LOMBARDIA ECONOMY – Festival Lombardia: un motore di crescita

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Approfondiamo i festival musicali per scoprire l’impatto economico e il coinvolgimento del pubblico delle manifestazioni estive lombarde

La stagione primavera-estate 2025 si preannuncia ricca di eventi e opportunità per le principali città lombarde, con una serie di appuntamenti che spaziano dalla musica all’arte, passando per la cultura e l’intrattenimento. Ma dietro ogni grande evento, oltre la superficie del divertimento, c’è un lavoro organizzativo e una strategia economica che merita attenzione.

Questo articolo si propone di esplorare non solo l’aspetto più spettacolare di queste manifestazioni, ma anche le dinamiche economiche che ne derivano, attraverso le informazioni date dagli organizzatori dei festival musicali. Dall’impatto diretto sul territorio al coinvolgimento del pubblico, è importante sottolineare come questi eventi possano essere motori di crescita per le realtà locali, contribuendo a stimolare l’economia, favorire la creazione di posti di lavoro e rafforzare l’identità culturale delle città lombarde.

Per comprendere meglio questi eventi abbiamo intervistato Valentina Colorni, della direzione organizzativa di Piano City Milano, una delle principali manifestazioni estive in Lombardia e abbiamo contattato il Nameless Festival, ormai un appuntamento fisso per il pubblico.

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Visione e organizzazione dell’evento

«Vivere tre giorni di festa in città portando la musica al grande pubblico» annuncia la direttrice organizzativa di Piano City Milano, Valentina Colorni: questo è l’obiettivo di Piano City Milano (PCM) che ogni anno trasforma il capoluogo lombardo in un palcoscenico a cielo aperto. I pianoforti, tradizionalmente confinati nelle sale da concerto, escono e si posizionano in spazi pubblici o in ambienti privati inconsueti. L’ingresso a tutti i concerti è gratuito, un aspetto che rende l’evento accessibile a un vasto pubblico, senza barriere economiche.

Il festival propone progetti pensati per bambini e ragazzi, accompagnando ogni concerto con introduzioni che spiegano il senso dei programmi e guidano il pubblico all’ascolto, favorendo un’esperienza musicale più consapevole. «Abbiamo notato che questi pochi giorni di festival favoriscono l’avvicinamento alla musica e che il nostro pubblico poi più facilmente si iscrive a corsi di musica o si abbona a stagioni musicali», sottolinea la responsabile organizzativa di Piano City Milano.

Ogni edizione del festival si reinventa, adattandosi ai cambiamenti sociali e culturali, con la stretta collaborazione con il Comune di Milano, che gioca un ruolo fondamentale. L’evento non solo racconta la musica, ma racconta anche la città e le sue trasformazioni, guidando i milanesi e i visitatori alla scoperta dei luoghi cittadini. «Condividiamo con i nostri partner storici uno spirito vivo di partecipazione e siamo pronti a coinvolgere partner nuovi nel processo, costruendo insieme nuovi progetti, musicali, sociali, di comunicazione», precisa Valentina Colorni.

Nameless non è solo un evento musicale, ma anche una festa della libertà e dell’espressione personale. Come dichiarato da Cosmopolitan, «è la festa dell’essere umano, dove ognuno può essere ciò che è» e, come affermato da DJ Mag Italia, è considerato «un posto sicuro, una seconda casa». L’atmosfera inclusiva e la qualità della line-up attirano giovani da tutto il mondo, creando una comunità che va oltre la musica, diventando un’occasione di incontro e di crescita culturale. Il Nameless Festival ha saputo consolidare negli anni la propria posizione sia a livello nazionale che internazionale come punto di riferimento per i giovani appassionati di musica elettronica e hip-hop.

Il successo del Nameless Festival è anche frutto del sostegno delle istituzioni locali e regionali, che vedono in eventi come questo una grande opportunità di valorizzazione del territorio. Come sottolineato da Barbara Mazzali, assessore al Turismo di Regione Lombardia, «Nameless dimostra che anche i piccoli comuni lombardi possono diventare il palcoscenico di festival di grande impatto musicale». Questo tipo di supporto permette non solo la realizzazione di un evento di successo, ma anche il rafforzamento della regione come hub di cultura e turismo.

Valore aggiunto per il territorio e l’economia locale

Per Piano City Milano è particolarmente significativo che numerose nuove realtà cittadine abbiano deciso di aprire le loro porte al festival, tra cui istituzioni come il Teatro Lirico, spazi attivi come Base, Santeria e Mare culturale urbano, mentre luoghi simbolici e riqualificati come il Bosco di Rogoredo sono stati resi accessibili grazie alla collaborazione con l’evento. «Con la delicatezza della musica il festival fa conoscere ai cittadini luoghi che potrà frequentare al di fuori del festival», argomenta la direttrice. Un aspetto fondamentale delle collaborazioni con le realtà locali è la loro continuità, creando progetti che si sviluppano oltre la durata dell’evento.

