Muggiò: Con l’anno nuovo le tasse non si abbasseranno

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Sul fronte delle tasse, il 2025 per i contribuenti di Muggiò si apre con la riconferma delle aliquote dell’addizionale comunale all’imposta Irpef con relative esenzioni e dell’Imu.

Tasse, confermate le aliquote

Il Consiglio comunale ha infatti tenuto ferma anche per il nuovo anno l’aliquota dello 0,8 per cento dell’addizionale comunale Irpef, così come l’esenzione per i contribuenti il cui reddito complessivo non superi l’importo di 15mila euro annui, come ha spiegato nella presentazione l’assessore al Bilancio, Franco Giordano.

Una decisione che non ha trovato l’appoggio dei banchi della minoranza che hanno espresso il voto contrario, in quanto l’aspettativa era di una riduzione della tassazione come promesso in campagna elettorale dall’attuale Amministrazione.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Se per l’Imu, il Parlamentino ha votato all’unanimità la conferma delle aliquote, per l’addizionale Irpef si è verificata la spaccatura con voto sfavorevole della minoranza con una discussione molto animata.

Minoranze: “Avete illuso i cittadini”

I consiglieri del Pd avevano presentato anche un emendamento al Bilancio per chiedere l’innalzamento dell’esenzione dell’addizionale comunale Irpef da 15 a 17mila euro di redditi annui, che non è stato accolto.

Una cifra che comunque sarebbe al di sotto di quella che l’Istat definisce come soglia di povertà in Lombadia, per questo noi voteremo contro questa aliquota presentata.

Ha motivato il consigliere e segretario del Pd Riccardo Sala.

Negativo anche il giudizio del consigliere Franco Vantellino della Lista Civica Zanantoni che ha ricordato quanto durante la campagna elettorale l’Amministrazione abbia rimarcato l’abbassamento delle tasse.

Mi ha stupito invece il fatto che la maggioranza aveva continuato a insistere dicendo che aveva fatto vedere il Bilancio a “esseri superiori” secondo cui si poteva fare tutto. Noto invece con dispiacere che non era vero.

Ha ribadito il capogruppo della civica.

Polemica a non finire

Dalla maggioranza, il consigliere Emi Colombo della lista La città che vorrei è arrivata la prima replica: «Non abbiamo detto che avremmo abbassato le tasse dal primo anno», aggiungendo che dopo 6 mesi del primo anno di Governo della città questo «è un anno ancora di transizione».

Dai banchi dell’opposizione la consigliera Pd Anna Franzoni ha evidenziato quel punto del programma della coalizione di Centrodestra in cui il provvedimento della diminuzione delle tasse locali «sarà da subito».

Si è focalizzata sull’emendamento bocciato, presentato dal Pd il consigliere di Forza Italia Roberta Rinaldi, spiegando la motivazione negativa dei revisori secondo cui non è possibile recuperare 51mila euro, recuperandone 21mila dalla scuola, 17mila euro dalle attività culturali e 16mila euro dallo sport «i cavalli di battaglia della Sinistra».

Prestito personale

Delibera veloce

 

Il Pd: “Promessa non mantenuta dal Centrodestra”

Ma il dem Riccardo Sala era persuaso che alla base della promessa della riduzione delle tasse del Centrodestra «ci fosse uno studio» e una verifica su come recuperare le risorse.

Nel ping pong tra i due banchi del Parlamentino, il consigliere Lorena Perazzi della lista Forza Muggiò ha puntato il dito contro quell’ammanco di oneri di urbanizzazione non incassati dalla precedente Amministrazione che nel Bilancio ne aveva previsti per un milione di euro ma «ne sono entrati 200mila».

La replica di assessore e sindaco

A spiegare la mancata riduzione delle tasse e la mancata elevazione della soglia di esenzione a 17mila euro di redditi annui è intervenuto l’assessore Giordano.

Non siamo riusciti a farlo da subito perchè il sindaco ha deciso insieme all’organo esecutivo di rinviare di un anno scolastico l’aumento della tariffa della ristorazione scolastica da 5 a 6 euro. Quindi entrambi i provvedimenti andranno a regime nell’anno successivo.

Il sindaco Michele Messina ha ribadito la necessità dell’aumento delle tariffe delle mense scolastiche «perchè è tecnicamente impossibile lasciare i pasti a 5 euro», confermando quindi l’innalzamento dell’esenzione Irpef da 15mila 17mila euro nel prossimo Bilancio: «Nel prossimo Bilancio saremo nelle condizioni di poterlo fare».

LEGGI L’EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA



Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link