Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a novembre 2024 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 3,71% (3,74% a ottobre, 4,92% a novembre 2023).
La quota di questi prestiti, con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno, è stata del 7% (come nel mese precedente).
Il tasso di erogazione effettivo è stato del 3,14% (3,18% nel mese precedente, 4,43% a novembre 2023).
Cosa sono i tassi di erogazione effettiva?
I Tassi di Erogazione Effettiva, nel contesto degli acquisti di abitazioni da parte delle famiglie e come rilevati dalla Banca d’Italia, rappresentano il costo effettivo del denaro che le famiglie pagano per ottenere un mutuo finalizzato all’acquisto di una casa.
Cosa misurano?
In sostanza, questi tassi ci dicono:
- Quanto costa realmente un mutuo: non si tratta solo del tasso di interesse nominale che viene pubblicizzato, ma di un valore che include tutte le spese aggiuntive legate al mutuo, come le commissioni bancarie, le spese di istruttoria, le assicurazioni obbligatorie, ecc.;
- L’andamento dei costi dei mutui: analizzando l’evoluzione di questi tassi nel tempo, si può capire se i mutui stanno diventando più o meno costosi e quali fattori influenzano questa variazione (ad esempio, le decisioni della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse);
- Il costo medio dei mutui: consentono di avere un’idea del costo medio sostenuto dalle famiglie italiane per acquistare casa con un mutuo, e quindi di confrontare questa spesa con altri indicatori economici.
Perché sono importanti?
Questi dati sono fondamentali per:
- Le famiglie: permettono di confrontare le offerte delle diverse banche e scegliere il mutuo più conveniente.
- Le banche: consentono di valutare la competitività dei propri prodotti e di adeguare le proprie strategie commerciali.
- Gli economisti e gli analisti: servono per analizzare l’andamento del mercato immobiliare e per formulare previsioni sull’evoluzione dei prezzi delle case e sul comportamento delle famiglie.
- Le istituzioni: forniscono informazioni utili per definire politiche economiche e monetarie che sostengano l’accesso alla casa da parte delle famiglie.
Qual è la differenza con il TAEG?
Il TAEG è un indicatore standardizzato che indica il costo totale di un finanziamento, comprensivo di tutti i costi e le spese accessorie ad esso collegate (commissioni, spese di istruttoria, assicurazioni obbligatorie, ecc.). È un valore unico che permette di confrontare facilmente le offerte di diversi istituti di credito.
I Tassi di erogazione effettiva si concentrano, invece, specificamente sui mutui per l’acquisto di abitazioni. Misurano il costo effettivo del denaro erogato dalle banche alle famiglie per questo tipo di finanziamento.
A differenza del TAEG, che è un valore calcolato su base individuale per ogni contratto, i tassi di erogazione effettiva rappresentano una media ponderata del costo dei mutui erogati in un determinato periodo.
Due facce della stessa moneta:
- Scopo: il TAEG serve per confrontare diverse offerte di credito, mentre i tassi di erogazione effettiva servono per monitorare l’andamento generale del mercato dei mutui per l’acquisto di abitazioni.
- Calcolo: il TAEG è calcolato su base individuale per ogni contratto, mentre i tassi di erogazione effettiva sono calcolati su un campione di mutui erogati.
- Informazione: il TAEG fornisce un’informazione dettagliata sul costo specifico di un mutuo, mentre i tassi di erogazione effettiva forniscono un’informazione più generale sull’andamento del mercato.
- Pubblicazione: il TAEG è indicato in ogni proposta di mutuo, mentre i tassi di erogazione effettiva sono pubblicati periodicamente dalla Banca d’Italia.
In sintesi:
- TAEG: utile per il consumatore per confrontare le offerte e scegliere il mutuo più conveniente.
- Tassi di erogazione effettiva: utili per le istituzioni, gli economisti e gli analisti per monitorare l’andamento del mercato immobiliare e per formulare previsioni.
In conclusione:
Entrambi gli indicatori sono importanti, ma forniscono informazioni diverse.
Il TAEG è uno strumento utile per il consumatore, mentre i tassi di erogazione effettiva sono uno strumento utile per gli analisti e le istituzioni.
Fonte: BANCA D’ITALIA – 13 gennaio 2025
Mutui con tassi in diminuzione: cosa aspettarsi dal mercato immobiliare nel 2025?
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