Fringe Benefit: regole, limiti e novità per il 2025

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La Legge di Bilancio 2025 introduce modifiche significative alla disciplina dei fringe benefit, confermando e prorogando fino al 2027 la doppia soglia di esenzione fiscale già prevista nel 2024. In particolare, per i dipendenti con figli a carico, il limite esente da imposte rimane fissato a 2.000 euro annui, mentre per i dipendenti senza figli a carico il limite è stato innalzato a 1.000 euro annui. Queste soglie continuano a rappresentare un importante riferimento per il trattamento fiscale dei beni e servizi erogati ai lavoratori.

Tra le novità del 2025 si segnala l’introduzione di un incentivo specifico per i neoassunti a tempo indeterminato che trasferiscono la propria residenza oltre i 100 km dalla precedente abitazione. Per questa categoria, è prevista un’esenzione fiscale fino a 5.000 euro annui per le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro relative a canoni di locazione e spese di manutenzione degli immobili locati.

Cosa sono i Fringe Benefit

I fringe benefit sono vantaggi aggiuntivi concessi dal datore di lavoro ai dipendenti, regolati dall’articolo 51, comma 3 del TUIR. Essi possono includere sia beni che servizi, il cui valore è esente da tassazione entro determinati limiti.

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Esempi di fringe benefit comuni includono:

  • Buoni pasto
  • Auto aziendali ad uso promiscuo
  • Dispositivi elettronici (PC, tablet, smartphone)
  • Polizze assicurative
  • Alloggi aziendali
  • Rimborso delle utenze domestiche

Evoluzione dei Fringe Benefit negli ultimi anni

Negli ultimi anni, la soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit è stata modificata più volte. Nel 2023, ad esempio, il limite è stato portato a 3.000 euro per i lavoratori con figli a carico, includendo anche rimborsi per utenze domestiche. Nel 2024, la normativa ha introdotto la doppia soglia, differenziata in base alla presenza di figli a carico.

Novità della Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 proroga fino al 2027 la doppia soglia di esenzione fiscale introdotta nel 2024. Questa misura, mirata a sostenere il welfare familiare e a incentivare l’utilizzo di fringe benefit, prevede due limiti distinti a seconda della situazione familiare del lavoratore. Per i dipendenti con figli a carico, il limite massimo esente da imposte e contributi previdenziali è confermato a 2.000 euro annui. Per i lavoratori senza figli, invece, il tetto è fissato a 1.000 euro annui, raddoppiando così il precedente limite ordinario di 258,23 euro.

L’applicazione della doppia soglia è subordinata al rispetto di specifiche regole: qualora il valore complessivo dei fringe benefit superi il limite previsto, l’intero importo dei beni e servizi erogati sarà assoggettato a tassazione. La misura consente ai datori di lavoro di continuare a offrire benefici significativi ai dipendenti, contribuendo al miglioramento delle condizioni lavorative e familiari.

Categoria Limite di Esenzione Annua
Dipendenti con figli a carico 2.000 euro
Dipendenti senza figli 1.000 euro

Bonus affitto per neoassunti fuori sede

La Legge di Bilancio 2025 introduce un incentivo fiscale per i lavoratori neoassunti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro. Per accedere a questo beneficio, i dipendenti devono rispettare precisi requisiti. In primo luogo, l’assunzione deve avvenire a tempo indeterminato e ricadere nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. Inoltre, il lavoratore deve aver dichiarato un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel 2024 e trasferire la propria residenza oltre 100 km dalla precedente abitazione.

Le somme erogate dal datore di lavoro a titolo di rimborso per canoni di locazione e spese di manutenzione degli immobili locati sono esenti da imposizione fiscale entro un limite massimo di 5.000 euro annui. Questa esenzione si applica per i primi due anni di lavoro, ma le somme restano rilevanti ai fini del calcolo dell’ISEE e per l’accesso a prestazioni previdenziali e assistenziali.

