TE LO DO IO IL TUBO CATODICO / RAUDI DI MERCATO A CALCIO & CALCIO » Stadio Ennio Tardini Parma

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Carta di credito con fido

Procedura celere

(Luca Tegoni) – Dopo promesse fantasmagoriche di Milano sulle novità del Calcio Mercato – precedute dai lanci social/chat dello stesso influencer – Ferroni presenta il rientrante Ampollini dalle fatiche campigliesi (ne avrà fatta di più, di fatica, nell’aggiustarsi il ciuffo nel promo con la Miss, mentre si auto-imbrodava per la sua professionalità pazzesca per essersi video collegato dalla montagna la puntata precedente?)…

…e la “mascotte” (ipse dixit Milano) Stefano Ramenzoni, che si fa notare per la sferzata cromatica che indossa.

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In esterna a Monticelli, il padrone di casa è in compagnia dei due allenatori Matteo Volpi e Paolo Grossi che sarà anche protagonista del domandone iniziale: “perché Paolo Grossi è sempre a Casa Ferrari?” con risposta da selezionare. Davvero molto divertente… Bagaglino.

Solito menù praticamente invariato da sei mesi e commenti acquolinosi tra Milano e Ferroni. Si parte con la discussione sulla partita di Torino, ma Ampollini ci mette subito il carico e annuncia un Carico di Speranza, ovvero il rientro in campo prima della fine gennaio di Bernabé. Così gli avranno detto loro…

L’atteggiamento prudenziale del Parma mostrato con il Toro (che il vice direttore di StadioTardini.it, Gianni Barone, primo fautore, a lungo inascoltato, di questo tipo di cambiamento preferisce definire “strategia”), a parte l’approccio che gli aveva ricordato quello col Monza, piace, sorprendentemente, anche ad Ampollini. Una volta l’avrebbero chiamata rivoluzione copernicana… Evidentemente anche per il maître à penser rosa, l’identità sbarazzina e la leggerezza disinvolta possono aspettare.

Conferma del giudizio, sia da parte di Ramenzoni che di Grossi: avremmo qualche punto in più anche se diciannove punti non sono poi così pochi. Volpi la mette sulla tattica, e motiva gli schieramenti che Pecchia propone con le variazioni del momento e del sentimento. Il problema, forse, è che se a difendere mette un attaccante, non sarà mai così efficace come un difensore, visto che gli attaccanti di casa segnano pochino.

Conto e carta

difficile da pignorare

Entra alla sua maniera Ferroni che intavola l’argomento Keita. Oggetto misterioso, per ora. Clip immancabile di Manfredini in trasferta a Torino (musica un po’ inquietante).

Arrivano anche richieste dei maglioni di Luca Ferrari nel caso di un gol di Mihaila… Telefonata dell’ex con Fabio Ceravolo che ricorda quell’inattesa vittoria, in cui segnò, a Genoa nel primo anno di serie A con D’Aversa. Sarà lo stesso spirito che ha guidato il vecchio e che sta guidando il nuovo?

Siparietto di Ampollini per l’arbitro Colombo, quello di Cagliari Parma e poi la gufata di Milano… che non cito. In quel di Monticelli impera la spada nel panettone con a lato le pere Kaiser.

Conto e carta

difficile da pignorare

Tentativo di gag tra bombe e bombette di Ferrari per tornare all’affair Fagioli che, se alla fine, sul filo di lana, non lo prende nessuno allora è fatta, è pronto per il Parma. Con il mercato in corso alla giornata di ieri, il Parma si sta indebolendo (Grossi), l’acquisto del norvegese è insufficiente se poi arrivasse Vogliacco allora le cose cambierebbero.

Tocca ad Ampollini suscitare la curiosità per gli attaccanti che sarebbero in lista di attesa. Il Direttore Majo mi aveva allertato: sta attento che dopo Fagioli, magari Ampollini spara Chiesa. E invece: Kevin Kelsy attualmente allo Shaktar Donesk (con precedenti nelle leghe US nda) e Anastasios Douvikos del Celta Vigo. Chiosa Grossi che nessuno, a parte Vogliacco, sarebbe un giocatore che rinforzi immediatamente l’organico del Parma.

Dulcis in fundo al posto di Chichizola arriva (è arrivato ufficialmente oggi, nda) tal Marcone dal Turris. Un Grazie, grazie Presidente, scaturisce dal cuore di Luca Ferrari dopo le strips del duo di Io Parlo parmigiano.