La Regione Sicilia sta per lanciare una importante misura atta ad incentivare investimenti produttivi per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in ambito turistico.
La dotazione finanziaria globale prevista è di 135 milioni di euro per progetti da minimo 50 mila euro fino ad un massimo di 3.5 milioni di euro.
Per consentire alle aziende interessate di verificare per tempo se la misura può essere di interesse ed eventualmente prepararsi a presentare un progetto una volta che verrà emanato il decreto attuativo, forniamo in anticipo una sintesi delle informazioni rese al momento disponibili.
Comunichiamo inoltre che è ufficialmente attivo il bando Mini contratti di sviluppo del MIMIT. Misura anch’essa importante per sostenere investimenti innovativi al sud.
Lo avevamo anticipato con l’articolo pubblicato più di due mesi fa e di cui riportiamo il link per chi fosse interessato.
I progetti per questa interessante opportunità possono essere presentati dalle ore 12.00 del giorno 5 febbraio e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025.
L’obiettivo dell’intervento è incentivare investimenti produttivi nel settore turistico per migliorare il livello qualitativo dell’offerta ricettiva e dei servizi.
I progetti presentati devono mirare alla destagionalizzazione, al recupero del patrimonio immobiliare dismesso (anche di valore storico) ed alla digitalizzazione delle imprese, rispettando i principi della compatibilità ambientale e della sostenibilità.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.
Le risorse totali destinate a sostenere la realizzazione dei piani di investimento ammontano a 135 milioni di euro provenienti dal FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) con riferimento all’area tematica “Competitività imprese”, linea di intervento “Turismo e ospitalità”.
I progetti, della durata massima di 24 mesi, devono essere presentati da imprese alberghiere ed extra alberghiere e devono riguardare un’unità locale presente presso il territorio della Regione Siciliana.
L’obiettivo dell’intervento è incentivare investimenti produttivi nel settore turistico per migliorare il livello qualitativo dell’offerta ricettiva e dei servizi.
I progetti presentati devono mirare alla destagionalizzazione, al recupero del patrimonio immobiliare dismesso (anche di valore storico) ed alla digitalizzazione delle imprese, rispettando i principi della compatibilità ambientale e della sostenibilità.
Tipologia di investimenti supportati
Gli investimenti che possono essere supportati da questa misura riguardano nello specifico:
Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica comunale;
Realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi anche attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d’uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere;
Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate.
Spese ammissibili e contributi previsti
Le spese ammesse a finanziamento riguardano:
consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica (max 2% dell’investimento ammissibile)
oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche (max 4% dell’investimento ammissibile)
acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture dismesse da almeno 5 anni e precedentemente adibite ad attività turistico alberghiera o extralberghiera (max 30% dell’investimento ammissibile), demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione (complessivamente max 70% dell’investimento ammissibile)
spese per programmi informatici (max 20% dell’investimento ammissibile)
spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
I finanziamenti vengono erogati secondo due specifiche modalità:
contributo dell’80% in conto capitale in regime “de minimis” per investimenti compresi tra 50 mila a 300 mila euro,
contributo in conto capitale del 60% per micro e piccole imprese, del 50% per le medie e del 40% per le grandi imprese per investimenti compresitra 300 mila e 3,5 milioni di euro.
Il contributo può essere richiesto attraverso massimo 3 SAL (ciascuno di importo non inferiore al 20% del totale) ed un Saldo finale per la parte restante (non inferiore al 10% del totale).
Può essere anche richiesto un anticipo del 30% del contributo previa presentazione di apposita fidejussione escutibile a prima richiesta.
Quando proporre un progetto
Si tratta di una dotazione finanziaria (135 milioni di euro) molto significativa ed atta a supportare circa 150/200 progetti nella Regione Sicilia. Essendo la misura riservata a specifichi codici ATECO riferiti ad Alberghi e Alloggi per Vacanze presenta ampie possibilità per i soggetti interessati.
Le graduatorie di valutazione vengono però effettuate su criteri ben definiti che possono essere stimati a priori con un buon grado di accuratezza. Si consiglia pertanto di effettuare una pre-analisi sul punteggio che il progetto potrà ottenere per valutare la sua probabilità di successo.
I punteggi assegnati variano a seconda se si tratta di progetti inferiori o superiori a 300 mila euro. I criteri di valutazione sono comunque gli stessi e riguardano i seguenti elementi:
Nuova occupazione generata in relazione all’entità dell’investimento;
Rapporto tra costo dell’investimento (escluso suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture) ed immobilizzazioni materiali (impianti, arredi, macchinari, attrezzature, ecc.);
Qualità progettuale in termini di recupero immobili degradati, presenza di interesse storico-architettonico, economicità della proposta, adeguatezza e sostenibilità del business plan e prospettive di crescita oggettivamente riscontrabile, presenza di adeguati preventivi;
Rilevanza del progetto rispetto ai temi della sostenibilità ambientale;
Nuovi investimenti nelle aree rurali e/o nelle isole minori siciliane e/o nelle aree a marginalità ricettiva.
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