Requisito Dettaglio
Tipo di contratto Assunzione a tempo indeterminato
Periodo di assunzione Tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025
Reddito massimo (anno 2024) Fino a 35.000 euro
Distanza della nuova residenza dalla precedente Oltre 100 km
Limite di esenzione fiscale (annuo) 5.000 euro per i primi due anni di lavoro

Leggi anche: Bonus affitto lavoratori fuori sede: a chi spetta e come ottenerlo

Fringe Benefit 2025: cambiano i calcoli per le Auto Aziendali

Dal 1° gennaio 2025 entrano in vigore le nuove regole per il calcolo dei fringe benefit relativi all’uso promiscuo di auto aziendali. Le principali modifiche riguardano il passaggio da un sistema basato sulle emissioni di CO2 a un nuovo metodo che considera la tipologia di alimentazione del veicolo. Questo cambiamento, introdotto dall’articolo 1, comma 48 della Legge di Bilancio 2025, ha l’obiettivo di incentivare l’uso di veicoli meno inquinanti e penalizzare quelli più impattanti sul piano ambientale.

Le nuove disposizioni si applicano esclusivamente ai veicoli di nuova immatricolazione assegnati con contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025. In questo contesto, le tabelle ACI 2025 sono state aggiornate per rispecchiare le nuove percentuali di calcolo e facilitare il conteggio dei rimborsi chilometrici.

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La principale novità è il passaggio da un calcolo basato sulle emissioni di CO2 a un sistema legato alla tipologia di alimentazione del veicolo. Il valore del fringe benefit viene ora determinato utilizzando i costi chilometrici riportati nelle tabelle ACI per un utilizzo convenzionale di 15.000 chilometri annui. Da questa somma vengono sottratti eventuali importi già pagati dal dipendente. Le nuove percentuali applicabili ai diversi veicoli sono:

  • Veicoli completamente elettrici: 10% del costo chilometrico standard.
  • Veicoli ibridi plug-in: 20% del costo chilometrico standard.
  • Altri veicoli (benzina, gasolio, ecc.): 50% del costo chilometrico standard.

Queste percentuali incentivano l’adozione di veicoli a basso impatto ambientale, favorendo le scelte più sostenibili.

Le Tabelle ACI 2025 per il Calcolo del Fringe Benefit

Le tabelle ACI 2025, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre, forniscono i parametri per calcolare i rimborsi chilometrici in base alla tipologia di veicolo. Esse includono una suddivisione dettagliata per alimentazione, tipologia (in produzione o fuori produzione) e categoria (autoveicoli, motoveicoli, autocaravan).

Di seguito alcune delle categorie principali incluse nelle tabelle:

Categoria Tipologia di Alimentazione
Autoveicoli in produzione Benzina, Gasolio, GPL, Ibrido-benzina
Autoveicoli fuori produzione Benzina, GPL, Metano, Ibrido-plug in
Veicoli ecologici Elettrici, Ibridi plug-in
Motoveicoli Benzina, Elettrici
Autocaravan Diesel, Benzina

Le tabelle forniscono il costo per chilometro per ciascuna categoria, consentendo il calcolo preciso del beneficio riconosciuto al dipendente per l’uso promiscuo del veicolo aziendale.

Per consultare i dettagli specifici, è possibile accedere al servizio ACI per il calcolo dei costi chilometrici oppure scaricare le tabelle aggiornate direttamente dalla Gazzetta Ufficiale (Link).

Conclusioni

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 rendono i fringe benefit uno strumento ancora più strategico per il benessere dei lavoratori e il supporto alle famiglie. Con la proroga della doppia soglia e il bonus per neoassunti, le aziende possono contribuire in modo significativo al miglioramento delle condizioni lavorative e al sostegno alla mobilità.

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FAQ sui Fringe Benefit 2025

1. Quali sono i principali cambiamenti sui fringe benefit?
La proroga della doppia soglia di esenzione fiscale e l’introduzione del bonus per neoassunti che trasferiscono la residenza.

2. Chi può accedere al bonus neoassunti?
I dipendenti assunti nel 2025 con reddito fino a 35.000 euro nel 2024 e che trasferiscono la residenza oltre 100 km.

3. Come vengono calcolate le soglie di esenzione?
Il valore totale dei benefit non deve superare i limiti di 1.000 o 2.000 euro, a seconda della presenza di figli a carico.

4. I fringe benefit sono rilevanti ai fini ISEE?
Sì, le somme esenti fiscalmente sono comunque considerate per il calcolo dell’ISEE.

5. Quali sono le implicazioni fiscali per i datori di lavoro?
L’azienda deve rispettare le soglie e comunicare correttamente i fringe benefit erogati, evitando di superare i limiti previsti.

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