Il nuovo direttore dell’Ospedale Maggiore di Novara, Stefano Scarpetta, in carica da meno di due settimane, ha tracciato le linee guida durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta ieri. Tra gli obiettivi principali spicca l’intenzione di avviare il percorso per ottenere il riconoscimento di Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico), un titolo che garantirebbe prestigio e maggiori finanziamenti alla struttura.
«Attualmente in Piemonte solo il centro di Candiolo detiene questa qualifica, mentre sono in corso richieste anche per l’ospedale Regina Margherita e per Alessandria. La Lombardia, invece, vanta già dodici Irccs – ha detto il direttore -. Bisogna valutare le possibilità e individuare le specializzazioni più adatte per il Maggiore. È un percorso complesso, ma il riconoscimento sarebbe un valore aggiunto per Novara».
IL NUOVO STAFF
Nel corso dell’incontro sono stati presentati anche i nuovi membri della direzione: Stefano Loss Robin, responsabile del settore amministrativo, e Ornella Vota, a capo dell’area sanitaria. Entrambi hanno già collaborato con Scarpetta anche nell’Asl To4, dove Scarpetta ha operato fino al 31 dicembre 2024, dopo aver maturato esperienze nelle direzioni sanitarie di Biella, Asti e in Lombardia.
LA CITTA’ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA
Tra gli appuntamenti imminenti, spicca la riunione in Regione prevista per il 21 gennaio, dove si farà il punto sull’avanzamento dei lavori della Città della Salute e della Scienza. «È già stata costituita la commissione per la valutazione amministrativa e presto verrà nominata quella per il progetto tecnico e la sostenibilità economica. Nel frattempo perseguiamo l’impegno a mantenere spazi accoglienti e decorosi all’interno dell’attuale struttura».
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NUOVE ASSUNZIONI E STRATEGIE
Il direttore ha inoltre annunciato nuove assunzioni entro giugno «rispettando il tetto di spesa, con l’obiettivo di potenziare i servizi offerti. Dobbiamo garantire un sistema sanitario efficiente evitando che i cittadini rinuncino alle cure e contrastando la fuga verso la Lombardia: le nostre origini sabaude non ci permettono di promuoverci bene come invece fanno i nostri vicini lombardi. E comunque non bisogna far passare l’idea che la sanità non funziona: è necessario raccontare tutte le cose belle che succedono qui perché l’ospedale di Novara ha grosse potenzialità da valorizzare».
LISTE D’ATTESA
Un tema centrale è stato quello della riduzione delle liste d’attesa. Nonostante i dati di dicembre 2024 riportati sul sito del Maggiore segnalino tempi lunghi per alcune prestazioni (fino a 420 giorni per una colonscopia, 361 per una ecografia o addirittura ci siano prestazioni non prenotabili) Scarpetta ha evidenziato come «la performance dell’ospedale Maggiore non è così malvagia. Ma si deve rafforzare ancora di più attivando collaborazioni che già ci sono. Il problema è che molte prescrizioni di prime visite sono inappropriate».
Un concetto che il direttore ha più volte sottolineato: «Bisogna agire su un doppio fronte: da una parte informatizzare tutte le agende aumentando la potenza d fuoco nei limiti delle possibilità del personale, dall’altra combattere l’inappropriatezza delle prescrizioni, un fenomeno non attribuibile ai pazienti ma ai medici di base. Ho già incontrato il presidente dell’Ordine in modo da organizzare una serie di incontri informativi per portare alla luce il problema».
LA VICENDA GIUDIZIARIA
In chiusura, Scarpetta ha risposto alle domande sull’inchiesta giudiziaria che nel 2022 aveva coinvolto l’Asl To4, quando era direttore, provenienza dei suoi due collaboratori Loss Robin e Vota. All’epoca del fatti, Scarpetta era stato raggiunto da un avviso di garanzia con l’ipotesi di abuso d’ufficio in riferimento a bandi di gara per prestazioni e forniture che, secondo le accuse, sarebbero stati svolti in maniera non trasparente. «L’indagine è articolata su più filoni, con alcuni rinvii a giudizio e altre situazioni sospese. Sono sempre stato sereno, certo di non aver commesso irregolarità» ha concluso il direttore.
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