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La sindaca replica alle osservazioni di “Area liberale Lugo”
L’amministrazione comunale di Lugo ha risposto al comunicato del movimento “Area liberale Lugo”, in cui si afferma che gli «interventi per la messa in sicurezza del territorio di Lugo» non siano «una priorità per la giunta comunale». A replicare è intervenuta la sindaca Elena Zannoni: «Prendiamo atto del fatto che la lista civica stia facendo strumentalizzazione su un tema delicato, creando tra l’altro incertezze e dubbi nei cittadini già profondamente colpiti e impauriti dagli eventi alluvionali degli ultimi anni. Riteniamo impossibile che i firmatari di tale comunicato ignorino tutta la comunicazione fatta a riguardo sui quotidiani, sui social e nelle sedi istituzionali: eravamo convinti che su questi temi fosse possibile una collaborazione tra tutti per il bene della comunità, ovviamente nelle differenti posizioni».
Entrando nel merito delle opere citate, prosegue la nota, «entrambi gli interventi di laminazione da realizzare (nel quartiere di Lugo sud in fregio alla Canaletta di Budrio e a Lugo ovest di ampliamento dell’esistente parco Golfera) sono stati inseriti nell’ordinanza numero 13/2023 della struttura commissariale per la ricostruzione e sono lì finanziati per un importo complessivo di 7 milioni di euro. Complessivamente, nell’ordinanza 13/2023 e integrata con la successiva numero 33/2024, sono stati previsti 35 interventi per il territorio comunale di Lugo, undici dei quali (tra cui le due laminazioni) superiori ai 500 mila euro: questi non possono essere gestiti direttamente dal Comune di Lugo, ma dalla società Sogesid direttamente incaricata dalla struttura commissariale e finanziati con fondi Pnrr, quindi vincolati al rispetto di tempi e rendicontazioni che esulano dalle competenze delle strutture comunali. L’amministrazione comunale, contattata da Sogesid a settembre 2024, ha espresso la necessità di dare massima priorità ai due interventi di difesa idraulica per i quali si attende il progetto esecutivo entro la primavera 2025».
Aggiunge Zannoni: «Per quanto riguarda la laminazione nel quartiere di Lugo sud, con la delibera numero 69 del 26 settembre 2024, il consiglio comunale ha deliberato all’unanimità l’acquisizione di un area di circa 7 ettari che oggi risulta a tutti gli effetti di proprietà del Comune di Lugo e sulla quale Sogesid sta procedendo con la progettazione della vasca; analogamente per l’ampliamento del parco Golfera, appena sarà disponibile il piano particellare si attiverà la procedura di esproprio».
Sottolinea infine l’assessora ai lavori pubblici e patrimonio Veronica Valmori: «Ricordiamo che gli interventi che vengono fatti nei centri urbani nascono per la tutela idraulica e il contenimento delle piogge di pianura e possono poco rispetto al contenimento della quantità di acqua che può arrivare da un’alluvione causata dal collasso arginale di un fiume. In questi ultimi anni sono stati realizzati due bacini di laminazione a difesa dell’area artigianale di Lugo nord, e realizzati due interventi di laminazione sempre a Lugo sud e Lugo ovest, finanziati con il Pnrr, di importo complessivo pari a 2 milioni di euro; inoltre all’interno del bilancio comunale è stato inserito un bacino di laminazione a Voltana e uno a Lugo est, quartiere messo in difficoltà dallo scolo Arginello sul quale grazie al sostegno della Fondazione del monte di Bologna e Ravenna sarà realizzato un progetto complessivo atto a migliorare tutto il tratto urbano del canale».
La contro-replica di Area liberale Lugo
Dopo le dichiarazioni dell’amministrazione comunale, è arrivata la contro-replica di “Area liberale Lugo”: «Nel corso della consulta del centro storico del 7 gennaio, le dichiarazioni rilasciate da alcuni rappresentanti della giunta comunale sono apparse a larga parte dei presenti vaghe e poco circostanziate, soprattutto in relazione all’acquisizione o meno del terreno necessario all’ampliamento della vasca di laminazione del Parco Golfera a Lugo ovest e alla tempistica relativa alla realizzazione dell’ampliamento stesso. In seguito a ulteriori richieste provenienti dai cittadini è stato poi chiarito il giorno seguente, in sede di consulta Lugo ovest, che non è stato raggiunto un accordo con il proprietario del terreno e che pertanto al momento l’unica strada percorribile è quella dell’esproprio, il quale però prevede tempistiche difficilmente conciliabili con una realizzazione dell’opera in tempi brevi. Ricordiamo inoltre che il progetto di ampliamento risale a più di dieci anni fa, pertanto sono evidenti le responsabilità di chi avrebbe dovuto e potuto completare l’opera ben prima degli eventi alluvionali del 2023 e del 2024».
«Analoghe considerazioni possono farsi per la vasca di laminazione di Lugo sud, il cui acquisto, propedeutico alla realizzazione di una nuova vasca di laminazione, è stato convintamente approvato anche dalle opposizioni nel consiglio comunale del 26 settembre 2024, ma è avvenuto anche in questo caso con colpevole ritardo da parte delle amministrazioni avvicendatesi, dato che le trattative erano state avviate quasi venti anni fa», prosegue la nota. «Per quanto riguarda inoltre il progetto di realizzazione di una ulteriore vasca di laminazione a Lugo est, si sottolinea che al momento non è ancora stata individuata l’area, pertanto è ragionevole pensare che i tempi per vedere l’opera completata non saranno certamente brevi».
Aggiunge Area liberale Lugo: «Siamo ovviamente consapevoli che la realizzazione delle vasche di laminazione non rappresenta la garanzia di vedere risparmiata la nostra città da altre possibili alluvioni. Servono altri interventi di più ampio respiro, per i quali ci auguriamo che la nostra amministrazione stia sollecitando gli enti preposti, prima di tutto il neoeletto presidente della Regione De Pascale. Parimenti, crediamo che tutto ciò che è in potere del Comune di Lugo per quanto meno ridurre l’impatto di possibili nuovi eventi alluvionali debba essere fatto il più celermente possibile. L’esperienza degli ultimi anni ci dice che le amministrazioni locali a guida Pd dimostrano una indubbia capacità di critica verso le mancanze degli altri livelli istituzionali, ma quando sono loro a dover concretamente operare, spesso l’effettivo raggiungimento dei risultati passa in secondo piano rispetto alla loro narrazione».
«Infine sottolineiamo che il 28 novembre 2024 abbiamo presentato, congiuntamente alle altre opposizioni, una mozione per l’erogazione di un contributo straordinario da destinare ai cittadini lughesi alluvionati sia nel 2023 che nel 2024. Tale proposta fino a oggi non è stata accolta dall’amministrazione, nonostante iniziative analoghe siano state approvate dai comuni di Faenza e Castel Bolognese, anch’essi a guida Pd», conclude Area liberale Lugo. «Alla luce di tutto ciò, pensiamo che siano più che giustificate le preoccupazioni dei cittadini lughesi, che con il nostro comunicato abbiamo inteso rappresentare e sostenere. Respingiamo quindi con forza ogni accusa di strumentalizzazione politica. Ciò che abbiamo evidenziato sono solo i fatti, rispetto ai quali i cittadini aspettano risposte credibili. Finora abbiamo interpretato il nostro ruolo di opposizione in modo costruttivo e obiettivo, anche esprimendo apprezzamento per l’operato della sindaca durate l’emergenza alluvione del 19 settembre scorso, e così intendiamo continuare a fare, nell’esclusivo interesse dei lughesi».
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