Dubai low cost, ecco come fare una settimana a meno di 1.500 euro: i consigli per una vacanza “instagrammabile” a costi contenuti

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Andare a Dubai non è poi così costoso come sembra. Sicuramente, per chi è in cerca di una meta “esclusiva” ed “instagrammabile” a costi che possono essere ammortizzati durante i giorni di vacanza, è da evitare l’acquisto di un volo last-minute o, addirittura, a pochi mesi dalla partenza programmata. Per andare nella ricca città degli Emirati Arabi Uniti e non lasciarci giù un capitale è bene organizzarsi per tempistiche ed attività da fare. La componente tempo è fondamentale: la regola del “prima si acquista il biglietto aereo e meno si spende” viene in soccorso più che mai. Non tutti hanno la possibilità di sapere con un anno di anticipo gli esatti giorni di ferie che gli verranno concessi ma, se siete tra questi fortunati, il consiglio è di prenotare i voli 10-11 mesi prima dalla partenza.

Su Skyscanner o, ancor meglio, Google Flights è possibile fare una simulazione di date (per andata e ritorno), numero di persone ed altri micro-dettagli sulle ipotetiche tratte, in modo tale che, quando ci saranno offerte di volo convenienti, Google ti avviserà con una notifica via mail. Per risparmiare, la soluzione più comune, è quella di prendere un volo che faccia uno scalo (anche breve) e che, col successivo, ti porti a Dubai; così si spende sui 500 euro totali per andata e ritorno. La cifra è stata estrapolata da una simulazione di volo che prevedeva la partenza verso fine dicembre e il ritorno ai primi di gennaio, nonché uno dei periodi maggiormente consigliati per visitare la città.

Se avete in mente di stare una settimana a Dubai (o più), il suggerimento è quello di prendere un’auto. Il costo di un veicolo a noleggio si aggira attorno ai 20-25 euro al giorno, con il prezzo della benzina che tocca i 75 centesimi al litro. Costo del rifornimento nettamente inferiore a quello medio italiano. Con un po’ di tempo e pazienza nelle ricerche si riescono a trovare hotel a 4/5 stelle con un costo di 50-60 euro al giorno, a persona, con la formula della mezza pensione (che comprende colazione e cena, pranzo escluso). Passiamo ora alle gite vere e proprie: come si può visitare Dubai spendendo poco e nulla? Scontato, ma neanche troppo, iniziamo dal mare. Se ci si vuole concedere una giornata di relax avendo in sottofondo il dolce rumore dell’acqua, consigliamo di andare nella spiaggia libera (gratuita) in prossimità dell’hotel Burj Al Arab – conosciuto anche come “La Vela” per via della sua somiglianza con le vele delle imbarcazioni – in modo tale da avere anche una vista mozzafiato ogni volta che si gira lo sguardo verso la struttura.

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Imperdibile è anche l’ampia scelta di attività che offre il ricco quartiere residenziale di Dubai Marina. Si può parcheggiare gratuitamente nel posteggio del centro commerciale “Dubai Marina” e, con una piacevole passeggiata tra gli imponenti palazzi e grattacieli, in un quarto d’ora si arriva nel cuore pulsante dell’area. La zona pedonale – ideale per chi ama fare sport all’aperto – conduce anche ad una spiaggia libera. A differenza di quello in vicinanza de “La Vela”, il lido della Marina è un po’ più affollato. Se si vuole vedere Dubai dall’alto, sempre nel quartiere della Marina, si trova l’Ain Dubai, nonché la ruota panoramica più alta del mondo. Senza dimenticarsi delle decine di supercar (su tutte Ferrari e Lamborghini) che, con le loro particolari colorazioni e coi rombi da far tremare un intero isolato, offrono un gran bel vedere.

