Brunello Cucinelli verso 250 nuove Assunzioni a Penne in Abruzzo

Brunello Cucinelli verso 250 nuove Assunzioni a Penne in Abruzzo

Brunello Cucinelli verso 250 – L’arrivo della maison di alta moda Cucinelli a Penne segna un cambiamento significativo per l’intera area vestina, storicamente afflitta da problemi di spopolamento e disoccupazione. Negli ultimi anni, la regione ha visto una crescente difficoltà nel mantenere una forza lavoro stabile, con molti giovani costretti a cercare opportunità altrove. Tuttavia, scrive Francesco Bellante su il Centro, il primo anno di attività della Cucinelli ha già portato a circa 100 nuove assunzioni, principalmente tra ex sarti dell’azienda Brioni, specializzati nella creazione di giacche su misura.

La produzione si svolge in un impianto modernizzato situato nella località Ponte di Sant’Antonio, strategicamente posizionato lungo lo svincolo per Montebello di Bertona. A partire dalla prossima primavera, l’azienda prevede di completare due nuovi stabilimenti: uno dedicato alla produzione, di 5.000 metri quadrati, e un altro per la mensa, di 3.000 metri quadrati. Questi sviluppi porteranno alla creazione di ulteriori 250 posti di lavoro, portando il numero totale di dipendenti a 350.

Questo rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per l’occupazione locale. Nel 2019, il tasso di disoccupazione nella provincia di Pescara si attestava al 9,3%, ma nei comuni dell’entroterra vestino le cifre erano ben più elevate, costringendo molti giovani a cercare fortuna sulla costa. La situazione è ulteriormente peggiorata post-COVID, con tassi di disoccupazione che hanno superato l’11%.

Nella zona industriale di Ponte di Sant’Antonio, dopo decenni di attesa, è stato finalmente completato un depuratore, un’infrastruttura fondamentale per diverse attività imprenditoriali. Inoltre, è stata realizzata una rotatoria sulla Statale 81, migliorando così l’accessibilità all’area.

Con l’operatività dello stabilimento Cucinelli, si prevede un impatto positivo sull’intero indotto economico locale: bar, ristoranti e negozi ne beneficeranno. La maggior parte dei nuovi assunti proviene dall’hinterland vestino, quindi i salari generati contribuiranno a stimolare l’economia locale. Non va dimenticata la volontà di Cucinelli di investire nel territorio, come dimostra il sostegno finanziario per l’acquisto del sipario del teatrino comunale del Carmine.

Il sindaco di Penne, Gilberto Petrucci, ha dichiarato: «Il 2025 sarà cruciale per la rinascita occupazionale di Penne e dell’area vestina». Ha evidenziato che la nuova fabbrica di Cucinelli aprirà in primavera, portando con sé ulteriori 250 assunzioni. Inoltre, a fine gennaio, Petrucci incontrerà a Roma l’amministratore delegato di Brioni per discutere nuove iniziative strategiche per il mercato.

Brioni, un marchio storico e riconosciuto a livello mondiale, sarà al centro di queste discussioni. Il sindaco ha anche accennato a investimenti in arrivo da un altro prestigioso marchio del made in Italy, aggiungendo che le nuove misure del governo Meloni, in particolare per quanto riguarda la Zona Economica Speciale (Zes) e gli incentivi fiscali per l’occupazione, daranno un ulteriore impulso agli investimenti.

In collaborazione con il presidente della Regione, Marco Marsilio, e l’assessore regionale Tiziana Magnacca, Petrucci ha avviato un percorso per certificare Penne come polo di riferimento per l’alta moda a livello regionale. Questi sforzi non solo mirano a rafforzare l’occupazione, ma anche a valorizzare un distretto che ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento nel settore della moda.

In sintesi, l’arrivo e l’espansione della maison Cucinelli rappresentano una grande opportunità per la comunità vestina, promettendo un futuro di crescita e sviluppo economico che potrebbe finalmente invertire la tendenza dello spopolamento e della disoccupazione nella regione.