Mosca schiera il Kub-10E: cosa sappiamo del nuovo drone di precisione di Putin

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Il conflitto attuale tra Russia e Ucraina ha evidenziato l’importanza delle tecnologie militari avanzate, sottolineando il loro ruolo strategico nell’evoluzione delle modalità di combattimento contemporanee. In questo contesto, l’introduzione del drone d’attacco “Kub-10E”, sviluppato dalla rinomata azienda Kalashnikov, rappresenta un passo significativo per l’industria della difesa russa. Recentemente, è stato annunciato il primo volo di questo drone, un evento che non solo segna un’importante conquista tecnologica, ma riflette anche le complesse dinamiche del conflitto in corso.

Il Kub-10E, infatti, progettato per missioni di sorveglianza e attacco, potrebbe avere un impatto rilevante sul conflitto attuale, introducendo nuove capacità operative in grado di influenzare le strategie adottate sia dalle forze di Mosca che da quelle ucraine. In un contesto in cui la competizione tra droni e sistemi di difesa aerea è sempre più intensa e complessa, il debutto di questo armamento potrebbe rivelarsi fondamentale nel ridefinire gli equilibri sul campo di battaglia della guerra dei droni.

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Droni e Innovazione: la risposta russa ai conflitti moderni

La risposta di Mosca nel campo dei droni, inclusi i lethal autonomous weapon systems (Laws), come nel caso dei Kub-Bla, ovvero dei droni kamikaze, ha una storia importante . Questa evoluzione rappresenta un’alta tecnologia che si rinnova e si adatta alle necessità dei nuovi conflitti.

Analizzando i recenti progressi tecnologici, emerge che nel dicembre 2023 il gruppo Kalashnikov avviò la fornitura ai propri reparti di una versione avanzata del drone kamikaze Kub. Un anno dopo, in un’intervista rilasciata all’agenzia Tass, Alan Lushnikov, l’amministratore delegato dell’azienda, illustrò per la prima volta le caratteristiche di questa nuova variante, evidenziando l’introduzione di una modifica al missile Whirlwind-1.

Questa nuova versione era progettata specificamente per neutralizzare in modo efficace i veicoli corazzati occidentali durante le operazioni speciali.

In occasione della fiera Vietnam Defense 2024, Lushnikov presentò i nuovi veicoli aerei senza pilota (Uav) denominati Kub-E e Skat 350M. Il primo era stato progettato per eliminare veicoli corazzati singoli e gruppi nemici in ambienti tattici, dimostrando la sua capacità di operare con precisione anche in condizioni meteorologiche avverse. La versione aggiornata del Kub, consegnata alla fine del 2023, come testualmente riportato, aveva una capacità di carico di 3 kg, un’autonomia di volo di 30 minuti e una velocità di 130 km/h. Mentre lo Skat 350M, impiegato dalla Guardia russa, dimostrò, secondo le analisi, “la sua efficacia nel rilevare e distruggere obiettivi strategici, come sistemi di artiglieria e depositi di carburante”, presentando un’apertura alare di 3,2 metri, un’autonomia di 240 minuti, operando ad una velocità compresa tra i 72 e 120 km/h a varie altitudini.

Lushnikov evidenziò, inoltre, un notevole incremento della produzione del Kub, che era aumentata di quasi dieci volte rispetto all’anno precedente. In quell’occasione, presentò anche il nuovo drone d’attacco Kub-10E, progettato per colpire una varietà di obiettivi militari.

Per quanto riguarda le armi di precisione, il Ceo russo sottolineò anche il successo dei missili guidati Vikhr-1 e Vortex-1, la cui produzione stava aumentando continuamente. Successivamente, annunciò l’avvio della produzione di una nuova variante del missile Whirlwind-1, i cui dettagli, tuttavia, rimasero però riservati.

Infine, quest’ultimo, comunicò, in aggiunta, progressi significativi anche nella produzione di sistemi d’artiglieria, inclusa una nuova attrezzatura per il controllo remoto del sistema missilistico anticarro Konkurs-M, definita “artiglieria da trincea”.

Questo sistema risultò innovativo in quanto “consentiva agli operatori di gestire fino a tre lanciatori Konkurs-M contemporaneamente”, garantendo una distanza operativa di 100 metri e una rapida preparazione operativa in meno di 20 minuti. Il dispositivo, progettato per essere leggero e resistente a una vasta gamma di temperature, era in grado di operare, secondo quanto riferito, “fino a 8 ore continuative”.

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La carta d’identità del nuovo drone d’attacco russo Kub-10E

Il gruppo “Kalashnikov Concern” ha recentemente annunciato il primo volo del drone d’attacco Kub-10E, un sistema progettato per svolgere operazioni contro una vasta gamma di obiettivi militari. Questa piattaforma aerea senza pilota, si apprende testualmente, è “concepita per neutralizzare attrezzature non corazzate e mezzi corazzati nemici, posti di comando, strutture di difesa aerea e antimissile, così come per condurre operazioni di intelligence e guerra elettronica”. Inoltre, il Kub-10E, sempre secondo quanto riferito, è in grado di colpire strutture logistiche, unità di combattimento, magazzini di stoccaggio per munizioni e carburante, e posizioni di lancio di droni e velivoli, inclusi elicotteri, situati all’aperto e lontano dai rifugi.

Uno dei punti di forza del Kub-10E è la sua versatilità operativa. Il drone può essere impiegato in qualsiasi momento della giornata e in varie condizioni meteorologiche, anche in situazioni complesse, affrontando raffiche di vento fino a 15 m/s. Il suo range operativo è ampio, con temperature ambientali che vanno da -30°C a +40°C, il che lo rende adatto a operare in diversi teatri di guerra.

Dal punto di vista delle prestazioni, tale tecnologia presenta miglioramenti significativi rispetto ai modelli precedenti, riferisce l’azienda, sia in termini di autonomia di volo che di potenza di combattimento.

La guida avviene attraverso coordinate specifiche e dati forniti da un sistema di navigazione satellitare globale (Gnss). L’armamento viene lanciato da una catapulta, e durante il volo mantiene una velocità di crociera di 100 km/h. L’altitudine operativa varia tra 100 e 2500 metri, permettendo al drone di adattarsi a diverse situazioni tattiche.

Secondo le analisi, i primi dati del Kub-10E nella zona dell’Operazione Speciale Militare (Svo), hanno evidenziato, la sua efficacia, ricevendo feedback positivi

da parte delle truppe impiegate. “La categoria dei droni Kub include diverse varianti di munizioni guidate, suggerendo un’attenzione continua all’innovazione e all’adattamento alle esigenze del campo di battaglia moderno”.

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