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PESARO – Passaggio di consegne per la Capitale della Cultura, il sindaco Andrea Biancani ha aperto la cerimonia per la staffetta con Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025. «Abbiamo avuto una grande opportunità che i cittadini hanno compreso e di cui vanno orgogliosi. Per il futuro investiremo sulla cultura e sulla riqualificazione urbana, per una città più bella e accogliente», ha sottolineato il primo cittadino davanti alla platea dell’Auditorium Scavolini.
Per l’occasione, il sindaco Biancani ha fatto un bilancio di questo anno da Capitale: «La domanda che ci si poneva più spesso era: “ma saremo pronti?” E oggi, guardando i numeri, i dati, il flusso dei visitatori, possiamo dire con certezza che la sfida è stata ampiamente vinta. Abbiamo registrato più di 110 mila presenze negli oltre 1000 eventi dell’anno. I visitatori dei musei sono più che raddoppiati, arrivando a sfiorare le 85 mila presenze annue. Tra le principali novità, abbiamo attivato tre tipologie di tour tematizzati, per un totale di oltre 250 appuntamenti in meno di sei mesi, affiancati dall’apertura ai visitatori di luoghi simbolici come Rocca Costanza- chiusa da anni – e il Teatro Rossini. Oltre alla continua valorizzazione dei Mosaici bizantini in Duomo che proseguirà quest’anno anche con un progetto innovativo supportato della tecnologia avanzata».
Attraverso i 35 punti del dossier di Pesaro 2024, con “50×50: Capitali al quadrato”, tutti i Comuni della provincia sono diventati protagonisti per una settimana alla volta e, anche in questo caso, «abbiamo raggiunto numeri oltre ogni più rosea aspettativa: quasi 600 eventi che hanno coinvolto più di 1.500 enti e partner, registrando un aumento di flussi turistici del 30% nei periodi di bassa stagione e del 15% durante il resto dell’anno». Ma questo è stato solo l’inizio di un viaggio che proseguirà con appuntamenti culturali importanti e di caratura internazionale «come l’ormai già affermato Rossini Opera Festival, presente anche in questa nuova stagione 2025, e che tornerà a svolgersi completamente in centro storico – annuncia Biancani -. Ma ci attende anche la data Zero del Palajova; il tour di Lorenzo Jovanotti che il 4, 5 e 6 marzo partirà proprio da Pesaro, e come lui, sempre più artisti hanno deciso di avviare i loro tour dalla nostra città; come i Maneskin ma anche Claudio Baglioni e Renato Zero».
Per il 2025, grazie al nuovo Auditorium Scavolini e alla Vitrifrigo Arena, saranno ospitati eventi e concerti internazionali, prevedendo, grandi convention che porteranno «oltre 70mila persone e potenziali turisti in città. I numeri, dunque, parlano chiaro. Pesaro ha visto crescere l’interesse non solo tra i visitatori italiani, ma anche di quelli internazionali e la cultura è stata la chiave giusta».
Tuttavia, mentre si festeggiano i traguardi raggiunti, è già tempo di guardare già al futuro: per il 2025 confermati il Rossini Opera Festival, la Mostra del Nuovo Cinema, il KUM! Festival, progettato da Massimo Recalcati, Hangarthfest, la Mezzanotte bianca dei Bambini, il GAD, l’Angolo della Poesia, la Corean Week e un grande evento per contrastare la violenza di genere insieme all’associazione Percorso Donna.
L’obiettivo sarà anche quello di sostenere le realtà culturali locali, con un bando, per finanziare i progetti che nasceranno nel cuore dei quartieri, che hanno contribuito al raggiungimento di questo incredibile risultato. Ma oltre a tutto questo, una delle sfide più importanti sarà quella di completare i cantieri che coinvolgono gli edifici culturali della città, con circa 50 milioni di euro di investimenti. «Progetti che ridisegneranno il volto di Pesaro, con la nuova sede dell’Università nel cuore della città, la riqualificazione della Biblioteca Oliveriana, dei Musei Civici, la collezione di Loreno Sguanci, la realizzazione del Museo della Moto e della Bicicletta e tanto altro ancora».
Poi il museo permanente dedicato a Giuliano Vangi a Palazzo Mazzolari Mosca, fatto di 130 tra sculture e disegni.
Infine la «preparazione della candidatura di tutto il territorio di Pesaro e Urbino a Capitale europea della cultura 2033. Un progetto che richiede unità e lavoro di squadra con i comuni della costa e dell’entroterra – precisa Biancani -. Pesaro e i suoi cittadini hanno dimostrato di essere capaci di mettersi in gioco e saper affrontare sfide importanti. E proprio per questo, la nostra visione non si ferma: con il 2025 comincia un nuovo capitolo di crescita, di innovazione culturale e di inclusività. Un cammino che continuerà a fare della nostra città una capitale culturale a 360°».
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