Nuovo Giornale Nazionale – LA CLOACA INGLESE METTE A NUDO LA ZIZZANIA FABIANA

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Lo scandalo insopportabile degli stupri di migliaia di bambine bianche inglesi da parte di immigrati, nascosto per oltre venti anni dai governi di Sua Maestà, ora tracima come una cloaca puzzolente, mettendo allo scoperto la zizzania fabiana che è la substanzia che produce, non solo nel Regno Unito, la distopia che abbiamo visto realizzarsi nel ‘900 con i totalitarismi e che vediamo in azione in questi tempi con l’orwelliamo tentativo di imporre il pensiero unico politicamente corretto, che non è altro che la copertura delle porcherie.

Lupi travestiti da agnelli, dove la pelle dell’agnello è il socialismo laburista e, poi, più in generale il socialismo europeo e il progressismo americano.

Matteo, inteso come l’evangelista, scrive che “la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo”.

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Venendo a considerazioni più botaniche, la zizzania, Lolium temulentum o loglio ubriacante, è una specie botanica annua del genere Lolium, spontanea e infestante fra le messi, con fiori a spiga rossa. La pericolosità di questa pianta infestante è ben nota fin dai tempi antichi, soprattutto per l’alto potere intossicante.

Ecco la parola chiave: intossicante.

Il fabianesimo inglese, con le sue radici nel darwinismo sociale, nell’eugenetica e nell’elitarismo totalitario, è la tossina che ha portato in Inghilterra, in Europa e in Occidente l’intossicazione che sta producendo i danni che vediamo.

Il tema che oggi si pone con urgenza è: disintossicare.

The Telegraph in questi giorni ha scritto:” Hillsborough, Windrush, Grenfell: tutti scandali nazionali spaventosi che vengono elencati ogni volta che si parla di fallimenti istituzionali grossolani. Ma ce n’è un altro che di solito è vistosamente assente: la profonda macchia morale delle “gang di adescamento“. È forse il più grande crimine motivato da motivi razziali nella Gran Bretagna moderna, perpetrato prevalentemente da uomini di origine pakistana contro ragazze bianche vulnerabili”. Anche coloro che lo menzionano tendono a girare in punta di piedi intorno all’argomento. L’etichetta “grooming gang” viene utilizzata eufemisticamente per sanificare crimini depravati e renderli accettabili per il consumo pubblico. Quindi dovremmo iniziare a chiamarla con il suo vero nome”.

Il suo vero nome non è orrendo crimine, ma crimine di Stato, perché per 20 anni lo Stato inglese ha coperto quello che sapeva.

Il rapporto di Alexis Jay ha scoperto che almeno 1.400 bambini sono stati adescati nella sola Rotherham tra il 1997 e il 2013, una stima che ha descritto come “prudente”.

Il fenomeno è di portata colossale, essendo accaduto in almeno 50 città diverse.

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“Per due decenni – scrive il Telegraph – la difficile situazione di migliaia di giovani ragazze, appena adolescenti, è stata messa a tacere . Forze di polizia, consigli, enti di beneficenza e politici hanno privilegiato le relazioni con la comunità rispetto alla protezione delle donne vulnerabili da mostruose violenze sessuali. Hanno permesso che le bambine venissero violentate piuttosto che rischiare di essere accusate di razzismo evidenziando i loro abusi”.

Il tutto in nome del politicamente corretto e di una adesione alla logica dell’immigrazione selvaggia dettata dalle linee neocon, funzionali alla finanziarizzazione dell’economia. Linee che oggi crollano come macerie sotto il bombardamento della realtà, ossia del fallimento della globalizzazione.

Ann Creyer, ex deputata laburista, ha sostenuto che le autorità locali “erano terrorizzate dall’idea di essere accusate di razzismo e si è rifugiata nel politicamente corretto”, ma questa è una verità dimezzata, una sorta di ulteriore nascondimento della realtà.

Altro che autorità locali. Lo scandalo è scoppiato perché ormai manca la copertura dell’accordo tra fabianesimo e finanza internazionale globalista e perché Jess Philips, che non è un’autorità locale, ma  il sottosegretario del governo di Sua Maestà, si è rifiutata di condurre un’indagine sul fenomeno.

Potevano non sapere i vari governi che si sono succeduti in oltre vent’anni di stupri seriali perpetrati da bande di immigrati?

La fine delle protezioni è resa evidente da quanto ha detto nei giorni scorsi Elon Musk, che ormai lancia messaggi in chiaro ad un mondo che ha tentato di rovinarci per decenni.

“Mercoledì scorso – scrive The Telegraph – Elon Musk si è scagliato sullo scandalo, umiliando l’establishment dimostrando più interesse nel portare queste bande di stupratori di fronte alla giustizia in una sera di quanto la maggior parte dell’establishment britannico abbia fatto per decenni. L’impunità è finita perché la verità nuda e cruda sta venendo fuori. Ancora l’anno scorso, lo scandalo era ampiamente considerato a sinistra come una teoria cospirazionista di destra. Ma le coraggiose vittime e i sostenitori si sono rifiutati di essere messi a tacere”.

