Novara di Sicilia. La relazione del Gruppo Consiliare “Novara Unita” nel Consiglio Comunale sul bilancio di previsione

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la relazione del Gruppo Consiliare di minoranza “Novara Unita” a firma dei Consiglieri Salvatore Bartolotta, Assunta Sofia e Antongiulio Bertolami, riguardante la seduta di Consiglio del 28 dicembre 2024 sull’approvazione del bilancio di previsione al Comune di Novara di Sicilia.

“In primo luogo, desideriamo sottolineare la gravità della mancata presenza del Sindaco e degli Assessori durante un Consiglio Comunale cruciale come quello per l’approvazione del bilancio di previsione. È inaccettabile che, in oltre due anni e mezzo, tre dei quattro Assessori non si siano mai presentati in Consiglio, dimostrando un evidente e preoccupante disinteresse istituzionale. Allo stesso modo, desta sconcerto l’atteggiamento dei sette consiglieri di maggioranza, che partecipano ai lavori approvando meccanicamente ogni proposta, senza alcuna discussione critica.

Negli ultimi due anni, circa 80 persone hanno lasciato il nostro paese o sono decedute. Se questa tendenza non sarà invertita, rischiamo un dimezzamento della popolazione entro un decennio. Questo scenario richiede interventi urgenti e una visione strategica, non una gestione ordinaria che ignora il futuro.

L’attuale amministrazione si distingue per un approccio autoritario, trattando i fondi pubblici come risorse personali, trascurando i principi democratici. Questo comportamento preoccupa ulteriormente di fronte a un bilancio comunale privo di progettualità e programmazione, indispensabile per risolvere il nostro paese.

Il bilancio presentato si limita a un elenco di voci contabili, senza obiettivi a medio e lungo termine. Manca un piano strategico per promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Si insiste su una gestione ordinaria che ignora le opportunità offerte dai fondi regionali, nazionali ed europei. Non sono presenti iniziative concrete per incentivare i giovani a rimanere sul territorio, né per sostenere le attività economiche, il turismo o attrarre investimenti privati.

Di conseguenza, il tessuto economico locale rimane stagnante, incapace di rispondere ai crescenti bisogni della comunità. Dall’analisi del bilancio emerge un’assenza totale di investimenti in settori fondamentali. Inoltre, i lavori finanziati e avviati sono spesso incompleti o mal gestiti.

Recupero del lastricato della Via Nazionale: l’opera, un tratto di 800 metri realizzato dai maestri scalpellini novaresi, rischia di essere compromesso da una gestione inadeguata. Nonostante il finanziamento di 1,3 milioni di euro, i lavori previsti per il 12 dicembre 2022, restano incompiuti.

Ristrutturazione della Chiesa SS.Maria Annunziata: dopo quasi cinque anni, il tetto non è ancora completato, lasciando la struttura esposta alle intemperie e rischia di comprometterne la solidità.

Fondi PNRR “Attrattività dei borghi – Linea B”: nonostante più di 2,5 milioni di euro destinati al progetto, manca trasparenza sull’utilizzo delle risorse, in particolare quelle dedicate a giovani e associazioni.

Fondi per la democrazia partecipata: restituiti sistematicamente alla Regione Siciliana, avrebbero potuto essere utilizzati per riqualificare fontane, piazze, monumenti o per infrastrutture sociali come centri di aggregazione giovanile o campi sportivi.

Come minoranza, ribadiamo la necessità di un cambio di rotta, come sollecitato lo scorso anno. Il paese ha perso i Fondi Strutturali della Coesione per mancanza di progettualità. Sono stati chiusi il teatro comunale, i centri culturali, i musei, e il turismo è praticamente scomparso.

Con il 70% delle case del centro storico vuote e abbandonate, è necessario sviluppare una strategia di ripresa a lungo termine, proponiamo: Rigenerazione urbana: qualificare l’offerta ricettiva recuperando i quartieri abbandonati, con l’aiuto di architetti, economisti e imprenditori del turismo. Il lavoro svolto con il Politecnico di Torino per il quartiere Annunziata è un modello da replicare. Valorizzazione del patrimonio comune: potenziando i servizi per gli anziani e creando lavoro stabile, attrarremo famiglie giovani che potranno contribuire alla vitalità del borgo. Sviluppo economico: investire nella trasformazione dei prodotti locali con laboratori artigianali, spazi di co-working e infrastrutture digitali. Spazi per giovani e cultura: Creare luoghi di socializzazione, formazione e intrattenimento; riaprire il teatro con attrezzature moderne. Energie rinnovabili: diventare produttori di energia alternativa, generando nuove economie e risorse per ulteriori investimenti. Formazione e imprese: offrire corsi per l’avvio di nuove attività e attrezzare spazi sportivi adeguati.

È fondamentale adottare una pianificazione strategica pluriennale, con obiettivi chiari, prendendo esempio da comuni virtuosi. Coinvolgere i cittadini in processi partecipativi restituirebbe fiducia nelle istituzioni locali, oggi pesantemente compromessa. Il bilancio proposto non risponde alle reali esigenze del paese né offre prospettive per il futuro. Esortiamo l’amministrazione a rivedere profondamente il documento, orientandolo allo sviluppo sostenibile e al benessere della comunità. Come minoranza, continueremo a vigilare e proporre soluzioni per garantire un futuro migliore a Novara di Sicilia.”