100.000 euro per un sito web: Ivrea scommette tutto sul turismo digitale

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Ivrea si prepara a rivoluzionare il modo in cui i visitatori vivono la città e il suo patrimonio culturale, grazie a un ambizioso progetto digitale finanziato dal Ministero del Turismo. La creazione di una piattaforma digitale aggregativa, primo dei dieci interventi previsti dal piano “Go-Ivrea, dal sito UNESCO a destinazione turistica”, rappresenta un passo fondamentale per promuovere Ivrea come destinazione di eccellenza.

Il progetto, che gode di un finanziamento complessivo di 307.500 euro, vede destinati 100.000 euro alla realizzazione della piattaforma, affidata direttamente alla società Punto Rec Studios S.R.L. di Torino. L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del sito UNESCO “Ivrea città industriale del XX secolo” e prevede azioni sinergiche per incrementare l’attrattività turistica, non solo durante gli eventi principali come il Carnevale, ma tutto l’anno.

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La piattaforma digitale sarà il punto nevralgico dell’esperienza turistica di Ivrea.

Strutturata in diverse sezioni tematiche, includerà aree dedicate alla scoperta della città romana, medievale e industriale, oltre a percorsi dedicati agli eventi tradizionali, come il Carnevale e la Grande Invasione.

Saranno presenti anche sezioni specifiche per attività outdoor, itinerari sull’acqua e una guida completa ai luoghi dove dormire, mangiare e fare shopping. Una funzionalità innovativa sarà il sistema di prenotazione integrato, che consentirà di organizzare visite guidate e tour autonomi con estrema facilità.

L’intero progetto è orientato all’accessibilità, con contenuti progettati secondo le linee guida europee e WCAG 2.1 per garantire un’esperienza fruibile anche a persone con disabilità. La piattaforma sarà sviluppata in italiano e inglese e garantirà l’interoperabilità con portali istituzionali come italia.it, unesco.it e ivreacittandustriale.it, creando una rete di informazioni facilmente accessibili.

A realizzare il progetto sarà un team che include professionisti locali e legati al territorio canavesano. Tra i nomi spiccano Valentina Frate, artigiana grafica eporediese e art director con oltre 30 anni di esperienza, Andry Verga, filmmaker e regista di San Giusto Canavese noto per il documentario “Canavese Dream” trasmesso su Amazon Prime Video, e Mirko Avella, fotografo e dronista professionista di Pavone Canavese. Il loro contributo garantirà un approccio autentico e innovativo alla narrazione visiva e digitale della città.

Tra i servizi inclusi nel contratto ci saranno anche la produzione di un trailer promozionale multilingue della durata compresa tra 60 e 120 secondi, con grafiche e sottotitoli, e una sessione formativa per il personale comunale. Questo permetterà agli operatori locali di gestire autonomamente la piattaforma, mantenendola sempre aggiornata con contenuti pertinenti e di qualità.

Nonostante l’entusiasmo per l’iniziativa, non mancano interrogativi che vale la pena considerare. Sebbene il finanziamento provenga interamente dal Ministero del Turismo e quindi non incida sul bilancio comunale, resta da capire se l’investimento sarà in grado di generare un ritorno concreto in termini di presenze turistiche e benefici economici per il territorio.

La creazione di una piattaforma digitale, per quanto utile e ben strutturata, potrebbe non essere sufficiente da sola a intercettare un flusso consistente di visitatori, soprattutto se non accompagnata da una strategia di promozione mirata e continuativa.

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Inoltre, la scelta dell’affidamento diretto a Punto Rec Studios, pur pienamente legittima secondo la normativa per appalti inferiori ai 140.000 euro, potrebbe alimentare perplessità sulla mancanza di un confronto competitivo tra operatori.

Questo aspetto, in un contesto in cui la trasparenza amministrativa è sempre sotto osservazione, rischia di suscitare critiche, anche se la ditta incaricata vanta un curriculum di tutto rispetto.

Il progetto “Go-Ivrea” si configura dunque come una sfida ambiziosa e complessa. Se da un lato rappresenta un’opportunità per rilanciare il patrimonio culturale della città e la sua economia, dall’altro richiede un monitoraggio attento per verificare che gli obiettivi dichiarati vengano effettivamente raggiunti. Solo il tempo dirà se questa piattaforma sarà lo strumento giusto per dare nuova linfa al turismo eporediese, rendendo Ivrea un modello di innovazione digitale e sostenibilità.





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