Olimpia Milano con l’Alba ancora senza Causuer e Dimitrjevic

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Dopo due vittorie esterne in cui ha subito 75.0 punti di media, senza smarrire la sua efficacia offensiva, l’Olimpia torna a giocare in casa anche in EuroLeague per due gare in tre giorni che avranno certamente un peso sull’esito della regular season. La prima è con l’Alba Berlino, squadra virtualmente eliminata da ogni traguardo pratico, ma tradizionalmente dotata di orgoglio, come ha dimostrato la scorsa settimana tenendo fino all’ultimo quarto con il Fenerbahce in trasferta (tre giorni dopo ha vinto nettamente in campionato a Francoforte). L’Olimpia è consapevole di non poter sottovalutare l’avversaria perché storicamente l’ha sempre messa in difficoltà e spesso battuta, compresa la gara di andata in cui venne rimontata da più 13 e perse dopo un tempo supplementare. L’Olimpia replicò a quel passaggio a vuoto vincendo le sei partite successive ribaltando la propria classifica. Ma questa volta è necessario prendersi subito la vittoria e preparare al meglio la gara seguente con il Partizan. La classifica di EuroLeague è un inno all’equilibrio: l’Olimpia è una vittoria oltre l’11° posto e ad una vittoria di distanza dal quarto addirittura. Mancano 14 gare alla fine, restano tanti scontri diretti in programma, e ogni partita a questo punto è cruciale, a prescindere dalle circostanze. Quelle dell’Olimpia non sono facili, perché Freddie Gillespie è l’unico centro di ruolo disponibile, il che significa che Coach Messina ricorrerà sempre molto ai quintetti con il “Falso Cinco”, Mirotic, LeDay o lo stesso Ricci. I giocatori disponibili sono gli stessi 12 che hanno giocato in campionato contro Reggio Emilia.

NOTE – Olimpia Milano-Alba Berlino si gioca martedì 14 gennaio alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.

GLI ARBITRI – Sreten Radovic (Croazia), Arturas Sukys (Lituania), Uros Obrknezevic (Serbia)

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COACH ETTORE MESSINA – “Il nostro record contro l’Alba Berlino nelle ultime stagioni parla da solo (5-6). L’Alba è una squadra che ci mette sempre in difficoltà con il suo gioco energico, fatto di movimento senza palla, tagli, letture difensive, ritmo e contropiede. Sappiamo che la partita richiede la massima attenzione su ambedue le estremità del campo e che per vincere non potremo limitarci ad esprimerci su una sola parte del nostro gioco”.

Nico Mannion

ALBA BERLINO OUTLOOK – La caratteristica principale è la profondità. L’Alba adotta una sorta di “platoon system” in cui nessuno resta in campo più di 21-22 minuti per partita. I due giocatori italiani, Matteo Spagnolo e Gabriele Procida, sono chiara dimostrazione del concetto: il playmaker brindisino gioca 22.2 minuti per gara e produce 10.4 punti e 4.2 assist a partita; l’esterno ha lo stesso minutaggio, 10.7 punti e il 67.6% nel tiro da due. Gli esterni più esperti sono l’islandese Martin Hermannsson, 23.2 minuti di impiego, 11.1 punti e 5.1 assist per partita, e il tiratore americano Matt Thomas, 11.4 punti con il 42.2% nel tiro da tre. Ma della rotazione fanno parte anche Malte Delow (5.5 punti e 2.9 rimbalzi); l’australiano Will McDowell-White (6.0 punti e 2.1 assist, il 52.6% da tre); Jonas Mattisseck (3.8 punti per partita). Ziga Samar (42.9% da tre) è un altro playmaker occasionalmente utilizzato da Coach Gonzalez. Da ala piccola, oltre a Procida, viene utilizzato anche Louis Olinde, che ha saltato le ultime gare per infortunio, un giocatore di grande esperienza, filiforme, che può giocare due ruoli (6.8 punti, 75.0% da due, 3.6 rimbalzi per partita). Con Justin Bean infortunato, l’ala forte normalmente è il neozelandese Yann Wetzell (9.6 punti e 4.5 rimbalzi per gara) oppure Tim Schneider (6.3 punti, 65.7% da due, 41.7% da tre). I centri sono David McCormack (11.9 punti, 6.4 rimbalzi a partita), che ha sostituito Trevion Williams, ed Elias Rapieque (4.6 punti, 67.5%), ma nel ruolo può slittare anche Wetzell.

Gabriele Procida al tiro contro Nikola Mirotic

I PRECEDENTI VS. ALBA BERLINO – Nella versione odierna di EuroLeague, l’Olimpia ha incontrato l’Alba 11 volte con un bilancio di 5-6 che diventa 6-7 se includiamo l’Eurocup 2015/16. La storia del confronto però affonda le sue radici nel 1995 quando Olimpia e Alba si affrontarono nella finale di Coppa Korac. Berlino per la prima volta vinse un titolo internazionale vincendo a casa sua 95-87 e pareggiando a Milano 87-87. Le due squadre si affrontarono anche nell’edizione della vecchia EuroLeague del 1996/97: l’Alba vinse a Milano 91-80, l’Olimpia si rifece nel ritorno espugnando Berlino 78-68. Se consideriamo quindi tutte le gare giocate tra le due squadre il bilancio diventa di 7-9-1; 3-6 a Berlino; 4-3-1 a Milano.

LA BERLINO CONNECTION – David McCormack, il centro dell’Alba Berlino, ha cominciato la stagione con l’Olimpia Milano prima di trasferirsi alla squadra tedesca.

GAME NOTES – I 107 punti segnati dall’Olimpia a Belgrado contro il Maccabi sono la seconda prestazione offensiva nella storia del club in era EuroLeague dopo i 111 segnati al Buducnost nella stagione 2018/19 a Milano. Mai l’Olimpia aveva segnato 107 punti in trasferta (il precedente primato fuori casa era di106 punti, nel 2019 a Gran Canaria, ma con l’ausilio di un tempo supplementare; senza supplementare era di 102 a Mosca-Khimki nel 2020). I 33 punti di scarto sono invece record assoluto in era EuroLeague, a prescindere che si giocasse in casa o fuori. Il precedente era di 31 punti, 83-52, contro Valencia nella stagione scorsa. Il precedente primato, solo per le gare in trasferta, invece risaliva al 12 novembre 2021, 68-43, a Istanbul contro il Fenerbahce.

PLAYERS NOTES

Nikola Mirotic ha segnato almeno 16 punti in 12 gare consecutive; ha avuto almeno 12 di valutazione in 19 gare consecutive; ha centrato tutti gli ultimi 31 tiri liberi tentati. Shavon Shields ha segnato almeno una tripla in sette gare consecutive. Leandro Bolmaro ha rubato almeno un pallone in otto partite consecutive e attualmente è quarto nelle palle rubate

TEAM NOTES – Con 87.1 punti a partita, l’Olimpia è la terza miglior squadra di EuroLeague in attacco; seconda nel tiro da tre con il 39.7%; prima nei tiri liberi con l’84.0%. L’Olimpia è 8-1 quando ha segnato più di 85 punti; 6-1 quando ne ha segnati più di 90; 9-3 nelle partite finite con scarti superiori ai sette punti.

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