la pressione sul traffico cittadino, soprattutto nei quartieri centrali e nelle zone di transito più congestionate.
Prospettive future
Il rilascio delle nuove licenze taxi potrebbe rappresentare solo un primo passo verso un piano di revisione complessiva del sistema a Milano. Gli sviluppi delle prossime settimane saranno cruciali per valutare l’effettivo impatto dell’iniziativa sulla mobilità urbana e per capire se le nuove misure soddisferanno le aspettative di cittadini, turisti e operatori del settore.
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