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“Una manciata di coraggiosi reporter, come Charlie Peters di GB News – aggiunge The Telegraph – erano disposti a riferire ciò che molti media tradizionali non avrebbero fatto. Nonostante le intimidazioni fisiche, le minacce e le false accuse di islamofobia, hanno continuato a scavare. Ciò che una volta pensavamo fosse confinato a poche sacche, ora sappiamo che è accaduto in tutto il Paese, ovunque da Bristol a Glasgow”.

“Nel 2016, Shaun Davies – si legge su The Telegraph – era il leader del Consiglio di Telford, dove ha firmato una lettera in cui si opponeva a un’ulteriore inchiesta sulle bande di stupratori di minori; ora è un parlamentare laburista che siede nel Comitato per gli affari interni, incaricato di esaminare attentamente il Ministero degli interni”.

Domenica scorsa, ancora una volta il ministro della Salute Wes Streeting ha respinto le richieste di una nuova indagine, sostenendo che il problema era stato affrontato dall’IICSA, che aveva riferito nel 2022.

Rimane il fatto che il CPS (Crown Prosecution Service,) è stato guidato da Keir Starmer.

The Telegraph riferisce che Nigel Farage ha affermato che il presunto ruolo di Sir Keir Starmer nel non aver contrastato le bande di adescatori che hanno preso di mira migliaia di ragazzine deve essere oggetto di qualsiasi inchiesta pubblica sullo scandalo. Il leader del partito riformista ha affermato che la decisione del partito laburista di non avviare un’inchiesta pubblica nazionale sull’adescamento, le aggressioni sessuali e lo stupro di bambine è una vergogna politica.

Farage ha inoltre affermato che è essenziale che venga svelato il ruolo dei servizi sociali, della polizia e dei consigli locali nel nascondere la portata del problema in città come Oldham, Telford e Rotherham.

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Ha inoltre affermato che le decisioni prese dal Primo Ministro quando era direttore della procura pubblica (DPP) tra il 2008 e il 2013 in merito all’opportunità di portare in tribunale gli individui accusati di adescamento e violenza su ragazze devono essere esaminate attentamente.

Il governo di Sua Maestà è sottoposto a crescenti pressioni affinché conceda l’autorizzazione all’inchiesta, mentre continuano a giungere richieste da parte di importanti alleati di Trump in America.

Il gestore di hedge fund miliardario Bill Ackman ha esortato Trump a “considerare sanzioni appropriate contro il Regno Unito” per la gestione dello scandalo del grooming.

L’ex donatore democratico, che ha appoggiato Trump dopo il primo tentativo di assassinio nei suoi confronti, ha condiviso un articolo del Telegraph in merito al blocco da parte del partito laburista dell’inchiesta sulla condotta di Sir Keir in qualità di capo del CPS durante le indagini sulla rete di abusi sui minori di Oldham.

Scrive The Telegraph “Il gestore del fondo speculativo, molto schietto, si è chiesto perché lo scandalo abbia potuto continuare mentre coloro che avevano lanciato l’allarme venivano accusati di “fomentare disordini razziali”. Accusando Sir Keir e Re Carlo di «non fare nulla per fermare questa follia», il signor Ackman ha aggiunto: Dov’è il tumulto internazionale? Cosa stanno facendo i gruppi di vittime di stupro del Regno Unito e internazionali per fermare questi atti orrendi?».

Elon Musk ha chiamato in causa direttamente Starmer, scrivendo su X: “Chi era il capo del CPS quando alle bande di stupratori era permesso di sfruttare le giovani ragazze senza affrontare la giustizia? Keir Starmer, 2008-2013. Chi è il capo di Jess Phillips in questo momento? Keir Starmer. Il vero motivo per cui si rifiuta di indagare sulle gang di stupratori è che ovviamente porterebbe a dare la colpa a Keir Starmer (all’epoca a capo del CPS).”

Conclusione. Starmer, a questo punto, farebbe bene a dimettersi,ma il punto vero lo scrive ancora una volta The Telegraph: “Dobbiamo porre fine alle immigrazioni di massa. Non tutte le culture sono uguali: importare centinaia di migliaia di persone da culture aliene, che hanno atteggiamenti medievali nei confronti delle donne, ci ha portato qui. E dopo 30 anni di questo disastroso esperimento, ora abbiamo blocchi di voto settari radicati che rendono un suicidio elettorale per alcuni parlamentari affrontare questo problema. Per decenni, alcune delle persone più vulnerabili della società sono state tradite da persone in posizioni di potere. Non si potrà mai più permettere alla correttezza politica di ostacolare la giustizia”.

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