Camminare in inverno: 3 percorsi in Italia da non perdere

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Dal Cammino dei Borghi Silenti al Kalabria Coast to Coast fino alla Via degli Dei: le mete migliori per la stagione fredda 

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L’inverno può sembrare la stagione meno adatta per chi ama camminare, in realtà non è così se si opta per mete fruibili tutto l’anno. Inoltre camminare immersi nella natura silenziosa (in altri periodi i sentieri sono più battuti) consente di vivere i percorsi in una dimensione più intima e forse anche più riflessiva. Certo bisogna prepararsi, non improvvisare, e attrezzarsi adeguatamente per il periodo. Ecco allora tre cammini italiani che abbiamo selezionato e che potrete affrontare anche in questi mesi freddi.

Cammino dei borghi silenti

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  • Nel cuore dell’Umbria.
  • Distanza: 90 km.
  • Durata:4/5 giorni.
  • Punto di partenza: Tenaglie (TR).
  • Punto di arrivo: Tenaglie.

Nella parte sud occidentale dell’Umbria, in uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti della regione, lontano dalle grandi mete turistiche affollate. Nel Cammino dei Borghi Silenti le strade sono prevalentemente sterrate, con sentieri di montagna e alcuni brevi tratti di strade asfaltate secondarie. Il tracciato è ad anello e ruota attorno al monte Croce di Serra, il punto più alto dei monti Amerini con i suoi quasi mille metri di altezza. Per un viaggio attraverso piccoli paesi, 13 i borghi e tutti tipicamente umbri e dalle caratteristiche medievali, con storie che affondano ben prima dell’anno mille, ma anche boschi e uliveti secolari.

KALABRIA COAST TO COAST

  • Si attraversa la parte più stretto dello Stivale (Calabria).
  • Distanza: 55 km.
  • Durata: 3 giorni.
  • Punto di partenza: Soverato (Costa Ionica).
  • Punto di arrivo: Pizzo (Costa Tirrenica).

Il Kalabria Coast to Coast è un itinerario breve ma intenso perché dovrete affrontare 5 mila metri di dislivello (tra positivo e negativo). Ed un cammino che collega due mari: lo Ionio e il Tirreno. Start dalla spiaggia bianca di Soverato, in provincia di Catanzaro, e arrivo a Pizzo Calabro, in provincia di Vibo. Si attraversano distese di uliveti, boschi e percorsi in salita che portano ad ammirare panorami unici. E con l’attraversamento dell’oasi naturalistica del Lago Angitola, una riserva naturale perfetta per osservare uccelli migratori anche in inverno. E l’arrivo a Pizzo dove si può gustare una specialità calabrese: il tartufo di Pizzo, un gelato alla nocciola modellato sul palmo della mano, ricoperto da una spolverata di cacao.

VIA DEGLI DEI

  • Un cammino tra l’Emilia e la Toscana.
  • Distanza: 130 km.
  • Durata: 5-7 giorni.
  • Punto di partenza: Bologna.
  • Punto di arrivo: Firenze.

Uno dei cammini più gettonati d’Italia che si sviluppa da Bologna fino a Firenze (e, notizia di questi giorni, è il primo cammino al mondo a ottenere la certificazione internazionale GSTC, garanzia di sostenibilità in ambito turistico), e attraversa l’Appennino Tosco-Emiliano. Un cammino, La Via degli Dei, che è possibile fare tutto l’anno, anche se è sempre bene verificare le condizioni meteo prima di mettersi in viaggio e, se dovesse nevicare o piovere per parecchi giorni, meglio accorciare, optando ad solo per alcune tappe. Quali? Ad esempio le ultime due, con partenza da San Piero a Sieve (si può arrivare in treno) e arrivo a Vetta le Croci, per poi ripartire il giorno successivo e raggiungere prima Fiesole e poi Firenze, per un totale di circa 45 chilometri.

CONSIGLI PER AFFRONTARE I CAMMINI D’INVERNO:

  1. Prenotare le strutture perché alcune potrebbero essere chiuse o al completo visto che generalmente si tratta di bed and breakfast e agriturismi. 
  2. Abbigliamento adeguato: maglie termiche, pantaloni tecnici, uno strato impermeabile e calzini preferibilmente in lana merino che tengono i piedi caldissimi. 
  3. Attrezzatura: bastoncini da trekking, una torcia frontale e se fai la Via degli Dei (non si sa mai) anche dei ramponcini da mettere, in caso di bisogno, sullo scarponcino da trekking. 
  4. Sicurezza: consultare le previsioni meteo e pianificare bene le tappe, tenendo conto delle ore di luce ridotte.





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