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Quindici anni fa, Piano City Milano ha introdotto il concetto di “festival diffuso”, un format che oggi è stato replicato anche in altre città non solo in ambito musicale. «Continuano le richieste di adesione a questo modello che abbiamo inaugurato con il pianoforte, anche perché il ritorno in termini di visibilità, partecipazione, economie anche indirette è significativo», precisa Valentina Colorni.

NAMELESS Festival

La dodicesima edizione del Nameless Festival nel 2025 si preannuncia ancora più grande, segnando un ulteriore passo nel suo sviluppo come motore di crescita economica, culturale e turistica per il territorio lombardo. Il Nameless Festival gioca un ruolo cruciale nell’economia del territorio che lo ospita: l’85 per cento dei partecipanti proviene da fuori regione, dimostrando come l’evento rappresenti un potente strumento di promozione turistica locale.

Un esempio concreto di come il festival influisca positivamente sull’indotto economico è il fatto che il Comune di Annone di Brianza (LC), sede dell’evento, è stato incluso nella Top10 delle destinazioni più gettonate per gli italiani, secondo i dati di Airbnb. Questa visibilità ha portato benefici economici non solo ai Comuni di Annone di Brianza, Molteno e Bosisio Parini, che ospitano l’evento, ma ha anche contribuito a una maggiore attrattività dell’intera Regione Lombardia come meta turistica.

Coinvolgimento del pubblico e della comunità

Il festival si caratterizza per la sua varietà e inclusività, con iniziative pensate per attrarre un pubblico eterogeneo: dai progetti dedicati ai più piccoli, ai grandi concerti che coinvolgono principalmente le giovani generazioni, fino agli appuntamenti speciali per gli intenditori di musica di età più avanzata. Questa diversificazione rende il festival unico al mondo, capace di attirare pianisti e pubblico da tutta Italia, Europa e anche da più lontano, un pubblico con interessi molto eterogenei.

«PCM da anni fonda anche la sua organizzazione su collaborazioni con associazioni ed enti culturali del territorio: crediamo che le comunità locali, di quartiere, anche periferiche, siano parte fondamentale della buona riuscita del festival», spiega la direttrice Colorni.

Nel 2024 il 93 per cento dei partecipanti al Nameless Festival ha dichiarato di essere intenzionato a partecipare anche alledizione successiva, mentre il 77 per cento ha valutato positivamente i servizi offerti. Con una crescita annuale media del 50,87 per cento, Nameless è riuscito a costruire una proposta musicale che spazia dall’elettronica al rap, dal pop alla musica latina, soddisfacendo i gusti di un pubblico eterogeneo, con una forte predominanza di giovani: il 53 per cento dei partecipanti ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.

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Dal suo esordio il Nameless Festival ha registrato una crescita straordinaria, passando da 9.000 a 100.000 presenze in poco più di dieci anni. Nel 2024 il festival ha visto un’affluenza record e il sold out dei primi biglietti per l’edizione 2025, avvenuto in meno di 24 ore, è un chiaro indicatore dell’interesse crescente per l’evento da tutta Europa e anche dal continente americano.

Impatto culturale e sostenibilità

Piano City Milano è fortemente impegnato nella sostenibilità e nell’impatto ambientale durante la sua tre giorni di evento. Per incentivare un comportamento responsabile, il festival promuove l’uso di mezzi di trasporto sostenibili tra il pubblico, riducendo così l’impronta ecologica legata agli spostamenti. I pianoforti, simbolo del festival, vengono costantemente riutilizzati, favorendo un ciclo virtuoso. La maggior parte dei veicoli utilizzati per il trasporto sono elettrici o ibridi, riducendo le emissioni inquinanti. «Inoltre per l’ultima edizione abbiamo fatto veicolare un questionario dal quale dedurre gli impatti ambientali del festival e le abitudini del pubblico per capire quali novità adottare per le edizioni successive», affermano dalla direzione organizzativa di Piano City Milano.

Anche l’edizione 2025 del Nameless Festival si conferma attenta alla sostenibilità, un tema che sta diventando sempre più centrale nel panorama degli eventi di massa. Una delle novità principali sarà la disponibilità di navette gratuite dalle località limitrofe, che consentiranno al pubblico di accedere al festival senza l’utilizzo di auto private, contribuendo a ridurre la circolazione e le emissioni di CO2. Inoltre, l’evento continuerà a garantire l’accesso gratuito alle aree parcheggio e a implementare soluzioni che facilitano l’esperienza del pubblico, come la distribuzione gratuita di acqua e l’eliminazione del sistema dei token per i pagamenti, migliorando la fruibilità dei servizi.

Prospettive future e innovazione

Ogni anno il PCM si rinnova, introducendo nuovi programmi musicali, progetti innovativi e collaborazioni strategiche. Per l’edizione di quest’anno, l’obiettivo principale è orientato verso una maggiore internazionalizzazione, puntando ad attrarre un pubblico globale e a consolidare la presenza di artisti di fama internazionale.

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A cura di Federico Gandellini.

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