“Il pezzo da 90” della vacanza è senz’altro il mastodontico Burj Khalifa, grattacielo che ha la fama di essere – tanto per cambiare nell’esagerata Dubai – il più alto del mondo grazie ai suoi 829 metri d’altezza. Per godere appieno della sua eleganza, dalle 17:45 fino alle ore 23:15 è possibile assistere allo spettacolo (gratuito) delle “fontane danzanti”. Lo show dura circa 15 minuti ed inizia ogni mezz’ora. Prevede un “ballo”, a suon di musica, delle fontanelle presenti ai piedi del Burj Khalifa. Nel mentre, il grattacielo, si colora di luci intermittenti per dar maggior sostanza ad uno spettacolo già magnifico nel suo genere. Canzoni e coreografie cambiano di esibizione in esibizione. Per accedere basta parcheggiare l’eventuale veicolo all’interno del centro commerciale “Dubai Mall” ed entrare alla piazza delle fontane. Tutto senza spendere neanche un euro. Dubai è anche conosciuta per la Palm Jumeirah (“La Palma”), una costruzione artificiale che riproduce una palma sopra il livello del mare. Alloggiare in hotel o appartamenti della zona è un’esperienza alla portata di pochi: i prezzi da “mille (euro) e una notte” – letteralmente – sono proibitivi per i più, ma nulla vieta di ammirare la bellezza delle strutture dall’esterno.

“La Palma” dispone di un lunghissimo lungomare dove poter parcheggiare il proprio veicolo senza alcun costo. Una volta lì, facendo due passi, è possibile fotografare l’imponente Hotel Atlantis, color sabbia. Dubai è una città molto “instagrammabile”, per questo è doveroso menzionare un minitour apposito per realizzare scatti unici (e invidiabili!). Il primo posto da “toccata e fuga” è il Dubai Frame, un’elegante cornice color oro alta ben 150 metri. Piace immaginare che, se visto da una determinata prospettiva, il cornicione sia stato pensato per fissare nella sua tela immaginaria il Burj Khalifa. Il parcheggio – parecchio affollato – al di sotto dell’attrazione è gratuito fino ai primi 20 minuti dall’arrivo. Il Museum of The Future (Museo del futuro) è un’esposizione futuristica all’interno di una struttura a forma di un anello decorato da simboli che richiamano la scrittura dell’alfabeto arabo. Per chi non ha tempo – o semplicemente non è interessato – di vedere il museo al suo interno, rimane pur sempre possibile fare delle fotografie della costruzione.

Tra macchine di lusso, grattacieli e strutture dorate, non può certo mancare una tappa (anche di pochi minuti) al deserto di Fossil Rock. Consigliato è andare un po’ prima del tramonto, in modo tale da godersi il calare del sole nel bel mezzo di una sabbia che mostra bellissime sfumature di colore. Dubai è una città sempre più internazionale e la sua massima espressione multietnica la si può trovare al Global Village (Villaggio Globale). Con un costo di 8 euro a persona, si entra in un immenso complesso commerciale che, come idea, ricorda molto la fiera expo. Nel villaggio sono presenti stand di circa 90 differenti Paesi. Si può trovare di tutto: il famoso gelato turco, il miele dello Yemen, vestiti tradizionali indiani, spezie provenienti da ogni angolo della terra e molto altro. Qui si possono assaggiare prelibatezze locali senza spendere capiali. Per girare in modo rilassato, è meglio entrare al Global Village subito dopo l’apertura, alle ore 16:00. Verso l’ora di cena il centro si riempie di molti turisti, tanto da dover fare dei “dribbling umani” per schivare le persone.

Nonostante le temperature elevate, non è raro trovare a Dubai delle magnifiche distese di fiori colorati e profumati. “L’eden” per eccellenza è il Miracle Garden (Giardino dei miracoli). Un paradiso di fiori che addobbano un intero aereo – dismesso – della compagnia Emirates, formano un elefante, dei cigni, diventano un raffinato vestito per delle ballerine. Il Giardino è una tappa da cerchiare con la matita rossa, nonostante il costo del biglietto di 26 euro a persona. L’esperienza, tuttavia, vale l’esborso di ogni singolo centesimo. I suggerimenti finali sono quelli di portarsi nella valigia almeno un paio di pantaloni lunghi ed una felpa: sia perché se all’esterno le temperature sono spesso accomodanti, quando si entra in locali chiusi (come centri commerciali e ristoranti), l’aria condizionata si fa sentire parecchio ed anche perché, nonostante Dubai stia strizzando sempre più l’occhio agli usi e costumi occidentali, in alcuni luoghi – su tutto quelli presidenziali e di culto – è tassativamente richiesto un abbigliamento adatto alle loro tradizioni e, quindi, che copra braccia e gambe. Parlando di cifre: se prendiamo le spese sopracitate e le moltiplichiamo per una settimana di vacanza, si andrebbero a spendere circa 1.500 euro. Riproponiamo la domanda ora: è veramente così caro andare a Dubai?



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